Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Roma, anche Totti incorona Tonali: "Diventerà uno dei più forti al mondo"

Francesco Totti sembra essersi perfettamente calato nel suo nuovo ruolo di procuratore e scopritore di talenti. L'ex Capitano dei giallorossi ha deciso di intraprendere questa strada nel tentativo di scovare qualcuno che dia del tu al pallone come faceva lui in campo, e non ha affatto escluso la possibilità di collaborare con la sua amata Roma in futuro. Sandro Tonali non è certamente un talento da scoprire, visto che in estate si scatenerà un'asta milionaria per prelevarlo dal Brescia, ma ha comunque da poco incassato anche l'elogio del Pupone, in una delle tante dirette Instagram che lo hanno visto protagonista negli ultimi tempi: "Per lui farei carte false. Sotto tutti i punti di vista, diventerà uno dei centrali più forti del mondo. Come Gerrard, De Rossi o Lampard. E' un misto tra Pirlo e Gattuso anche, ha tutto quello che può avere un giocatore. Ha un cambio di passo incredibile, è bravo tecnicamente e di testa, è sempre lucido. Sia nelle partite importanti s

Juventus, Arthur spegne le voci di mercato

La Juventus sta cercando di pianificare il futuro nonostante la crescente incertezza sull'esito della stagione in corso, e per rinnovare la rosa attraverso le ampie vie del calciomercato, è probabile che ricorra agli scambi alla luce della difficile situazione economica del momento. Paratici sta lavorando sulla rete di conoscenze di cui dispone in ambito internazionale, con un occhio attento alla Catalogna e al Barcellona. Da diversi giorni si parla sui quotidiani sportivi italiani e spagnoli di un interesse bianconero per il blaugrana Arthur, con lo juventino Pjanic, sempre meno al centro del progetto della Vecchia Signora, tra i principali indiziati a fare il percorso inverso. Ci ha pensato però il centrocampista verdeoro del Barça, a spegnere le indiscrezioni in maniera piuttosto drastica, che non lascia molto spazio all'immaginazione. "Ci sono sempre speculazioni sul mercato ma onestamente la mia idea è molto chiara: voglio continuare a giocare nel Barcellona, sono est

50 anni di Cholismo e non sentirli

Una delle ultime partite a disputarsi prima che l'attuale emergenza sanitaria paralizzasse il mondo del pallone è stata Liverpool-Atletico Madrid, ritorno degli ottavi di Champions League, che ha visto i colchoneros violare il magico Anfield 2-3 ai supplementari bissando il successo dell'andata in Spagna. La meravigliosa atmosfera dello stadio dei reds ha fatto da cornice alla gara manifesto del modo di interpretare il gioco del calcio - e più in generale la vita - del condottiero dell'Atletico, Diego Pablo Simeone. L'esaltazione dell'agonismo, la vittoria della sostanza e del pragmatismo sull'estetica, la celebrazione massima dello spirito di gruppo che prevale sulla fine giocata del singolo, in una sola parola il Cholismo. Una carriera quella del Cholo Simeone, che oggi ha tagliato il traguardo dei 50 anni tondi tondi, fortemente contraddistinta dai colori della bandiera italiana; un presente da simbolo indiscusso dell'Atletico Madrid e i tanti incroci c

Dopo l'Olanda si ferma il calcio anche in Francia, la Serie A sarà la prossima ?

Il Governo francese ha annunciato da poco la sospensione dei campionati di calcio nazionali fino ad Agosto, come misura di contenimento inevitabile per combattere la diffusione della pandemia da Coronavirus. Manca solo l'ufficialità della  FFF, la Federcalcio transalpina, e la Ligue 1 diventerà il primo dei cinque campionati top in Europa a chiudere i battenti, il secondo complessivamente a livello continentale dopo che anche l'Olanda aveva già adottato uguale provvedimento. Un fulmine a ciel sereno, una notizia inaspettata in Francia dove tutti i quotidiani sportivi fino a ieri ipotizzavano prudentemente date sulla ripresa di allenamenti e partite. Nella stessa giornata di oggi è arrivata la comunicazione che anche in Argentina si è deciso di interrompere ogni attività calcistica, con ripresa prevista addirittura per il nuovo anno solare. Nei prossimi giorni inoltre ci si attende che anche Belgio e Svizzera si uniformino in via ufficiale a questa decisione, dopo aver già man

