Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Milan: caccia all'erede di Ibra, mentre André Silva e Piatek esultano in Bundes

Il Milan prosegue gli allenamenti in maniera collettiva, aumentando gradualmente l'intensità delle sedute visto che si avvicina il ritorno in campo, in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus, nella quale non potrà schierare Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese (che non era comunque arruolabile causa squalifica) non si allena e ha temporaneamente lasciato Milanello per riposarsi dopo la lesione al soleo; una circostanza che potrebbe come è noto diventare definitiva al termine della stagione attuale, visto che il futuro di Ibra è sempre avvolto nel mistero. I casting per raccoglierne eventualmente il testimone vanno avanti in attesa che Rangnick esprima le sue preferenze, ma il nome in cima alla lista resta sempre quello di Luka Jovic; una punta giovane ma già navigata e con le caratteristiche per amalgamarsi bene con Rebic e Rafael Leão. Di centravanti il Milan negli ultimi anni ne ha avuti e bruciati altrettanti, ma c'è chi sta provando a rilanciarsi

Il nuovo pomo della discordia è la Coppa Italia, qualcuno vorrà davvero vincerla?

Il calcio italiano dopo mesi di discussioni, assemblee straordinarie e confronti accesi con il mondo politico è riuscito a centrare l'agognato obiettivo della ripartenza. Sarà la Coppa Italia a inaugurare la fase 2 dell'attuale stagione, prima di fare spazio al rush finale della Serie A, che non ricomincerà probabilmente con un Atalanta-Sassuolo dal forte valore simbolico per l'emergenza che la città di Bergamo ha attraversato, come sembrava in un primo momento. Il nuovo calendario prevede per ora dunque le semifinali di ritorno della Coppa Nazionale il 13 e il 14 giugno (il Governo potrebbe dare il via libera per anticiparle di un giorno ma meglio attenersi alle ufficialità) e la finalissima il 17 che premierà la più stoica tra Juventus,Milan, Napoli e Inter. Bisogna premettere che le soluzioni da adottare non abbondavano di certo, perché ci sono 12 giornate di campionato ancora da disputare e una deadline da rispettare per lasciare il palcoscenico alle coppe europee, ma l

Inter: l'addio di Icardi stavolta è definitivo, c'è l'intesa col Psg

Grandi notizie in casa Inter, dove è stato finalmente raggiunto l'accordo per la cessione a titolo definitivo di Mauro Icardi al Paris Saint-Germain. Vanno definiti gli ultimissimi dettagli tecnici ma l'argentino diventerà di proprietà del club francese in cambio di una cifra pari a 50 milioni di euro più 7 di bonus (di cui 4 facilmente raggiungibili). Il Psg ha fatto valere l'opzione di acquisto valida entro il 31 Maggio anche se per un ammontare di denaro inferiore ai 70 milioni pattuiti la scorsa estate. C'è di che esultare in casa nerazzurra per una corposa plusvalenza da inserire a bilancio, oltre che per la fine di una telenovela ormai stucchevole con Maurito e la moglie-agente Wanda Nara. Si tratta della seconda cessione più remunerativa della storia dell'Inter dopo quella di Zlatan Ibrahimovic al Barcellona (che potrebbe essere presto superato da Lautaro Martinez). I parigini hanno riscattato Icardi per puntare su di lui, ma ciò non significa che nel prossim

Roma: tra campo e bilancio occhio al vivaio, Riccardi e Calafiori al bivio di Fonseca

L'impatto di Paulo Fonseca con la realtà romana è stato sicuramente positivo. L'allenatore portoghese ha ricevuto manifestazioni di stima da tantissimi addetti ai lavori nel suo primo anno nella Capitale, così come dai suoi giocatori anche in circostanze tutt'altro che scontate (vedi Florenzi). Un feeling che ha resistito per ora anche agli scossoni causati dai risultati altalenanti, con la Roma attualmente fuori dalla zona Champions League. Se si vuole trovare un neo alla gestione Fonseca, che ha impressionato per la sua professionalità, la sua empatia a livello umano e il suo approccio intelligente al calcio italiano, lo si può individuare probabilmente nella gestione delle risorse del vivaio. In una piazza come Roma, dove i trofei sono merce rara, i tifosi fanno della possibilità di identificarsi con giovani calciatori cresciuti a Trigoria un proprio vanto e un proprio orgoglio, e l'ex Shakhtar non sembra ancora avere colto questo punto. Dopo un incoraggian

