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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Inter, Conte e i giocatori pronti a seguire l'esempio della Juventus

 Come spesso è accaduto nel nostro calcio, soprattutto nell'ultimo decennio, sembra che la Juventus stia facendo scuola per l'ennesima volta. Dopo la decisione del club bianconero di non aspettare un accordo collettivo tra club di Serie A e giocatori, raggiungendo autonomamente un'intesa con i propri tesserasti, anche l'Inter è decisa ad allinearsi a questa scuola di pensiero e tagliare gli stipendi. Secondo quanto appreso dall'ANSA da fonti interne al club meneghino infatti, dopo un colloquio risolutivo tra la società,Conte e il capitano Handanovic, si è deciso per la riduzione proporzionale degli stipendi di allenatore,staff tecnico e giocatori della prima squadra. Un modo per fare fronte comune contro l'emergenza sanitaria, anche se non è ancora chiaro a quanto ammonterebbe il sacrificio economico delle parti coinvolte. In attesa che dai meeting tra Lega Serie A e Aic emerga una linea condivisa sull'argomento, l'Inter sembra pronta a diventare il seco

Roma, non è ancora detta l'ultima parola sulla cessione societaria

La cessione del pacchetto di maggioranza della Roma da Pallotta a Dan Friedkin negli ultimi tempi ha subito una preoccupante frenata. Il magnate texano infatti ha voluto legittimamente rallentare una trattativa da 720 milioni di euro complessivi, preoccupato dalle disastrose conseguenze che la pandemia determinerà e già sta determinando sul macrocosmo economico mondiale, oltre che sui conti della Roma già in affanno. Dopo mesi di incontri, due diligence, addirittura una prima bozza di stesura dei contratti, tutto il mondo giallorosso ha dovuto fare i conti con l'idea di mal sopportare ancora il contestato presidente Pallotta, pronto a riprendere in mano le redini della società. Sebbene tutte le considerazioni fatte poc'anzi sulla delicatezza del momento attuale siano sempre valide, i tifosi della Lupa hanno motivo di sperare ancora che il cambio in vetta alla piramide societaria non sia definitivamente naufragato. Dopo le dichiarazioni di Pallotta che ha parlato di trattative s

Napoli, Fabian Ruiz da blindare ad ogni costo

Il Napoli sta approfittando di questa sosta forzata e prolungata per programmare il futuro dopo una stagione non in linea con le aspettative. Il club partenopeo sta cercando di definire i dettagli dei rinnovi di Mertens e Zielinski, per cui le trattative sono in stato avanzato anche se l'emergenza sanitaria in corso sta dilatando i tempi delle firme. Più complicate sono le questioni legate a Milik ma soprattutto a Fabian Ruiz. Lo spagnolo ha ancora tre anni di contratto senza alcuna clausola rescissoria presente nell'accordo, ma De Laurentiis spinge per il rinnovo per avere più potere negoziale quando in estate le sirene delle big torneranno a suonare insistentemente. Barcellona e Real Madrid infatti non hanno mai perso di vista l'ex Betis, che rimane un obiettivo per il centrocampo di entrambe le squadre. Dopo una prima parte di stagione sottotono,le prestazioni di Fabian Ruiz sono decisamente salite di livello da quando Gattuso lo ha riposizionato nel più adatto ruolo di

Coronavirus: il Barça taglia gli stipendi, parola di Messi

  Negli ultimi giorni in Spagna si è discusso molto della riduzione degli stipendi in casa Barcellona, con i giocatori che secondo diverse fonti si erano rifiutati di aderire a tale proposta. Uno scenario alla fine dei conti totalmente confutato dai fatti, con i giocatori blaugrana che hanno deciso di rinunciare ad oltre il 70% del loro salario per assicurare le retribuzioni dei dipendenti del club catalano. Lionel Messi si è fatto portavoce della decisione dei calciatori della Prima squadra, questo un estratto del suo comunicato sui suoi profili social: "Si è scritto e si è detto molto sulla prima squadra del Barcellona in riferimento agli stipendi dei giocatori durante questo periodo di Stato di Allarme. Prima di tutto, vogliamo chiarire che la nostra volontà è sempre stata quella di applicare un ribasso degli stipendi che percepiamo, perché capiamo perfettamente che si tratta di una situazione eccezionale e siamo i primi che abbiamo sempre aiutato il club quando ce lo ha chies