Roma, Kean non è la soluzione giusta per l'attacco

È notizia di ieri la violazione del lockdown da parte di Moise Kean, attaccante dell'Everton che ha suscitato la reazione indignata della stampa inglese. I tabloid si sono scatenati all'attacco dell'ex Juventus, reo di aver ospitato in casa propria un party abbastanza lascivo in barba alle disposizioni del Governo, e lo stesso Everton si è dichiarato pubblicamente "inorridito" per il comportamento adottato dal proprio tesserato, nonostante gli ammonimenti del club. La giovane punta è passata in un lampo dal vedere il suo nome sui giornali per ragioni attinenti al calciomercato alla gogna mediatica generalizzata. Non bisogna certamente demonizzare il gesto (comunque sconsiderato) di un classe 2000 come lui, visto che professionisti in teoria più responsabili per via della loro carta d'identità si sono dimostrati ugualmente scellerati, ma il curriculum di Kean in fatto di bravate comincia a essere corposo. Il paragone con Balotelli lo accompagna dalla teneris

Lazio, Lotito show "Voglio la sfida scudetto con la Juventus!"

All'indomani di una giornata che ha gettato diverse ombre sulla possibile ripartenza del campionato, con le anticipazioni del nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 4 Maggio e le dichiarazioni del Ministro dello Sport Spadafora, il numero uno della Lazio Claudio Lotito ha rilasciato una lunga intervista a "La Repubblica". Diversi i temi toccati dal Presidente biancoceleste, dalla contrarietà a un'ipotesi di playoff a 4 squadre alla volontà di chiudere i giochi per lo Scudetto in uno scontro diretto con la Juventus.   "Il calcio riprenda, lo dico contro i miei interessi. Noi siamo già in Champions e risparmierei quattro mesi di stipendi. Io ragiono per il sistema. Non tutti lavorano nell'interesse del sistema, rischiamo di mandarlo a gambe per aria. Alcune società stanno preparando un documento condiviso per mettere a nudo i rischi effettivi che corrono". E poi " Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter che...vabbè, l'avete v

Chi è il nuovo tanque argentino che potrebbe far litigare Roma e Lazio

L'Argentina, terra di grandi bomber da sempre, ancora di più in epoca moderna. L'ultimo nueve della grande tradizione albiceleste, potrebbe nel prossimo futuro sbarcare in Italia, scatenando un derby in sede di mercato nella Capitale. In patria ha scomodato paragoni con Lewandowski, per la fisicità può ricordare anche Harry Kane. Il suo nome è Adolfo Gaich, attaccante classe '99 del San Lorenzo. Si è fatto notare con la prima squadra del Ciclón dopo aver fatto la trafila nel vivaio del club, ma ha attirato l'attenzione di molti anche con la maglia delle Nazionali giovanili argentine; in particolare l'u20 con cui ha uno score realizzativo molto interessante, ma recentemente ha fatto parte anche dell'u23 con cui ha giocato a Novembre il torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. Potente e strutturato in virtù del suo metro e novanta, non è però un centravanti statico che aspetta la palla in area, cerca di sempre di favorire lo sviluppo della manovra offens

Napoli, tutti pazzi per Mertens: sulle sue tracce anche Klopp

Sono giorni delicati in casa Napoli per quanto riguarda Dries Mertens, il cui futuro tiene in apprensione i supporter azzurri. La notizia del giorno del rinnovo di Giroud col Chelsea non è stata accolta come una buona novella dai partenopei: l'Inter ora non è più in corsa per accaparrarsi le prestazioni del francese, a meno di non voler discutere di cartellini e indennizzi coi londinesi, e riverserà con tutta probabilità le sue attenzioni su un altro attaccante prossimamente in scadenza, Mertens per l'appunto. Se è però difficile immaginare che il belga tradisca l'affetto di una piazza a cui è molto legato per un altro club italiano, nonostante lo spietato pressing dell'amico e connazionale Romelu Lukaku, meno impensabile è credere che possa essere sedotto dalle lusinghe di un'importante squadra estera. Una squadra come il Liverpool ad esempio che, secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb, starebbe studiando l'idea di mettere sul piatto un ricco triennale che

Inter e Lazio, sfuma l'obiettivo Giroud!