Napoli: all-in su Boga, ma per dribblare la Juve servirà stringere i tempi

La recente notizia dell'accordo raggiunto tra Sassuolo e Chelsea per eliminare la clausola di riacquisto presente nel contratto di Jeremie Boga, è stata accolta dalle società del nostro campionato interessate al franco-ivoriano con grande favore. I neroverdi hanno fatto uno sforzo economico per avere eventualmente la possibilità di trattenere il classe '97 per un'altra stagione, ma in ogni caso sempre meglio trattare con gli emiliani che con i blues. In Serie A c'è la fila per Boga, ma in casa Napoli il suo è un profilo che ha conquistato tutti: piace a Gattuso, Giuntoli lo stima tantissimo e le sue qualità non sono sfuggite neanche a De Laurentiis. La sensazione è che i partenopei siano in pole position (specie se nel frattempo il Gremio non abbassa le pretese per Everton), perché la Roma non ha i fondi al momento per intavolare una trattativa concreta, e il Milan deve definire i ranghi tecnici e dirigenziali prima di fare mercato.   La Juventus al momento è la princip

Serie A, 5 giocatori che possono svoltare con la ripresa del campionato

Giornata decisiva quella odierna per le sorti del calcio italiano con la tanto attesa conference call tra il Ministro dello Sport Spadafora e tutte le componenti Federali: si deciderà definitivamente la fatidica data della ripartenza e si scioglieranno (si spera) gli ultimi nodi logistici. Nel rettangolo verde, sono come ogni anno tanti i giocatori che non hanno tenuto fede alle aspettative ad oggi, per un motivo o per l'altro. Chi beneficerebbe di più della possibilità di un ritorno in campo per completare la stagione ? Alexis Sanchez L'Inter ha visto sfumare il colpo Mertens, proprio quando il pressing sull'attaccante del Napoli sembrava prossimo a rivelarsi vincente. Senza il belga, i nerazzurri sondano Cavani e Werner per l'attacco, ma considerando che per Lautaro sarà una lunga estate al centro delle cronache di mercato, acquistare solo uno dei due potrebbe non bastare. Ecco quindi che la permanenza di Sanchez, considerata fino ad ora piuttosto improbabile, potreb

Fiorentina: la scommessa Paquetá intriga, ma a quale prezzo?

Che la Fiorentina sia interessata a Lucas Paquetá non è certo un mistero. Già lo scorso Gennaio fu fatto un tentativo per portarlo a Firenze, ma il diretto interessato preferì giocarsi le sue carte a Milanello nella speranza di riconquistare spazio e fiducia. Negli ultimi giorni sono circolate con insistenza voci di un possibile scambio con il Milan che coinvolgerebbe da una parte proprio il brasiliano e dall'altra il serbo Milenkovic; indiscrezioni che sono state accolte con la giusta dose di perplessità e scetticismo. Il rilancio dell'ex Flamengo è un jolly che diverse società di Serie A sono tentate di pescare dal mazzo. In fondo il classe '97 aveva sorpreso e impressionato nei suoi primi sei mesi in Italia per la velocità di ambientamento in un ruolo peraltro ancora da scoprire come quello della mezzala. Poi con il cambio di allenatore non è nato il giusto feeling con Pioli e la stagione in corso è stata decisamente improduttiva per lui; tuttavia il suo è un p

Milan e Roma, l'Everton pronto a far saltare il banco per Todibo

Carlo Ancelotti è pronto a soffiare alla concorrenza di mezza Serie A il talentuoso Jean-Clair Todibo. Nei giorni scorsi il Daily Mail aveva diffuso l'indiscrezione di un club inglese pronto ad un'offerta importante quantificata intorno ai venti milioni di sterline, per assicurarsi il francese classe '99. Oggi Sky Deutschland ha confermato la veridicità della notizia svelando l'identità della società interessata, vale a dire l'Everton. Il Barcellona dal canto suo ha il dichiarato intento di monetizzare con la cessione di qualche elemento minore della propria rosa, ma attende di sapere se il giovane scuola Tolosa possa essere inserito nelle trattative con Inter e Juve per Lautaro Martinez o Pjanic. Oltre ai bianconeri (che lo avevano cercato prima che andasse in Catalogna) e i nerazzurri (che lo hanno sfidato in Champions), Todibo piace concretamente soprattutto a Roma e Milan. I giallorossi hanno chiesto informazioni nelle ultime settimane nell'ambito dei rinnov

