"Si tratta di una partita decisiva per lo Scudetto?", questa la domanda ricorrente dei giornalisti nelle conferenze stampa alla vigilia di un big match, alla quale gli allenatori sono soliti rispondere minimizzando, un po' perché ne sono convinti, un po' per levare pressione ai propri giocatori. Alla 12esima giornata questo Inter-Napoli non può certo esprimere giudizi definitivi nella corsa alla vetta della classifica, ma può dire tanto sul peso specifico e il valore delle due squadre.
L'Inter continua a vivere sulle montagne russe di risultati altalenanti, ma nonostante il trauma dell'uscita prematura dalla Champions (e dall'Europa) League, è reduce da un filotto di quattro vittorie consecutive che le hanno permesso di appropriarsi della seconda piazza. I nerazzurri sembrano sempre sull'orlo di una crisi di nervi alimentata dalle feroci critiche sull'integralismo di Antonio Conte, ma riescono sempre a rimanere in piedi quando sembrano barcollare: adesso però c'è bisogno di un'affermazione contro una rivale diretta, dopo i pareggi contro Lazio e Atalanta e la sconfitta nel derby della Madonnina.
Viceversa il Napoli si presenta a San Siro col morale alto e con la considerazione di essere una delle vere favorite per la vittoria finale da parte di molti addetti ai lavori, ma con la medesima necessità dell'Inter di testare la propria forza. Non sempre infatti gli uomini di Gattuso hanno mostrato la versione più performante di loro stessi, come dimostra il ko col Milan e il roboante 4-0 con la Roma a distanza di una semplice settimana; l'ex allenatore del Milan batte spesso su questo tasto, perché per diventare grandi serve continuità di prestazioni.
L'Inter continua a vivere sulle montagne russe di risultati altalenanti, ma nonostante il trauma dell'uscita prematura dalla Champions (e dall'Europa) League, è reduce da un filotto di quattro vittorie consecutive che le hanno permesso di appropriarsi della seconda piazza. I nerazzurri sembrano sempre sull'orlo di una crisi di nervi alimentata dalle feroci critiche sull'integralismo di Antonio Conte, ma riescono sempre a rimanere in piedi quando sembrano barcollare: adesso però c'è bisogno di un'affermazione contro una rivale diretta, dopo i pareggi contro Lazio e Atalanta e la sconfitta nel derby della Madonnina.
Viceversa il Napoli si presenta a San Siro col morale alto e con la considerazione di essere una delle vere favorite per la vittoria finale da parte di molti addetti ai lavori, ma con la medesima necessità dell'Inter di testare la propria forza. Non sempre infatti gli uomini di Gattuso hanno mostrato la versione più performante di loro stessi, come dimostra il ko col Milan e il roboante 4-0 con la Roma a distanza di una semplice settimana; l'ex allenatore del Milan batte spesso su questo tasto, perché per diventare grandi serve continuità di prestazioni.
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