Passa ai contenuti principali

Roma, il taglio degli stipendi riavvicina Friedkin


In casa Roma è stato oggi comunicato con soddisfazione in via ufficiale l'accordo raggiunto per il taglio degli stipendi. Giocatori, allenatore e staff tecnico (e anche il management) hanno deciso di rinunciare alle loro retribuzioni per i mesi di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno al fine di garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti che lavorano a Trigoria. Non è ancora chiaro se in caso di ripresa del campionato i salari di Aprile, Maggio e Giugno verrebbero semplicemente spalmati sul bilancio del prossimo anno ma la Roma ha precisato che in caso di tale scenario è stato definito "un piano di incentivi che dovranno essere pagati a seconda del raggiungimento di determinati obiettivi sportivi" .
Le conseguenze di questo taglio degli emolumenti potrebbero andare oltre l'impatto positivo sul bilancio del prossimo 30 Giugno, perché in ballo c'è sempre la trattativa per il passaggio della società a Dan Friedkin. Il magnate texano ha messo in stand by l'affare, nell'attesa di capire e quantificare l'entità del danno economico derivante dallo stop, temporaneo o definitivo, della Serie A. Osserverà con interesse la semestrale del bilancio approvata al 31 Dicembre e che la società giallorossa dovrà rendere pubblica entro il 30 Aprile, per passare poi alla chiusura del bilancio del 30 Giugno, che potrebbe prevedere le perdite più ingenti. Dopodiché si passerà a rinegoziare i termini dell'investimento, le cifre del passaggio di proprietà. Perché la volontà di Friedkin resta quella di comprare, al giusto prezzo, e quella di Pallotta di vendere al di là delle dichiarazioni di intenti. Il taglio degli stipendi, in questo senso, rappresenta un primo passo affinché le parti si riavvicinino.

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Coronavirus, Higuain infrange la quarantena,ma c'è un perché..

Gonzalo Higuain rompe il regime di quarantena e torna in Argentina.Dopo i casi di positività di Rugani e Matuidi riscontrati nella Juventus,centinaia di persone legate al club bianconero,giocatori,staff tecnico e dipendenti,sono stati costretti all'isolamento domiciliare come da protocollo.Compreso ovviamente Higuain,che secondo quanto rivelato da Repubblica.it ha però deciso di interrompere la propria quarantena per tornare nella propria terra natia con volo privato.Ieri notte l'argentino si è presentato all'aeroporto di Caselle con un certificato che attestava la sua negatività al test del tampone,ed è stato fatto partire dopo che gli agenti della Polizia aeroportuale hanno verificato la veridicità della sua attestazione medica.Non si tratta tuttavia di un tentativo avventato di sottrarsi al pericolo della pandemia coronavirus,molto più allarmante in Italia che Argentina al momento.Dalle ultime informazioni sembra che la Juventus abbia autorizzato il volo dell'ex Napo...