Lazio e Inter, Giroud parla del mancato arrivo in Italia

Durante lo scorso mercato di Gennaio, il nome di Olivier Giroud ha animato le cronache del calciomercato italiano.L'esperto attaccante era stato accostato con forza a Inter e Lazio, con quest'ultima intenzionata a riprovarci in estate quando il francese sarà molto probabilmente libero da vincoli contrattuali. Il francese per la prima volta si è espresso ai microfoni di Telefoot sul suo mancato approdo in Serie A, fornendo anche indizi importanti su quale delle proposte arrivategli stuzzicava maggiormente il suo interesse: "Mi vedevo lontano dal Chelsea. Vedevo sei mesi complicati davanti a me ed è per questo che ho avuto il desiderio di cambiare aria. Per cui ho provato a partire a gennaio. Era tutto fatto, ma alla fine il Chelsea non mi ha voluto lasciar andare. La Lazio, dal canto suo, ha tentato il tutto per tutto venendo addirittura a Londra per provare qualcosa ma l’affare è stato bloccato. Tutti sanno che il progetto sportivo dell’Inter era il più interessante per me

Rui Costa spegne 48 candeline, O Maestro che incantò Milan e Fiorentina

A Milano, sponda rossonera, e a Firenze sicuramente scorre qualche lacrima di nostalgia pensando al nome di Manuel Rui Costa. Un po' dovute al fatto che il 10 portoghese era uno di quei giocatori in grado di fare innamorare subito le platee grazie alla sua qualità, un po' motivate dalla circostanza che sia Milan che Fiorentina sono oggi abbastanza lontane dai fasti gloriosi di quando il fantasista militava nelle rispettive rose. Tanti auguri a Rui Costa, che oggi compie 48 anni; attualmente direttore sportivo con successo del Benfica, dove iniziò e terminò la sua prestigiosa carriera. In mezzo due lunghe esperienze in Serie A dove ha speso il meglio dei suoi anni: prima alla Fiorentina di Cecchi Gori che lo acquista per 11 miliardi di lire, ampiamente ripagati dalla conquista di due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana,oltre che da tante giocate in coppia con il Re Leone Batistuta, e in seguito al Milan. Galliani lo veste di rossonero a fronte di un assegno da 85 miliardi di

Serie A, la Juventus taglia lo stipendio dei propri tesserati!

La Juventus è la prima squadra italiana a comunicare l'accordo con i propri tesserati per un taglio degli stipendi. La società bianconera ha infatti reso noto tramite un comunicato, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva.  L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, facendo risparmiare alla società circa 90 milioni di euro.  ( Fonte: Sportmediaset. com)

Coronavirus: Atletico Madrid sotto shock, muore 14enne delle giovanili

L'emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio il mondo, miete vittime senza distinzione di età,razza o popolarità. L'ennesima persona a farne le spese in ordine di tempo potrebbe essere stato il 14enne Christian Minchola, giovanissimo aspirante calciatore che militava nelle giovanili dell'Atletico Madrid. È doveroso usare il condizionale perché le cause della morte della giovane promessa non sono state ancora rese note, ma avendo il baby calciatore regolarmente portato avanti l'attività agonistica anche in questo 2019-2020 nelle giovanili dei colchoneros, è lecito pensare che la scomparsa sia da attribuire a delle complicazioni da Coronavirus. Come in parte avvalorato dalle parole dell'amministratore delegato dell'Atletico, Miguel Àngel Marin, che ha rilasciato delle dichiarazioni ufficiali: "È orribile la sensazione di impotenza che si genera in situazioni come questa. Negli ultimi giorni sono morte persone a me molto vicine, alcune per Coronavirus e