Roma, Justin Kluivert e un sacrificio da evitare

A Roma, sponda giallorossa, ci si è amaramente abituati a fare i conti con le dolorose e costanti cessioni di elementi importanti della rosa, ma il prossimo passo sembra essere addirittura quello di fare cassa con giocatori che danno la sensazione di non essere ancora esplosi definitivamente. Cengiz Under e Justin Kluivert sembrano essere tra i principali indiziati a lasciare la Capitale per dare ossigeno al bilancio, senza avere ancora mostrato in pieno tutte le loro qualità. Se la cessione del turco sembra in qualche modo "inevitabile", per la presenza di Zaniolo e l'investimento fatto su Carles Perez, la situazione del figlio d'arte olandese è molto diversa e la sua partenza sarebbe discutibile a livello strategico. Dopo una prima stagione di ambientamento agli ordini di Di Francesco, quest'anno Kluivert ha mostrato sensibili miglioramenti, soprattutto a livello di concretezza vicino alla porta, con un buon bilancio di 7 reti tra campionato ed Europa

Serie A, playoff e playout per la prossima stagione?

Playoff si, playoff no. La Serie A è determinatissima ad assicurare il regolare svolgimento delle 12 giornate che da calendario mancano per completare la stagione 2019/2020. Se ciò non fosse possibile, il piano B varato dalla Lega della massima serie prevede la già citata soluzione dei playoff, le cui modalità sarebbero ancora tutte da definire. Una soluzione che promette di spaccare il fronte delle società e creare un mare magnum di possibili ricorsi nelle sedi adibite perché c'è chi ha paura di gettare al vento quanto seminato nella prima parte di campionato, e chi teme di essere risucchiato definitivamente dalle sabbie mobili della retrocessione. Ma anche terminando la stagione in corso nella maniera più lineare possibile, l'alternativa playoff/playout potrebbe tornare in auge per il 2020/2021; l'appendice di un torneo ad eliminazione diretta che diminuisca il numero di partite infatti potrebbe risultare utile il prossimo anno, considerando l'incombenza del

Fiorentina, il sogno per l'attacco del futuro è una coppia di figli d'arte

Il calciomercato della Fiorentina ruoterà inevitabilmente ancora una volta attorno al nome di Federico Chiesa. Chiesa rimane, Chiesa va, al momento nulla di concreto bolle in pentola, un po' perché il focus ora è sulla sempre più probabile ripartenza della Serie A, un po' perché completare un'operazione di questa importanza in tempo di pandemia, non sarà semplice neanche per i portafogli di Juventus e Inter. Se il diretto interessato dovesse decidere di rimanere un altro anno a Firenze, avrà comunque bisogno di essere coadiuvato da un attaccante che sappia togliergli un po' di pressione in zona goal, considerando che la vena realizzativa del classe '97 è un aspetto ancora da migliorare. Il futuro di Cutrone è incerto, Kouamè è reduce da un infortunio al crociato, e Vlahovic non deve essere caricato di eccessive responsabilità nonostante il grande talento. Motivo per cui la dirigenza viola sogna un nome importante per l'attacco della prossima stagione. Oltre a Be

I 5 rimpianti della Serie A che oggi sono diventati top player (o quasi)

La storia di ogni società è caratterizzata da rimpianti, più o meno grandi, sulla valutazione errata delle doti di un calciatore lasciato andare frettolosamente. Le motivazioni possono essere le più disparate: la necessità di fare cassa, l'impossibilità di aspettarne la completa maturazione, la consapevolezza che il suo ambientamento non è andato per il verso giusto. Il nostro campionato non è particolarmente famoso per la pazienza dimostrata nei confronti di prospetti più o meno giovani, che lasciata la Serie A sono sbocciati all'estero, lasciando l'amaro in bocca alle squadre che non hanno creduto abbastanza in loro. Ecco i casi più eclatanti: Philippe Coutinho L'Inter storicamente è il club nostrano che meglio riconosce il talento senza avere sempre la pazienza di difendere i suoi investimenti. Senza andare a scomodare Roberto Carlos (ma anche Pirlo e Seedorf che hanno fatto le fortune dei cugini milanisti), Coutinho è senza dubbio il più grande rimpianto