Colpo di scena a Londra, dove nel quartiere generale del Chelsea i blues hanno deciso di attivare l'opzione unilaterale di rinnovo presente nel contratto di Giroud, estendendo l'accordo con il francese fino all'estate del 2021. Una mossa che ha spiazzato l'Inter, considerando che l'ex Arsenal in questa stagione nelle gerarchie di Lampard ha avuto un ruolo da comprimario. I nerazzurri, che erano fiduciosi di portare a casa il transalpino a parametro zero per farne il vice Lukaku, è probabile che adesso virino con decisione su Dries Mertens del Napoli, curiosamente anch'egli nel radar del Chelsea. Giroud interessava anche alla Lazio, che sottotraccia aveva continuato a lavorare all'operazione nonostante la forte concorrenza, anche se la preferenza del giocatore per il progetto tecnico dell'Inter e soprattutto per la reunion con Antonio Conte, aveva smorzato le velleità dei biancocelesti. Come era previsto, la variabile pandemia comincia ad alterare le din

Napoli, l'erede di Koulibaly potrebbe arrivare dalla Spagna

Il Napoli in estate sarà alle prese quasi sicuramente con la cessione di Koulibaly, grande protagonista del ciclo di Maurizio Sarri. Il centrale senegalese ha palesato in questa stagione una certa difficoltà mentale a calarsi nella realtà degli obiettivi di squadra dopo la mancata partenza, e le sue prestazioni sono state a tratti irriconoscibili, complice anche qualche insolita noia fisica, che praticamente mai aveva accusato dal suo arrivo in Italia. La ricerca del suo sostituto sarà per Giuntoli un compito arduo quanto la sua cessione, che ci si auspica non si discosti in maniera troppo drastica dalla cifra a tre zeri richiesta nello scorso mercato estivo. Il ds del Napoli sta monitorando tanti difensori giovani da affiancare al navigato Manolas, ma è possibile che con i soldi ricavati dalla vendita dell'ex Genk, possa virare su un profilo più esperto e affidabile. A tal proposito dalla Spagna i ben informati giornali catalani stanno rilanciando con insistenza la notizia di un f

Napoli: assalto ai gioielli di famiglia, in troppi con le valigie in mano

Il Napoli sta vivendo senza dubbio delle settimane delicate, perché nel mezzo di una stagione diventata inaspettatamente di transizione, l'attuale emergenza sanitaria ha in qualche modo accelerato il processo di ricostruzione della squadra. In un momento storico senza precedenti per l'universo del pallone, privo delle emozioni del calcio giocato e delle novità del calciomercato aperto, è un attimo che voci di corridoio più o meno fondate diventino notizie da prima pagina. Resta però il fatto che specialmente i casi relativi a Milik e Mertens destano un po' di preoccupazione alle pendici del Vesuvio. L'agente dell'ex Ajax ha provveduto a fare da pompiere, parlando di indiscrezioni irrispettose e tranquillizzando sul fatto che le conversazioni con la società per il rinnovo vanno comunque avanti. Tuttavia l'ombra minacciosa della Juventus su un giocatore ancora poco propenso ad accettare l'estensione di un contratto in scadenza tra poco più di un anno non può l

Kakà, il fenomeno mascherato da studente universitario

Oggi compie 38 anni Ricardo Izecson dos Santos Leite, al secolo Kaká. In un momento in cui l'astinenza da calcio giocato impone la revisione di vecchie partite storiche, non può non scendere una lacrima di nostalgia pensando al brasiliano, non solo al popolo milanista che ha venerato per sei lunghi anni il suo amato numero 22, ma a tutti gli appassionati per cui Kaká ha rappresentato un fuoriclasse generazionale. Quando nel 2003 il Milan investì su di lui, l'archetipo del campione verdeoro era quello del ragazzino aggrappatosi al suo talento per sfuggire alla miseria e agli stenti di un'infanzia passata nei bassifondi delle favelas. Storie di redenzione, di riscatto sociale, di liberazione da un destino ingrato che tanto piacciono ai media locali, ma che non rispecchiavano la parabola insolita del giovane Kakà, cresciuto in maniera agiata da madre insegnante e padre ingegnere. Una lotta paradossale contro i pregiudizi che lo hanno accompagnato anche al suo arrivo in Italia

Roma, un pupillo di Petrachi come vice Dzeko?