Roma, 27 anni fa il giorno che cambiò per sempre la Storia giallorossa

28 Marzo 1993. Una data che per tutti i tifosi giallorossi varrà sempre la pena di essere celebrata. 27 anni fa esordiva in Serie A il più grande Capitano della storia della Roma, il solo e unico Francesco Totti. Una stagione piuttosto balorda, quella 1992-1993, per la Roma imprigionata in un anonimo limbo di metà classifica senza più tanto da chiedere al campionato. Il calendario propone la trasferta di Brescia e Vujadin Boskov, allora allenatore della Lupa, si porta in panchina il 16enne Francesco Totti complice qualche indisponibilità tra i giocatori della prima squadra. Il punteggio recita un rassicurante 0-2 a pochi minuti dal termine, Boskov si gira verso la sua panchina e decide di concedere gli ultimi scampoli di partita a una grande promessa del vivaio romanista. Rizzitelli fa spazio a Totti, sliding door della storia di una squadra e di una società. Il resto è storia con 250 reti in 618 gare conteggiando solo il giardino di casa della Serie A. Fino ad arrivare a quel 28 maggi

Coronavirus, la lettera toccante della Curva bergamasca

In un momento storico in cui i presidenti di Serie A si azzuffano verbalmente sulla ripresa degli allenamenti e sulle date utili per far ripartire il campionato, arrivano fortunatamente anche importanti manifestazioni di lucidità. Non tutti nel mondo del calcio hanno ancora colto la gravità dell'emergenza, concentrati sul tornaconto economico e sportivo delle loro squadre, ma non è il caso dell'Atalanta,con Bergamo che è suo malgrado uno degli epicentri dell'epidemia. Il capo ultrà Claudio Galimberti,esponente di spicco della Curva bergamasca, si è lanciato in un appello su Facebook contro la ripresa del campionato, rivolto al Presidente dell'Atalanta Percassi. "Bergamo e la sua gente vengono prima della nostra squadra. Presidente Percassi, questa unica e già storica strage cittadina merita un'altrettanto unica e storica decisione. Mi viene spontaneo, caro presidente Percassi, pensare che sia possibile che per l'Atalanta il campionato finisca qua. Magari no

Roma, l'inaspettata rinascita di Bruno Peres

Uno dei maggiori problemi dell'altalenante stagione della Roma è stato trovare un padrone della fascia destra: il rapporto difficile di Florenzi con la piazza, l'infortunio grave di Zappacosta,il fatto che Spinazzola si senta più a suo agio sulla corsia opposta,Santon che non dà certezze di rendimento. Petrachi a Gennaio ha provato a porvi rimedio senza avere disponibilità in cassa per portare a casa un giocatore quotato. Ecco che quindi nasce l'idea di dare una seconda chance a Bruno Peres, reduce da due parentesi piuttosto negative nel suo natìo Brasile, e conosciuto alla perfezione dall'attuale ds della Roma che gli spalancò le porte della Serie A quando ancora gestiva il mercato del Torino. Un profilo che suscita l'approvazione di Fonseca che lo aveva già dovuto affrontare quando allenava lo Shakhtar Donetsk,apprezzandone soprattutto la qualità nella gestione del pallone in uscita dalla difesa. Dopo un fisiologico periodo dedicato alla preparazione fisica, Bruno

Coronavirus, caos in casa Barcellona per il taglio degli stipendi

C'è tensione in casa Barcellona per le conseguenze dello stato d'emergenza dichiarato in Spagna in seguito all'aumento vertiginoso del numero di contagiati da Coronavirus.Il presidente del Barcellona,Josep Bartomeu,aveva contattato i "senatori" della squadra catalana,rappresentanti della volontà dell'intero spogliatoio del Barça,comunicandogli l'intenzione di applicare una corposa riduzione salariale,che attraverso l'utilizzo di alcune compensazioni non avrebbe comunque superato la soglia del 50%.Vale la pena sottolineare che le misure relative al taglio degli stipendi dei calciatori in Spagna potrebbero essere molto salate (si parla di tagli fino al 70%), più drastiche rispetto a quelle in discussione in Italia o in Germania,dove già i calciatori di alcune squadre hanno rinunciato volontariamente al 20% dei loro emolumenti.La risposta dei giocatori del Barcellona è stata assolutamente negativa,costringendo il club blaugrana a ricorrere al Tribunale de