Lazio, Hagi jr si allontana ma rimane nel mirino

Ianis Hagi sarebbe uno di quei colpi a cui Igli Tare ha abituato i tifosi della Lazio. Un profilo giovane, con margini di miglioramento notevoli, che abbina tecnica e struttura fisica e che ancora non ha visto schizzare alle stelle la sua valutazione di mercato. La tentazione di acquistare dal Genk un altro talento da plasmare in un campione sul prato di Formello dopo Milinkovic-Savic, è stata forte negli ultimi mesi. A Gennaio il prestito ai Rangers gli ha permesso di sfruttare la vetrina europea, nonostante poi lo stop di tutte le competizioni per l'emergenza pandemia: la doppietta in Europa League contro il Braga davanti ad un Ibrox trepidante, uno dei templi del calcio britannico, ha fornito un saggio di quelle qualità su cui in patria scommettono da tempo, le capacità balistiche e lo spiccato ambidestrismo su tutte.   Al punto che, con un po' di stupore considerando che il campionato in Scozia è stato dichiarato terminato con tutte le conseguenze che ne possono derivare a

Lazio, tramonta un obiettivo per l'attacco della prossima stagione

La Lazio è già alla ricerca di una punta per la prossima stagione per completare il parco attaccanti, nonostante il focus sia sulla fatidica conclusione del campionato in corso. Tra i tanti profili studiati e sondati sta per sfumare quello di Artem Dzyuba, centravanti dello Zenit. Attaccante possente, in grado di fare la guerra in area avversaria e lavorare di sponda, l'identikit quindi del giocatore che Tare vorrebbe regalare a Inzaghi per diversificare le soluzioni offensive, e che aveva già identificato in Olivier Giroud. Era stato proposto al ds biancoceleste dal fidato Jorge Mendes, suo agente, e ha destato interesse nonostante i suoi 31 anni, in virtù della sua esperienza internazionale e di un contratto in scadenza tra pochi mesi. Ma grazie all'emergenza Coronavirus che ha alterato alcune dinamiche di mercato soprattutto sui parametri zero, Dzyuba avrebbe trovato l'accordo per il rinnovo fino al 2022 con lo Zenit. Un'intesa solo da rendere ufficiale, do

Roma: su Firpo piomba anche l'Inter, a chi potrebbe fare più comodo?

L'operazione Carles Perez a Gennaio sembra avere aperto un canale di comunicazione importante nei rapporti tra Roma e Barcellona; il club blaugrana ha diversi giocatori in uscita nella sua rosa e i giallorossi hanno chiesto informazioni principalmente per Todibo (in prestito allo Schalke 04) e Junior Firpo. Su quest'ultimo è piombata con forza l'Inter, che l'ha individuato come la contropartita tecnica ideale per far quadrare i conti nell'ambito della trattativa che porterebbe Lautaro Martinez in Catalogna. Quale delle due squadre farebbe più al caso del terzino dominicano naturalizzato spagnolo? Da un punto di vista tattico, il 3-5-2 di Antonio Conte sarebbe perfetto per le caratteristiche di Firpo, che al Betis ancora più che al Barcellona aveva mostrato qualità atletiche dirompenti, affermandosi come un esterno in grado di fare la differenza in avanti quando ha spazio davanti a sè. Sulla fascia mancina i nerazzurri possono contare al momento su Biraghi e Asamoa

Juventus: Havertz incanta l'Europa, ma Paratici sogna un De Ligt bis

Gli occhi del mondo del calcio sono tutti concentrati in questi giorni sulla Bundesliga, l'unica competizione ad aver riaperto i battenti se si esclude il trascurabile campionato delle Far Oer, e ci sono giocatori che ne stanno approfittando per mettersi in luce. Se il fenomeno Erling Haaland non fa quasi più notizia, tra chi non aveva bisogno di farsi conoscere, ma solamente di confermare le sue qualità e la sua impressionante personalità a 21 anni non ancora compiuti, c'è sicuramente Kai Havertz. Giovane capitano del Bayer Leverkusen, ha festeggiato il ritorno in campo post pandemia con una doppietta vincente sul campo del Werder Brema nel posticipo della 26esima giornata di Bundesliga, giocando peraltro nella inedita posizione di falso nueve. A parlare per lui sono i suoi record di precocità ancora più che la sua scheda tecnica che racconta di un fantastico mix di tecnica e fisicità: più giovane marcatore della storia del Bayer Leverkusen, più giovane a raggiungere le 50 pre

