Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata".
L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane sono favorevoli con due vittorie contro Inter e Udinese. Anche perché il talento non manca assolutamente ai biancorossi di Alkmaar, che negli ultimi anni hanno investito forte sul loro vivaio venendo ricompensati dalle prime prestigiose presenze nella Nazionale maggiore olandese di Stengs (1998), Wijndal (1999) e di capitan Koopmeiners (1998), senza dimenticare il giustiziere della partita del San Paolo Dani De Wit, scuola Ajax, e soprattutto la giovane stella di Myron Boadu. L'attaccante classe 2001, assente all'andata, è già da un paio di anni il faro realizzativo della squadra e sarà tra i maggiori pericoli per gli azzurri, dopo aver stuzzicato la fantasia di diverse big europee, tra cui il Milan, che vedono in lui il centravanti del prossimo futuro degli orange.
L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane sono favorevoli con due vittorie contro Inter e Udinese. Anche perché il talento non manca assolutamente ai biancorossi di Alkmaar, che negli ultimi anni hanno investito forte sul loro vivaio venendo ricompensati dalle prime prestigiose presenze nella Nazionale maggiore olandese di Stengs (1998), Wijndal (1999) e di capitan Koopmeiners (1998), senza dimenticare il giustiziere della partita del San Paolo Dani De Wit, scuola Ajax, e soprattutto la giovane stella di Myron Boadu. L'attaccante classe 2001, assente all'andata, è già da un paio di anni il faro realizzativo della squadra e sarà tra i maggiori pericoli per gli azzurri, dopo aver stuzzicato la fantasia di diverse big europee, tra cui il Milan, che vedono in lui il centravanti del prossimo futuro degli orange.
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