Milan: Biglia al passo d'addio,cronaca di un flop su tutta la linea

Tre anni fa quando il Milan decise di investire una cifra che si aggirava sui 20 milioni per Lucas Biglia,sembrava finalmente aver risolto i problemi che lo perseguitavano in mezzo al campo.Alla Lazio l'ex Anderlecht si era fatto apprezzare da tutti gli addetti ai lavori per la sua capacità nel dare ordine e equilibrio tattico alla squadra,oltre che per la qualità, che riusciva a sfoggiare anche a palla ferma sui calci di punizione.Era il regista,con le dovute proporzioni, che i rossoneri inseguivano dai tempi di Pirlo probabilmente.Tre anni dopo invece ci si trova a parlare di un fallimento di mercato su tutta la linea.Già dalla prima stagione a Milanello, il biondo centrocampista ha dato l'impressione di essersi lasciato alle spalle gli anni migliori della carriera,palesando evidenti problemi nel mantenere un ritmo di gioco adeguato.Una rotta che non è mai riuscito ad invertire,fino a quando questa estate la dirigenza del Milan ha deciso di puntare su un altro profilo,più gio

Roma, Fonseca consiglia Marcos Antonio a Petrachi

Come tutti sanno la stragrande maggioranza dei campionati sono fermi per l'allarme pandemia,e le società ne stanno approfittando per visionare profili su cui eventualmente puntare in futuro. A Trigoria, dove tiene sempre banco il destino di tanti giocatori che non sono di proprietà della società giallorossa, Paulo Fonseca si è fatto avanti per proporre sulla scrivania del suo direttore sportivo un paio di nomi futuribili.Il più interessante tra questi risponde al nome di Marcos Antonio,brasiliano classe 2000 dello Shakhtar Donetsk, ex squadra com'è noto dell'allenatore della Roma.Non è propriamente un pupillo di Fonseca,dato che ha avuto occasione di lavorarci soli sei mesi dall'arrivo del verdeoro in Ucraina,un lasso di tempo che però sembra essere stato sufficiente per impressionare il tecnico portoghese.Si tratta di un centrocampista piuttosto duttile che sa abbinare bene le due fasi,già noto agli esperti di calcio giovanile quando da titolare si piazzò terzo al mond

Serie A, il botta e risposta tra Lotito e Agnelli fa discutere

Tuttosport di questa mattina racconta alcuni retroscena dell'assemblea di Lega che si è tenuta ieri e dove si è discusso della possibilità o meno di riprendere il campionato. Da una parte c'è il presidente della Lazio Lotito, ottimista e con la speranza di riprendere per provare a vincere un clamoroso scudetto: "Avete visto i dati? - ha chiesto ai colleghi - Oh se sta a ritirà! Ma poi io lo so: io parlo con i luminari, quelli che stanno in prima linea, non con i medici delle squadre". Sorrisi e battute per combattere il timore che tutto sia già finito, con Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che ha risposto al biancoceleste con una battuta: "Eh certo: ora sei diventato anche un esperto virologo". L'unica cosa certa è che la Serie A ha capito che a dettare i tempi sarà il virus e non la politica del pallone, che già è un passo avanti se si considera le discussioni delle settimane scorse. ( fonteTuttomeractoweb.com)