Una delle questioni più spinose che la Roma dovrà risolvere attraverso la prossima sessione di calciomercato, sarà quella di trovare una riserva credibile per Edin Dzeko. Nonostante quanto filtrato su alcuni organi di stampa, il bosniaco continuerà ad essere pilastro e capitano dei giallorossi anche in tempo di spending review. Il suo alter ego Kalinic invece, ha avuto la sfortuna di sbloccarsi a Cagliari, subito prima dell'inizio di una crisi sanitaria mondiale che rischia di aver chiuso anzitempo la stagione calcistica, e la sua esperienza romanista difficilmente si potrarrà.L'identikit del sostituto del cigno di Sarajevo, capace di farlo rifiatare quando necessario, sarà quello di un attaccante giovane, affamato, magari italiano e possibilmente dal costo contenuto perché le casse societarie non risentono di grande salute. I nomi dei papabili si sprecano in questo momento di stasi del calcio mondiale, i procuratori non perdono occasione per proporre i loro assistiti sulla scr

Serie A: fronte comune sulla ripresa, ora decide il Governo

S'è conclusa da qualche ora l'assemblea della Lega Serie A, svoltasi oggi in videoconferenza. I club della massima serie hanno deliberato in maniera unanime per la ripresa delle attività, superando quindi il parere di qualche società (Torino,Brescia) che aveva manifestato pubblicamente il proprio dissenso. Ora la palla passa al Governo, domani è previsto un importante vertice con il ministro dello Sport Spadafora, che ieri aveva gettato diverse ombre sull'ipotesi di ripartenza del campionato. Di seguito il comunicato della Lega Serie A.  " L'Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina e ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato

Serie A, partite in chiaro in caso di ripartenza?

Il calcio continua a vivere sospeso fra la voglia di ripartire e le difficoltà nel poter garantire l'assoluta sicurezza sanitaria ai vari tesserati e dipendenti. Intanto, ai microfoni di Tg2 Post, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora   ha risposto ad una domanda sulla possibilità di vedere le partite di Serie A in chiaro se e quando dovesse ripartire il campionato: "Quando ho provato a fare questa cosa in passato ho avuto un confronto a dir poco acceso, che non è mai ripartito, con l'ad di Sky e col presidente di Lega Dal Pino. Il tema è spinoso. In base a ciò che succederà, questa volta prenderemo in seria considerazione ogni opportunità, fra cui questa delle partite in chiaro. C'è da fare ordine fra lega, presidenti, sky, società e non è sempre semplice". fonte : tuttomerc atoweb.com

Juventus, Zidane un sogno per la panchina sempre d'attualità

I club di Serie A, così come quelli del resto d'Europa d'altronde, sono alle prese con il paradosso di dover pianificare il futuro senza sapere ancora se,quando, e in che modalità la stagione in corso verrà portata a termine. È il caso anche della Juventus, che sta portando avanti una serie di valutazioni sul proprio allenatore. In casa bianconera sono inclini a prorogare la fiducia all'ex tecnico del Napoli se non si riuscirà a riprendere a giocare, anche perché la Vecchia Signora era comunque pienamente in corsa per tutti e tre gli obiettivi stagionali, quando è stato imposto lo stop delle competizioni calcistiche per il diffondersi della pandemia Coronavirus. Se la permanenza di Sarri è evidentemente legata a filo doppio ai risultati, un domino internazionale di panchine potrebbe alterare gli scenari. Tutto partirebbe da Madrid dove il feeling tra Florentino Perez e Zinedine Zidane non è alle stelle, con il Real peraltro a forte rischio eliminazione dalla Champ

Roma, il taglio degli stipendi riavvicina Friedkin

In casa Roma è stato oggi comunicato con soddisfazione in via ufficiale l'accordo raggiunto per il taglio degli stipendi. Giocatori, allenatore e staff tecnico (e anche il management) hanno deciso di rinunciare alle loro retribuzioni per i mesi di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno al fine di garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti che lavorano a Trigoria. Non è ancora chiaro se in caso di ripresa del campionato i salari di Aprile, Maggio e Giugno verrebbero semplicemente spalmati sul bilancio del prossimo anno ma la Roma ha precisato che in caso di tale scenario è stato definito "un piano di incentivi che dovranno essere pagati a seconda del raggiungimento di determinati obiettivi sportivi" . Le conseguenze di questo taglio degli emolumenti potrebbero andare oltre l'impatto positivo sul bilancio del prossimo 30 Giugno, perché in ballo c'è sempre la trattativa per il passaggio della società a Dan Friedkin. Il magnate texano ha messo in stand by l'affa

Un talento per il Futuro: Lazio, Nicolò Armini tra il mito di Nesta e un futuro incerto

Nella vita di tanti giovani calciatori si presenta presto un bivio che mette a confronto la possibilità di rimanere nel club dove si è cresciuti, che in alcuni rari e fortunati casi coincide con quello per cui si tifava da bambini.... leggi tutto

Il Newcastle parlerà arabo, Allegri torna in pista?