Lazio, prime frizioni nell'idillio tra Lotito e la squadra

Nelle tante interviste rilasciate dai membri della rosa laziale nel corso della straordinaria stagione fin qui disputata, è stata di frequente posta la domanda "Qual'è il segreto di questa incredibile cavalcata della Lazio?" ottenendo sempre come risposta " Lo spirito di gruppo, ci sentiamo una famiglia, siamo uniti dentro e fuori dal campo, stiamo spesso insieme". Anche le migliori famiglie però hanno le loro difficoltà, le loro controversie intestine, e a minacciare il benevolo incantesimo che ha regalato sintonia e armonia a Formello per tutto l'anno ci si è messo il tanto temuto taglio degli stipendi. Lotito era stato tra i principali promotori e artefici in Lega Serie A delle linee guida unitarie da applicare sul tema, ma finora aveva sempre evitato di portare in casa propria questa spina avvelenata, sia perché i conti della sua Lazio godono di grande salute, sia per preservare l'umore delle truppe in vista di una ripresa del campionato. Fino al die

Napoli: lieto fine per la favola Mertens, e ora che si fa con Milik?

"Meritiamo un finale diverso". Con questa efficace campagna social, che ha riscosso il favore anche del diretto interessato, i tifosi napoletani sono riusciti a centrare l'obiettivo di trattenere Dries Mertens. A meno di ulteriori clamorosi ribaltoni infatti, il Napoli a giorni annuncerà il rinnovo biennale del belga; 4 milioni all'anno più bonus e un premio alla firma che ha permesso a De Laurentiis di pareggiare l'offerta dell'Inter. La palla è passata all'attaccante, che a parità di condizioni economiche, non se l'è sentita di tradire i colori azzurri per un'altra formazione italiana. Ora che la storia d'amore di Mertens con Napoli città e squadra si avvia verso il lieto fine, il club partenopeo potrà concentrare i suoi sforzi su un'altra questione complicata, ossia la permanenza di Arkadiusz Milik. Il polacco è al centro di una delicata trattativa per il rinnovo di un contratto in scadenza nel 2021 e a breve arriverà il momento del dent

Roma: parola d'ordine mercato creativo, occhi su un campioncino inglese

I conti in rosso della Roma fanno sempre notizia sui giornali, che giorno dopo giorno non perdono occasione per aggiungere impietosamente alla lista dei partenti nuovi nomi. Quel che è certo, è che in attesa di conoscere a breve il destino della Serie A, Petrachi dovrà fare i salti mortali nel prossimo mercato per tenere competitiva la squadra, abbassando nel frattempo il monte ingaggi. Servirà probabilmente pescare un jolly dal mazzo, far fruttare mesi di lavoro del settore scouting per scommettere su qualche giocatore meno conosciuto ai più. Un nome molto interessante, che secondo le ultime informazioni raccolte da tuttomercatoweb sarebbe stato proposto al direttore sportivo giallorosso, è quello di Angel Gomes. Trequartista nato a Londra, ma di chiare origini lusitane, ha fatto tutta la trafila delle giovanili del Manchester United prima di diventare il più giovane esordiente della storia dei Red Devils nell'ultima partita della stagione 2016/2017 sotto la guida di Mourinho. Tr

Inter, passione belga: i precedenti sono poco incoraggianti

Dries Mertens si avvicina ogni ora di più a vestirsi di nerazzurro, con la prospettiva di formare potenzialmente un tandem d'attacco tutto belga con l'amico Lukaku. Marotta ha messo nel mirino anche Vertonghen e Meunier, entrambi col contratto in scadenza ed entrambi di sangue fiammingo, che renderebbero la Pinetina una vera e propria succursale dei Diavoli Rossi nel caso in cui sposassero alla fine la causa interista. Ma chi sono i giocatori di nazionalità belga ad aver indossato la maglia dell'Inter in passato? In realtà i precedenti sono pochi e ben poco illustri. Si comincia con Ludo Coeck, che sbarca a Milano nel 1983 con il curriculum del predestinato per quanto fatto all'Anderlecht e in Nazionale, ma nonostante un'investimento da 2 miliardi di lire la sua esperienza durerà solo un anno a causa dei cronici problemi fisici; morirà a due anni di distanza dall'approdo in Serie A per un tragico incidente stradale. Percorso per certi versi simile per l'ita