L'Equipe stila la lista delle migliori rivelazioni under 20 del 2019-2020

Saranno campioni.Alla luce dell'interruzione forzata, causa pandemia, del calcio giocato praticamente in ogni angolo del globo, molti appassionati di calcio sono stati costretti già a proiettarsi al futuro.La stagione 2019-2020 nel peggiore degli scenari potrebbe essersi già conclusa senza emettere dei verdetti,ma sono comunque tanti i giovani calciatori che nei mesi a disposizione sono riusciti a farsi un nome.L'Equipe guarda già avanti,stilando una lista dei protagonisti del calcio che verrà. Fermo restando che sono stati omessi giocatori che già nella stagione precedente avevano brillato come il nostro Nicolò Zaniolo,o il neo juventino De Ligt,o il prodigio inglese Jadon Sancho,giusto per citarne tre,sono tanti i calciatori dall'avvenire luminoso e dalla carriera assicurata.Partendo dalla nostra Serie A,l'unico giocatore del nostro campionato ad essere citato è Dejan Kulusevski, messosi in luce al Parma e già acquistato dalla Juventus per una cifra base di 35 milioni

Serie A, la Bundesliga apre la strada per il taglio degli stipendi

Nelle varie riunioni di Assemblea della Lega Serie A che si sono tenute nelle ultime settimane,aventi ad oggetto le misure da adottare per contenere il pregiudizio economico arrecato alle società dall'emergenza Coronavirus,il taglio degli stipendi dei calciatori è spesso stato tema di attualità.Anche oggi il presidente della Figc Gravina ha evidenziato come sarà inevitabile,se si ha a cuore il mondo del pallone, che i protagonisti dello stesso facciano dei sacrifici per salvarlo dal collasso finanziario.Un esempio importante arriva dalla Bundesliga dove i giocatori di diverse squadre hanno deciso volontariamente di tagliarsi lo stipendio.Dopo Borussia Mönchengladbach,Werder Brema,Schalke 04,neanche i giocatori del Bayern Monaco,la squadra più importante di Germania,si sono fatti attendere,rinunciando a circa il 20% dei loro emolumenti per aiutare il sistema calcio.Ci si aspetta che nelle prossime settimane altre squadre di Bundesliga si allineino a questa decisione.Una presa di con

Serie A: 720 milioni di perdite stimate,la Lega chiede aiuto al Governo

La Lega Serie A nell'Assemblea odierna tenuta in videoconferenza ha stilato un documento che nel tardo pomeriggio verrà girato a Gabriele Gravina, presidente della FIGC, che a sua volta ne discuterà prima col CONI e poi col Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Qualora non si dovesse ripartire, la perdita economica dai club di Serie A sarebbe di circa 720 milioni di euro, tra botteghino, diritti televisivi e merchandising e proprio da questo numero si partirà per capire come aiutare l'industria calcio a rialzarsi.La Serie A, riporta 'Sky', ha chiesto aiuto attraverso sei punti: misure economiche per sostenere il costo del lavoro, un diverso piano di ammortamento ma anche nuove forme di finanziamento, come le scommesse sportive. Chiesta poi una diversa organizzazione della vendita dei diritti sportive e di misure utili per incentivare la costruzione di nuove infrastrutture. Alla FIGC, in contemporanea, arriveranno anche i documenti delle altre leghe: se non si riparte

Johan Cruijff, l'esteta che cambiò il mondo del calcio due volte

"Non esiste medaglia migliore dell'essere acclamato per il tuo stile. Come allenatore, le mie squadre avrebbero potuto vincere più partite se avessimo giocato in modo meno avventuroso. Forse avrei guadagnato un po 'di più e le gratifiche sarebbero state più alte, ma se la gente dice che il Barcellona stava giocando il calcio più bello del mondo con me come allenatore, cosa posso chiedere di più?"   "Capelli lunghi, occhi vispi, cervello che ripeteva come un mantra una parola: rivoluzione. Johan Cruijff morì quattro anni fa, il 24 marzo 2016, dopo una dura battaglia contro il cancro ai polmoni. Ma come tutti i rivoluzionari è sempre nella testa di chi porta avanti le sue idee o, quantomeno, le ha apprezzate. Soprannominato il “Profeta del gol”, ma anche il “Pelé bianco”, Cruijff è ritenuto uno dei più grandi calciatori di ogni epoca, mitico al punto da rendere iconici persino un numero, il 14, e un colore, l'arancione.Se si allarga il discorso al contributo fo

Milan, chi raccoglierà l'eredità di Ibra?