Il calcio inglese, già scosso dalla incertezza sulla possibilità di portare a termine la Premier League in corso, si prepara ad un cambiamento che promette di alterare i rapporti di forza al vertice. Il Newcastle United, club con più di 130 anni di storia alle sue spalle, in questi giorni sta passando nelle mani di un consorzio di investitori dietro cui c'è il fondo di investimento sovrano dell'Arabia Saudita, cui fa capo il principe Mohammed bin Salman. Una trattativa vista con sospetto da Amnesty International, che ha ammonito come il Paese arabo stia cercando di dare una "ritinteggiata" alla propria immagine pubblica di oppressore dei diritti umani attraverso il glamour della Premier League. Nonostante ciò in Inghilterra hanno accolto con moderato favore l'imminente cambio di proprietà, anche perché l'attuale owner Mike Ashley è uno degli uomini più detestati del calcio britannico per il suo scarso interesse ad investire nella squadra. Il ribaltone in cima

Juventus, clamorosa pista Milik per l'attacco

Quattro anni dopo il trasferimento di core 'ngrato Higuain dal Napoli alla Juventus, la Vecchia Signora potrebbe trovare nuovamente il suo prossimo centravanti alle pendici del Vesuvio. Per il momento siamo solo nel campo delle idee di mercato, imbastire una trattativa vera e propria di questa importanza nel contesto dell'attuale emergenza sanitaria è quasi impossibile, ma tutta una serie di contatti preliminari vengono portati già avanti. In primis tra il ds Paratici e il proprio allenatore; la Juventus è alla ricerca di un attaccante più giovane che raccolga l'eredità di Higuain e Maurizio Sarri ha fatto il nome di Arkadiusz Milik, che ha avuto modo di conoscere bene a Napoli e che ha delle caratteristiche più adatte per giocare con Cristiano Ronaldo rispetto, ad esempio, ad Icardi. L'attaccante polacco non ha nel suo contratto una clausola rescissoria, come quella che permise a Higuain di liberarsi nel 2016 senza alcuna possibilità di opporsi da parte dei partenopei,

Un talento per il Futuro: Atalanta, Amad Traorè il prossimo Kulusevski

Il vivaio dell'Atalanta ha storicamente la reputazione di essere uno dei più produttivi di Italia, e questa fama negli ultimi anni è tornata ad essere suffragata da risultati di primo piano nelle categorie giovanili...  leggi tutto

Roma, nostalgia di Strootman: il ritorno non è utopia

"Sono state fatte delle scelte non corrette, a cominciare da quelle che rimpiango più di tutte, le partenze di Strootman e Nainggolan. Strootman è un giocatore straordinario, con la sua partenza abbiamo perso personalità e lo abbiamo pagato in continuità di risultati. Ho il rimpianto di non aver insistito a farlo restare, ho assecondato la sua decisione."Parole di Eusebio Di Francesco, che in una recente intervista rilasciata al Corriere dello Sport è tornato sulla sua avventura sulla panchina giallorossa. Non tutti la pensano come lui, dato che quando Monchi cedette Strootman a peso d'oro al Marsiglia molti tifosi approvarono questa mossa, nonostante la partenza di un altro dei pilastri di quel Roma Barcellona 3-0, indubbiamente ancora oggi punto più alto della gestione americana. Il centrocampista infatti, pur non avendo mai fatto mancare il proprio carisma e la propria presenza vocale, non era riuscito a tornare ai livelli eccelsi antecedenti al doppio devastante infor

Juventus, tanta voglia di Joya

Paulo Dybala è la testimonianza di come il calcio sia strano, imponderabile. Solo l'estate scorsa l'argentino era considerato sacrificabile dai bianconeri, il prescelto per fare un po' di cassa complice anche la difficoltà ad inquadrarlo bene in un ruolo nello schema del nuovo allenatore Maurizio Sarri. Quasi un anno e 13 reti dopo, Dybala si è ripreso definitivamente la Juve e ha intenzione di non lasciarla più. Il feeling sbocciato con Cristiano Ronaldo ha fatto sì che la Joya tornasse sui suoi livelli, dopo che l'arrivo del portoghese era coinciso con una delle stagioni più difficili a livello personale per l'ex Palermo. Adesso a Torino non vogliono più sentir parlare di addio, tanto che sono in fase avanzata i discorsi per l'estensione del contratto fino al 2025. L'unica variabile è legata alla prevedibile contrazione dei ricavi dovuta all'emergenza Coronavirus; la Juventus voleva premiare il giocatore per le sue prestazioni con un adeguamento di con