Mertens e il Napoli: dalla promessa di rinnovo al (possibile) doloroso addio

Dries Mertens dopo mesi di rumors stavolta sembra essere davvero vicino a dire addio al suo Napoli e molti tifosi azzurri si pongono la stessa domanda: perché il belga è arrivato a stipulare una bozza d'accordo con l'Inter dopo la promessa di rinnovo post Barcellona? Cosa è cambiato dagli inizi di Marzo quando sul lungomare di Napoli De Laurentiis e Mertens si stringevano la mano sancendo un'intesa verbale per prolungare il rapporto? Risposte sicure chiaramente le hanno solo il diretto interessato e il suo entourage, però è singolare constatare come durante il prolungato lockdown gli orientamenti del giocatore siano radicalmente cambiati, al netto di una proposta contrattuale concreta e allettante con ricco bonus alla firma, arrivata da Milano. Il legame dell'attaccante con la città e la piazza è indiscutibile, ma il rapporto con la società viceversa ha subito duri scossoni nel corso di questa stagione. La prima pietra è stata scagliata in occasione del famoso ammutinam

Lazio, l'ultima idea è un romantico ritorno di un prodotto del vivaio

La Lazio ha ripreso ormai da giorni gli allenamenti a Formello più carica e concentrata che mai, e anche dietro la scrivania Tare è molto operoso in vista di una sessione di mercato molto importante per le ambizioni future della società. L'ultima idea per rinforzare la rosa conduce a un prodotto del settore giovanile laziale, quel Davide Faraoni capace di essere aggregato alla prima squadra già con Delio Rossi alla giovanissima età di 16 anni. Considerato tra le più grandi promesse uscite dal vivaio biancoceleste in anni recenti, prima della nidiata dei vari Cataldi, Keita e Murgia, in un momento storico in cui il risanamento dei conti societari aveva la priorità sugli investimenti nelle promesse in erba, non riuscì mai a esordire in Serie A nonostante le grandi aspettative. Motivo per cui si accasò a parametro zero all'Inter, prima tappa di un lungo girovagare tra Serie A e B senza mai eccellere ma neanche sfigurare. Prima dell'incontro con Ivan Juric che ne ha esaltato le

Torna la Bundesliga: i 3 motivi per cui la Serie A sarà spettatrice interessata

Si rialza il palcoscenico del calcio europeo, e sarà la Bundesliga a inaugurare il primo atto. La Serie A tra protocolli, riunioni, via libera attesi e promessi, concentra i suoi sforzi per assicurare la ripartenza del proprio sistema calcio, ma guarderà molto interessata al nuovo kick-off degli omologhi tedeschi, per una serie di motivi: La curiosità per la ripresa In primis chiaramente la naturale curiosità di scoprire se il protocollo sanitario della Bundesliga verrà rispettato. Riusciranno i giocatori a contenere la gioia di un'esultanza non abbracciandosi tra di loro? Eviteranno quei fastidiosi sputacchi che erano probabilmente da abolire anche prima della pandemia? Le riserve in panchina si atterranno alla prescrizione di indossare la mascherina? Per il calcio è un mondo completamente nuovo, e saranno i tedeschi a fare da pionieri. Gli obiettivi di mercato Le attenzioni degli uomini mercato della Serie A saranno giocoforza concentrate sui protagonisti della Bundesliga che r