Prima di addentrarsi nell'analisi di questo tema,due premesse doverose:il futuro di Ibrahimovic non è ancora definito e non avendo ancora il Milan una guida tecnica per il prossimo anno (anche se Rangnick ogni giorno si avvicina sempre di più),è difficile immaginare come sarà la squadra del prossimo anno.Tuttavia,considerando che le possibilità di una permanenza dello svedese a Milano si fanno ogni giorno più esigue e che il blocco forzato del calcio giocato ci permette di volare un po' con la fantasia,può essere interessante provare a immaginare chi raccoglierà il testimone di Ibra.Senza la leadership e il carisma dello svedese il Milan dovrà sperare che qualcuno all'interno della rosa,in attesa di rinforzi dal mercato,faccia un salto di qualità.Due sono gli indiziati principali,più un terzo insospettabile.In primis Rafael Leao,la punta portoghese che Ibrahimovic ha subito preso sotto la sua ala dal momento del suo ritorno.Il lusitano per il momento è reduce da un'ann

Lazio, una colonia di ex Liverpool a Formello

  Due tra i titolarissimi della Lazio di Simone Inzaghi,protagonisti della cavalcata biancoceleste di 21 risultati utili in fila in campionato,sono sicuramente Lucas Leiva e Luis Alberto.Il brasiliano e lo spagnolo sono accomunati da un passato al Liverpool,anche se con uno "stato di servizio" piuttosto diverso.Leiva ha calcato i campi di Anfield per ben dieci anni,prima di perdere progressivamente spazio e mettersi di nuovo in gioco provando l'esperienza italiana;Luis Alberto invece è stato solo una meteora ai reds,non riuscendo mai a entrare stabilmente nell'organico della prima squadra,e costretto per questo a un paio di prestiti nella sua Spagna al fine di accumulare esperienza e minutaggio.Entrambi comunque erano di proprietà del Liverpool quando Igli Tare decise di puntare su di loro.Visti gli egregi risultati di queste felici intuizioni,il direttore sportivo della Lazio guarda ancora con interesse alla rosa del club inglese.Il mirino è puntato soprattutto su Lo

Serie A, Boga strega Napoli e Roma

Jeremie Boga è sicuramente una delle rivelazioni dell'attuale serie A,con i suoi 8 centri e 4 passaggi vincenti in 24 presenze.Le qualità del franco-ivoriano non erano certo sconosciute ai più attenti osservatori di calcio internazionale anche prima dell'approdo al Sassuolo,avendo vinto tantissimo con le giovanili del Chelsea.Il club londinese se lo assicurò che era poco più che un bambino e il suo trasferimento suscitò un certo scalpore in Francia,ma i blues non hanno avuto la pazienza di attenderne la definitiva maturazione.Maturazione che sembra essere arrivata quest'anno grazie alla sapiente guida di De Zerbi,che ha migliorato l'incisività e la visione della porta di un giocatore da sempre dotato di un fulminante cambio di passo e straordinarie capacità nel dribbling.Anche le big del nostro campionato si sono accorte della crescita del classe 97,con il Napoli particolarmente conquistato dalle prestazioni dell'ala del Sassuolo.Sia Gattuso che Giuntoli l'hanno

Monza, Ibrahimovic scalda i sogni di un'intera città

Può sembrare una provocazione bella e buona di mercato,in un momento in cui il calcio giocato si deve arrendere a cause di forza maggiore,ma forse è qualcosa di più:Zlatan Ibrahimovic che indossa la maglia del Monza.La sua permanenza al Milan sembra essere agli sgoccioli,l'addio burrascoso di Boban e il futuro incerto di Maldini potrebbero portare lo svedese,riconoscente verso chi lo ha riportato a indossare la divisa rossonera,a seguirne il percorso lontano da Milanello.Ed ecco che ad alimentare la suggestione di una possibile futura reunion di Ibrahimovic con Berlusconi e Galliani,arriva Christian Brocchi,allenatore del Monza lanciatissimo verso la promozione in serie B prima della sospensione forzata dei campionati: "Abbiamo la fortuna di avere un presidente che ha una forza incredibile, la fortuna di avere un amministratore delegato tifoso del Monza e che ha dimostrato di essere uno dei dirigenti più competenti e bravi nel panorama calcistico: abbiamo la fortuna di avere u

