Da qualche settimana c'erano i sentori che il matrimonio tra la Roma e Benatia dovesse finire.Neanche l'abbraccio caloroso del pubblico giallorosso, il giorno della presentazione della squadra all'Olimpico,è bastato al difensore marocchino per ignorare le invitanti proposte contrattuali arrivate dall'estero.Il giocatore ha manifestato,con un pò di ingratitudine verso la squadra che lo ha reso uno dei difensori centrali più desiderati del panorama europeo,il desiderio di andare via a tutti i costi per vedere il suo ingaggio moltiplicato dopo una sola stagione dal suo approdo nella capitale.Di fronte al gelo che era sceso tra l'entourage dell'ex Udinese e la dirigenza romanista e al pericolo di trattenere in rosa un calciatore controvoglia,Sabatini si è trovato costretto a svendere uno dei componenti più forti della rosa.Dopo i 61 milioni provocatoriamente chiesti in una conferenza stampa e i 40 ragionevolmente chiesti durante tutta questa sessione estiva per,vale la la pena ripeterlo,uno degli interpreti del ruolo attualmente più forti in tutta Europa,il direttore sportivo della Roma ha raggiunto un accordo col Bayern sulla base di 26 milioni più bonus,cifra inferiore a quella incassata dalle ultime cessioni eccellenti,quelle di Marquinhos al Psg e Lamela al Tottenham.Una cifra comunque rispettabile,ottenuta da una cessione che però avrebbe dovuto rappresentare una plusvalenza ancora più significativa in base al valore di Benatia,e che non colma pienamente una perdita tecnica di fondamentale importanza.Per fortuna i tifosi giallorossi possono consolarsi con il sostituto,l'ottimo Kostas Manolas,difensore greco giovane ma già di ottima esperienza internazionale,che Sabatini da grande operatore di mercato qual'è ha strappato per una cifra che si aggira sui tredici milioni di euro all'Arsenal,che sembrava ormai aver chiuso l'affare con l'Olympiacos.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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