La Lazio è già alla ricerca di una punta per la prossima stagione per completare il parco attaccanti, nonostante il focus sia sulla fatidica conclusione del campionato in corso. Tra i tanti profili studiati e sondati sta per sfumare quello di Artem Dzyuba, centravanti dello Zenit. Attaccante possente, in grado di fare la guerra in area avversaria e lavorare di sponda, l'identikit quindi del giocatore che Tare vorrebbe regalare a Inzaghi per diversificare le soluzioni offensive, e che aveva già identificato in Olivier Giroud. Era stato proposto al ds biancoceleste dal fidato Jorge Mendes, suo agente, e ha destato interesse nonostante i suoi 31 anni, in virtù della sua esperienza internazionale e di un contratto in scadenza tra pochi mesi. Ma grazie all'emergenza Coronavirus che ha alterato alcune dinamiche di mercato soprattutto sui parametri zero, Dzyuba avrebbe trovato l'accordo per il rinnovo fino al 2022 con lo Zenit. Un'intesa solo da rendere ufficiale, dopodiché Tare concentrerà la sua attenzione su altri obiettivi.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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