Serie A, i parametri zero più intriganti del mercato internazionale

Edinson Cavani, Gotze, Vertonghen,Kurzawa,Meunier. Tanti nomi, tutti profili di grande esperienza accomunati dalla prospettiva di essere svincolati in vista della prossima sessione di mercato, proprio come il tridente delle meraviglie del Chelsea, Willian, Pedro e Giroud. A questi giocatori che hanno già la fila fuori dalla porta di squadre che vogliono aggiudicarsene le prestazioni, se ne aggiungono altri un po' meno conosciuti dal grande pubblico, ma ugualmente intriganti per motivi di età o per le richieste salariali meno esose. Per fortuna della Serie A, il mercato internazionale offre tante occasioni interessanti, per aggirare la diminuzione dei ricavi che il post pandemia porterà in dote. Uno dei nomi più accattivanti è sicuramente quello di Charles Aranguiz. Il cileno, accostato all'Inter a Gennaio dopo il mancato arrivo del connazionale Vidal, non è più giovanissimo visti i suoi 31 anni, ma è reduce da cinque anni di livello con la maglia del Bayer Leverkusen. Atalanta

Napoli, salvate il soldato Lozano

Dov'è finito il talento di quel giocatore capace di prendersi in prima persona con la sua Nazionale lo scalpo della Germania ai Mondiali di Russia 2018? Che ne è stato del Lozano che alla sua prima esperienza europea in Eredivisie stuzzicava l'interesse delle big del continente ? In Messico non se ne capacitano. E ovviamente, per spirito patriottico, attribuiscono principalmente la colpa al Napoli che non ha saputo valorizzare uno dei loro beniamini. Il club di De Laurentiis però deve darsi velocemente una risposta a queste domande, perché la svalutazione di un giocatore pagato 42 milioni di euro bonus compresi la scorsa estate procede a ritmi sostenuti. El Chucky, come è stato soprannominato in patria richiamando la bambola assassina della celebre saga, è stato vittima probabilmente sin dall'inizio di un equivoco tattico; proprio come capitan Insigne, ha patito il fatto di essere stato considerato una punta nel 4-4-2 ancelottiano, ripagando l'attuale tecnico dell'E

Affari in vista sull'asse Roma-Napoli?

Dopo aver completato la scorsa estate lo scambio tra Kostas Manolas e Amadou Diawara (con conguaglio economico a favore dei giallorossi), Roma e Napoli potrebbero tornare a fare affari. Gli effetti della pandemia costringeranno le società ad usare l'ingegno per rinnovare le proprie rose, ed i club di De Laurentiis e Pallotta potrebbero avvalersi dei buoni rapporti intercorrenti per portare a termine alcune trattative. Diverse fonti riportano che Rick Karsdorp sia nella lista di Giuntoli per consegnare a Gattuso un vice Di Lorenzo. Il terzino scuola Feyenoord tornerà nella Capitale, ma a meno che Fonseca non decida di rivalutarlo, sarà solamente un esubero da piazzare senza generare una eccessiva minusvalenza. All'interesse per l'olandese si aggiunge anche quello per Cengiz Under; il turco non è mai riuscito a mostrare con continuità il suo innegabile talento, e potrebbe essere il prescelto per fare cassa considerando che il titolare del ruolo sarà Zaniolo, una volta ristabi

Inter, ombre blaugrana sul futuro di Lautaro

Che Lautaro Martinez sia in cima alla lista degli obiettivi di mercato del Barcellona, che lo ha individuato come l'erede ideale di Suarez, non è certo un mistero. In tempi di paralisi del calcio giocato poi, le voci su presunte offerte ufficiali, controproposte e fantasiose ipotesi di scambio tra El Toro e Leo Messi, si sprecano. A rendere indigeste ai tifosi dell'Inter le celebrazioni pasquali però potrebbero essere le parole dell'entourage dell'ex Racing Avellaneda. "Lautaro adesso gioca nell'Inter ma credetemi, sicuramente andrà a giocare in Spagna. Lui al Barcellona? C'è una grande possibilità che questo possa accadere. E' un grande giocatore, che non ha limiti. Alla fine deciderà il giocatore, ma il fatto che ci sia Lionel Messi può far sì che lui desideri di andare a giocare al fianco del più grande di tutti. Zanetti ha detto che l'Inter vuole tenerlo? L'Inter può volere tutto ciò che vuole, ma chi comanda, come sempre, è il mercato. E i

Un talento per il Futuro : Milan, Lorenzo Colombo la risposta del Diavolo ad Esposito

Se nella metà nerazzurra di Milano ci si coccola il talento di Sebastiano Esposito, al Milan si fa molto affidamento per il futuro sulle doti realizzative di Lorenzo Colombo. Sicuramente gran parte delle attenzioni in casa rossonera sono concentrate al momento sul giovane .... leggi tutto

Roma e Lazio, che derby di mercato su Pedro!