Napoli: è sempre sfida con Ancelotti, stavolta per un centrocampista brasiliano

Curiosamente sembra che le strade di Carlo Ancelotti e del Napoli siano destinate ad incrociarsi di nuovo dopo il burrascoso esonero dello scorso Dicembre. Non sul rettangolo verde, ma sul mercato, dove gli azzurri e l'attuale allenatore dell'Everton sembrano condividere diversi obiettivi. Oltre ai diversi giocatori che il tecnico di Reggiolo ha già allenato alle pendici del Vesuvio e che avrebbe il desiderio di portare in Inghilterra, come Allan e Lozano, sono tanti i profili appetiti in maniera comune da entrambe le parti. L'ultimo a fare notizia è Wendel, classe '97 dello Sporting Lisbona. A Bola, prestigioso quotidiano sportivo portoghese, oggi parla del duello in vista per il centrocampista brasiliano, individuato dal Napoli come l'ideale sostituto di Allan per caratteristiche, forte candidato alla cessione indipendentemente dalla sua destinazione futura. L'ex Fluminense sarebbe un ottimo rimpiazzo del connazionale per il costo non esagerato (inferiore ai 2

Juventus: non solo grandi nomi, occhi anche sul nuovo Verratti

L'asse Barcellona-Torino sembra essere caldissimo, con Barça e Juventus sedute virtualmente a un tavolo a discutere lo scenario di un maxi scambio. Chi più ne ha più ne metta, i giornali tirano in ballo in questi giorni anche nomi un po' fantasiosi come quelli di Frenkie de Jong e Matthijs De Ligt, compagni nell'Ajax delle meraviglie prima di lasciare nella stessa estate il nido dell'Amsterdam Arena. I bianconeri però sono attivi anche su altri fronti, per rinnovare una rosa dall'età media un po' alta con colpi di prospettiva. È il caso di Edouard Michut, promettente centrocampista del vivaio del Psg che rischia di far scatenare un'asta internazionale nella prossima finestra di trasferimenti. Giovanissimo, classe 2003, ha gli occhi addosso delle big europee, Juve compresa, anche grazie all'etichetta di nuovo Verratti che ha fatto il giro dei quotidiani sportivi francesi. Le similitudini con l'ex Pescara in effetti non mancano: grande proprietà tecnic

Roma: è di nuovo incubo infortuni, Pau Lopez è già ko

Pochi giorni dalla ripresa degli allenamenti in forma individuale a Trigoria, e la Roma torna già a fare i conti con la maledizione infortuni. Passano le stagioni, gli staff medici e i Dpcm ma i giallorossi continuano a convivere con un'ecatombe di problemi muscolari e traumatici. Pau Lopez infatti è il primo giocatore della Serie A a riportare un infortunio da quando è stata autorizzato il rientro nei centri sportivi per i giocatori della massima serie. Il portiere spagnolo ha sofferto una microfrattura al polso e i tempi di recupero previsti sono circa di tre settimane; nel caso in cui dovesse arrivare il via libera per la ripartenza del campionato, l'ex Betis potrebbe dover cedere inizialmente il posto da titolare a Mirante, o nel migliore dei casi difenderebbe i pali della sua porta ma con una condizione fisica lontana da quella ideale. A consolare per questa brutta notizia i tifosi romanisti, ci ha pensato Nicolò Zaniolo, immortalato stamattina mentre correva a Trigoria e

Roma: l'agente di Schick rassicura i giallorossi, ma sulle cifre del riscatto..

La Bundesliga sarà tra pochi giorni il primo campionato a riprendere le ostilità dopo lo stop forzato a livello globale causa Coronavirus e la Roma sarà spettatrice interessata per motivi che la riguardano da vicino. Con il Lipsia c'è sempre in ballo il discorso relativo al riscatto di Patrick Schick, apparso nelle ultime settimane più in dubbio del previsto. Adesso però con la ripartenza del campionato tedesco, il club della Red Bull è riuscito a limitare le perdite economiche ed è più disposto a sedersi al tavolo per trattare la permanenza dell'attaccante ceco. La Roma ha assoluto bisogno di perfezionare la cessione di Schick per far respirare il bilancio ed è disposta ad accordare ai tedeschi uno sconto, purché non si scenda al di sotto della soglia dei 25 milioni. A rassicurare i giallorossi, già sollevati che l'ex Samp possa tornare a dimostrare il proprio valore in campo a partire dal prossimo weekend, sono arrivate le parole del suo agente Pavel Paska, che ha comunqu

Lazio, si tenta lo scatto per un obiettivo di mercato, e Tare si gioca il jolly...