Napoli, Milik:un bomber mai (abbastanza) amato

Negli ultimi giorni è emersa la notizia di un interessamento del Milan per Arkadiusz Milik;un'indiscrezione che tuttavia fatica a trovare fondamento se si considera principalmente che lo stipendio desiderato dall'attaccante non sembra in linea con quella che sarà la nuova politica salariale rossonera.Da qui a dire però che il futuro dello stesso Milik sarà nella città partenopea,ce ne passa.Il polacco arrivò nell'estate del 2016 come sostituto del core 'ngrato Higuain,passato alla Juventus attraverso il pagamento della clausola rescissoria di 94 milioni di euro,riuscendo ad avere subito un ottimo impatto nel Napoli allora di Sarri,prima che due infortuni al crociato (peraltro ad entrambe le ginocchia) ne arrestassero l'ascesa.Tornato a pieno regime,nella stagione 18/19 è uno dei pilastri della squadra ora di Carlo Ancelotti.Un bottino finale di 20 reti in una stagione in cui mette in mostra tutto il repertorio:forte fisicamente,in grado di giocare dentro e fuori l&#

Coronavirus, Paulo Dybala annuncia la sua positività

Anche Paulo Dybala risulta nella lista dei contagiati dal coronavirus,che sta proliferando nelle ultime settimane (pure) nel mondo del pallone.È stato lo stesso fenomeno argentino a darne notizia attraverso il suo account Twitter,confermando che i risultati del test del tampone rivelano la positività sua e della sua fidanzata,Oriana Sabatini.Da notare che già giorni fa era emersa la news del contagio del fantasista,prontamente smentita però dal diretto interessato.Sia Dybala che la Sabatini sono in perfette condizioni nella loro residenza,si tratta del terzo giocatore della Juventus positivo al coronavirus.

Lo Sport dice addio alla storica firma di Gianni Mura

Il mondo del giornalismo piange Gianni Mura, dal 1976 storica firma di Repubblica e noto scrittore. È morto questa mattina a 74 anni all’ospedale di Senigallia (Ancona), per un attacco cardiaco improvviso. Gianni Mura era nato a Milano nel 1945, ha raccontato mezzo secolo d'Italia partendo dalle sue passioni sportive principali, calcio e ciclismo (memorabili i suoi articoli sul Tour de France), a cui si aggiungeva quella per la musica. Da giovane aveva lavorato anche alla Gazzetta dello Sport (nel periodo tra il 1964 e il 1972). Il suo primo romanzo, "Giallo su giallo", nel 2007 vinse il premio Grinzane. A nome dello sport italiano, sono già arrivate alla famiglia (e alla redazione di Repubblica) le condoglianze del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Cordoglio da parte di tutto il mondo dello sport alla notizia della scomparsa di questo maestro del giornalismo. "Mura è stato un punto di riferimento per chi ama vivere e leggere di sport - dice il presidente della F

Serie A, ripresa degli allenamenti non prima del 4 Aprile

Anche Lotito pare sarà costretto ad arrendersi.L'insensata crociata solitaria del numero uno biancoceleste si è dovuta scontrare contro il parere contrario di praticamente tutto il mondo del calcio italiano:giocatori,medici sportivi,e i presidenti degli altri 19 club di serie A. Al momento niente sessioni di allenamento a partire dalla prossima settimana quindi,come voleva il patron della Lazio.La riunione odierna (ovviamente in video) della Lega serie A ha preferito non sbilanciarsi sul tema,toccando altri argomenti come quello relativo agli stipendi,ma sarebbe davvero anacronistico immaginare una ripresa degli allenamenti prima del 4 Aprile,(formalmente) giorno successivo alla fine dei divieti generalizzati imposti dal Decreto del Governo.Probabilmente con degli accorgimenti,come il dividere gli elementi della rosa in diversi gruppi e evitare le sedute tattiche,che prevedono la partecipazione collettiva dell'intera squadra oltre allo staff tecnico,fino a metà Aprile.Un proble