In Serie A è caccia al parametro zero in vista della prossima sessione di mercato che dovrà essere più creativa del solito. Nella Capitale non si fanno differenze, Roma e Lazio stanno scandagliando il bacino, particolarmente intrigante, dei futuri svincolati tra i quali figura anche il nome di Pedro. Lo spagnolo fa gola ad entrambi i club che si sono già mossi per sottoporgli una proposta contrattuale. La Lazio è alla ricerca di un giocatore di esperienza da inserire all'interno di un gruppo che il prossimo anno, salvo scenari al momento impensabili che avrebbero inevitabili strascichi giudiziari, tornerà a confrontarsi con la Champions League. La Roma dal canto suo ha bisogno invece di una guida che tolga un po' di responsabilità dalle spalle dei giovani talenti, a maggior ragione se non riuscisse a portare a termine i riscatti di Mkhitaryan e Smalling. Pedro,33 anni da compiere, è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni perché il palmares parla per lui. La stagione

Roma , Lorenzo Pellegrini e una prospettiva da Capitan Futuro

Gli ultimi anni per la Roma, soprattutto per la società Roma, sono stati piuttosto travagliati nel rapporto con i propri giocatori simbolo. Dopo gli addii dolorosi e traumatici di Totti e De Rossi, anche Florenzi è stato messo alla porta, prendendo la via della Spagna e di Valencia (per il momento solo a titolo temporaneo). Il jolly di Vitinia, nonostante l'enorme attaccamento alla maglia, ha visto deteriorarsi il legame con parte della piazza a causa di prestazioni non sempre ad alto livello, ed è riuscito a conservare solo per sei mesi la fascia ereditata dagli illustri predecessori. D'altronde essere bandiere, o aspiranti tali, nella propria alma mater non è per niente facile, a Roma come in altri posti. Lo sa anche Lorenzo Pellegrini, unico erede rimasto in rosa della tradizione romana e romanista, che ha già vissuto diversi alti e bassi con la sua gente. Dopo essere stato accusato da una parte della tifoseria di essere il "cocco" di Di Francesco, essere stato poi

Roberto Carlos, lo specialista delle punizioni "troppo indisciplinato tatticamente" per l'Inter

La storia di una squadra è spesso contraddistinta da una serie di errori di valutazione, specie in epoca di frontiere aperte e continui viavai di giocatori. Nessuna società, neanche la più avveduta, è esente da questo tipo di vicissitudini, ma club come l'Inter sono loro malgrado famosi per aver puntato su alcuni calciatori per poi scaricarli frettolosamente senza aspettarne l'esplosione. Pirlo e Seedorf rappresentano delle ferite che non si sono mai completamente cicatrizzate per la gioia dei cugini milanisti ma non costituiscono certo un unicum; anche in tempi più recenti ci sono dei casi eclatanti come quelli di Coutinho,arrivato neo maggiorenne a Milano e ceduto per una decina di milioni al Liverpool dove si è consacrato, ma anche Zaniolo, che non aveva avuto neanche l'occasione di debuttare in prima squadra prima di brillare alla Roma, dopo essere stato inserito nell'affare Nainggolan. Uno dei rimpianti storicamente più grandi è quello legato al brasiliano Roberto

Roma e Lazio, approcci diversi sul taglio degli stipendi

I club del nostro campionato in questi giorni sono impegnati a trovare un accordo in autonomia con i propri tesserati sul taglio degli stipendi, sulla scia di quanto già fatto dalla Juventus. Ciò nonostante la Lega Serie A abbia individuato delle linee guida da seguire sull'argomento, definite altresì irricevibili e vessatorie dall'Assocalciatori. Nella Capitale per il momento vengono seguite due scuole di pensiero diverse. Alla Roma i dialoghi tra la società, i calciatori e lo staff tecnico procedono piuttosto fluidi, con questi ultimi che hanno già espresso pubblicamente la loro disponibilità a fare dei sacrifici. Tra la richiesta della società giallorossa di tagliare interamente le mensilità di Marzo, e la proposta della squadra, di cui il capitano Edin Dzeko si è fatto portavoce, di rinunciare al 60% delle retribuzioni del suddetto mese, ci si dovrebbe incontrare a metà strada, con la possibilità in fase di valutazione di spalmare sulla prossima stagione gli stipendi di Apr