Marash Kumbulla è senza ombra di dubbio una delle più grandi rivelazioni della attuale Serie A; il centrale si è imposto con enorme personalità nel cuore della difesa dell'Hellas Verona, guidato da Ivan Juric nel corso di una stagione al di sopra di ogni aspettativa. Da semi sconosciuto prodotto della primavera gialloblù a oggetto del desiderio il passo è breve, e il classe 2000 scatenerà nella prossima finestra di mercato un'asta internazionale. L'Inter è in pole position rispetto alla folta concorrenza della Premier League, del Borussia Dortmund e del Lione, ma c'è un'altra squadra che sta provando a inserirsi a fari spenti, lontano dai clamori dei media, proprio come piace al suo direttore sportivo. Si tratta della Lazio, che in vista della Champions League non vuole tirarsi indietro dal punto di vista degli investimenti. Tare vuole proporre al giovane difensore un progetto tecnico che preveda la grande ribalta europea e la possibilità di giocare con continuità m

Juventus, Mamma ho perso l'aereo: Rabiot è un caso più di Higuain

La Juventus scalda i motori in vista di un possibile via libera agli allenamenti di gruppo e a ruota alla ripresa del campionato, e tanti giocatori si stanno già allenando alla Continassa, ovviamente in maniera individuale e con le dovute precauzioni. C'è chi attende di completare il periodo di quarantena dopo essere tornato dall'estero prima di poter rimettere piede nel centro sportivo, ma c'è anche chi ancora non è nemmeno tornato a Torino. Ed è il caso di Gonzalo Higuain ed Adrien Rabiot. Del primo si è già ampiamente dibattuto, anche per quelle che sono le dinamiche di mercato di un probabile addio a fine stagione, con il padre che però a più riprese ha voluto sottolineare la volontà di rispettare il contratto fino alla scadenza; più dell'argentino è il francese a fare scalpore nelle ultime ore, per una serie di motivi. Innanzitutto Rabiot risiede attualmente nella sua casa in Costa Azzurra e potrebbe tornare agevolmente in Italia persino in macchina se lo volesse,

Juventus: la strana parabola di Pjanic, dai 150 palloni a partita al probabile addio

La Juventus prepara una rivoluzione in mezzo al campo in vista della prossima stagione, e a farne le spese potrebbe essere anche un giocatore considerato intoccabile fino a pochi mesi fa come Miralem Pjanic. Cosa è cambiato nel rapporto col bosniaco, per cui a Torino fino all'estate scorsa dicevano di prendere in considerazione solo assegni a sette zeri? È sotto gli occhi di tutti che l'arrivo di Maurizio Sarri invece che esaltare le qualità del centrocampista di Tuzla, ne ha messo in luce le difficoltà a confermarsi un regista fatto e finito. L'ex tecnico del Napoli aveva provato a stimolare Pjanic sostenendo che si sarebbe ritenuto soddisfatto nel momento in cui avesse toccato 150 palloni a partita; nulla di nuovo visto che anche Allegri, suo grande estimatore e artefice della sua trasformazione in mediano davanti alla difesa, in passato lo aveva pungolato per tirarne fuori il meglio. D'altronde anche ai tempi di Roma, l'ex Lione era un giocatore che divideva la

Napoli: fake news dalla Spagna su Cucurella, anche se..

Poche ore fa dalla Spagna sembrava essere arrivato ben più che un indizio sulle future mosse di mercato del Napoli. Il presidente del Getafe infatti apparentemente si era lasciato andare a dichiarazioni un po' sopra le righe, aventi ad oggetto un forte interessamento partenopeo per il polivalente esterno mancino Marc Cucurella: "Il Presidente De Laurentiis mi chiama ogni tre giorni. Il nostro obiettivo ad oggi resta però quello di non vendere nessuno”. Non ci è voluto molto però perché arrivasse una smentita ufficiale del Napoli tramite il proprio profilo Twitter: "È una bufala, una Fake News. De Laurentiis non sa nemmeno chi sia il Presidente del Getafe e non ha mai parlato con i suoi collaboratori di questo Cucurella". "Cucurella chi?", questo il senso del messaggio per essere ancora più chiari.Pista di mercato bruciata quindi? Non necessariamente. Perché l'interesse per il capelluto spagnolo non risale a oggi, Giuntoli lo ha messo nella lista dei gio