Pallone d'Oro : Cristiano Ronaldo torna a insidiare Messi, la quota crolla da 22,00 a 6,00

Un inizio sfavillante di 2020, prima che l’emergenza coronavirus sovvertisse i piani del calcio e dello sport mondiale, fanno scalare gerarchie nella lotta per la conquista del Pallone d’Oro. Quel trofeo che a Cristiano Ronaldo manca da due edizioni, che hanno visto trionfare prima Luka Modric e poi il rivale di sempre Lionel Messi. Il buon inizio di anno nuovo non è passato inosservato neanche agli attenti occhi dei betting analyst di Stanleybet.it, che hanno abbassato la quota del portoghese per il successo finale. Da gennaio 2020 ad oggi è passata da 22,00 a 6,00 e adesso l’asso juventino occupa attualmente il terzo posto in lavagna dietro ai favoriti Messi e Kylian Mbappé che si giocano a 5,00. Seguono Mohamed Salah e Neymar a 12,00. A 15 si trova il trio composto da Lewandowski, De Bruyne e Sterling, per tutti gli altri si va da quote superiori a 20,00 fino ad arrivare a 150,00 con Joao Felix dell'Atletico Madrid.  

Roma, si valuta uno scambio con la Juventus

Le dirigenze delle squadre di serie A sono attive nel programmare la prossima stagione,nella più sentita speranza che quella in corso venga portata a termine.Ecco che quindi,secondo Il Messaggero,Roma e Juventus stanno studiando un nuovo scambio,dopo quello che in estate ha portato Spinazzola a Trigoria e Luca Pellegrini alla Continassa (anche se girato in prestito in seguito al Cagliari).Alla Roma piace da diverso tempo Rolando Mandragora,centrocampista classe 1997 che la Juve riporterà alla base in estate,avvalendosi del diritto di recompra,dopo un paio di buone stagioni all'Udinese.A fare il percorso inverso potrebbe essere Bryan Cristante,stimato a Torino sin dai tempi in cui Allegri siedeva sulla panchina della Vecchia Signora.Si tratta per il momento solo di un'idea che deve ancora concretizzarsi in una vera e propria trattativa,ma i rapporti tra le due società sono ottimi e l'occasione di mettere a bilancio una plusvalenza è più ghiotta che mai.

Ecco 129 film sul calcio contro l’astinenza da campionato..

Fuga per la vittoria,Pelè Siamo tutti in  totale astinenza da calcio  per via del coronavirus e gli unici modi per rimediare sono videogiochi e cinema. Mentre i primi sono preferiti da un pubblico più giovane e smart, i secondi sono l’ancora di salvezza di milioni di appassionati di calcio che in questo momento stanno cercando su Google parole chiave come “ film sul calcio ”. Film sul calcio: filmografia completa Questo articolo diventerà un po’ la Bibbia della filmografia calcistica, dove potrete trovare tutti, ma proprio tutti i film sul calcio, in ordine cronologico. Tutti i film sul calcio: elenco completo in ordine cronologico Cinque a zero , regia di Mario Bonnard (1932) The Arsenal Stadium Mystery , regia di Thorold Dickinson (1939) 11 uomini e un pallone , regia di Giorgio Simonelli (1948) L’inafferrabile 12 , regia di Mario Mattoli (1950) Gli 11 moschettieri , regia di Ennio De Concini e Fausto Saraceni (1952) Gli eroi della domenica , regia di Mario Camerini (1953) La domenic