Roma, Zaniolo punta al rientro alla ripresa del campionato

A fronte della sospensione del calcio giocato quasi in ogni angolo del globo, c'è chi ha avuto modo anche di "sorridere", pur nel contesto dell'attuale tragedia a livello mondiale che ha dei risvolti che vanno ben oltre il destino della stagione calcistica. Si tratta di Nicolò Zaniolo, che a quasi tre mesi dal terribile infortunio al crociato patito durante Roma-Juventus dello scorso 12 Gennaio, comincia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Dopo il conforto del sogno azzurro non più svanito, visto che avrà tempo per riprendersi la maglia della Nazionale con l'Europeo spostato all'estate 2021, il giovane Zaniolo comincia anche a pianificare il suo ritorno a pieno regime sui campi di allenamento di Trigoria. In Lega Serie A nonostante le previsioni cambino di giorno in giorno, si sta discutendo di una ripresa degli allenamenti fissata al massimo per il 4 di Maggio con il restart del campionato programmato tra il 31 del medesimo mese e il 7 di Giugno. Una pr

Juventus, Icardi si riavvicina a sorpresa al Psg

Fino a pochi giorni fa il destino di Mauro Icardi sembrava quello di tornare a fine stagione a Milano,sponda nerazzurra, per poi trovare una nuova sistemazione. Per la felicità dell'Inter e dei suoi conti, il Paris Saint-Germain pare invece orientato a esercitare il suo diritto di riscatto fissato a 70 milioni, dopo qualche iniziale titubanza. L'argentino nonostante un bottino di 20 gol in 31 partite, con 5 reti in 6 presenze nella fase a gironi di Champions League, è stato costretto ad accomodarsi spesso e volentieri in panchina nel 2020 in seguito al rientro di Cavani dai problemi fisici che l'avevano tenuto ai box. Voci di corridoio avevano riportato di problemi di Icardi con l'allenatore Tuchel e di uno scarso feeling con gli elementi di spicco dello spogliatoio parigino. Ma secondo il ben informato Le Parisien, sarebbero state in prima persona le stelle Neymar e Mbappè a sponsorizzare la conferma dell'attaccante, confidando nelle sue qualità per sostituire il p

Roma e Milan, pro e contro dell'obiettivo Mario Gotze

Quello di Mario Gotze è uno di quei profili che durante la prossima sessione di mercato potrebbe fare gola a tante squadre. Il tedesco che ha un contratto in scadenza al termine di questa stagione e che lascerà sicuramente il Borussia Dortmund per la seconda volta in carriera, è stato dapprima accostato con forza alla Roma, e nelle ultime ore anche al Milan secondo le informazioni che rimbalzano dalla Germania. La parabola di Gotze è una delle più curiose dell'intero panorama calcistico europeo: match winner del mondiale 2014 durante i supplementari della finale tra Germania e Argentina a soli 22 anni, sembrava solo l'inizio di una splendida carriera per un predestinato su cui tutti avrebbero scommesso ad occhi chiusi. Sei anni dopo, nonostante l'innegabile talento mai scomparso, il trequartista è prossimo a lasciare di nuovo la sua Dortmund, dopo averla già abbandonata per il Bayern Monaco quando diventò il secondo calciatore teutonico più pagato della storia dietro a Mesu

Lazio, Lotito rompe il lungo silenzio

Negli ultimi tempi la politica adottata dal presidente della Lazio Claudio Lotito era stata quella di non commentare le vicende legate all'emergenza Coronavirus, e le sue molteplici implicazioni nel mondo del calcio, per non dare adito a polemiche. Dall'ambiente biancoceleste gli unici commenti pervenuti sulla situazione erano stati affidati alla vivace penna di Arturo Diaconale, portavoce di Lotito. Tuttavia oggi ai microfoni della radio ufficiale del club, il patron laziale ha deciso di interrompere il lungo silenzio mediatico, pur senza toccare come ci si sarebbe atteso temi come il taglio degli stipendi e le divisioni in Lega Serie A circa la ripresa del campionato. Questi i passaggi più significativi delle sue dichiarazioni: "Volevo precisare che nessuno vuole prendere sotto gamba la salute dei cittadini e degli atleti. Ho sempre sostenuto che tutte le attività lavorative possano essere espletate se rispettano le norme di sicurezza e se hanno l'autorizzazione dei