Quando nell'estate del 2017 l'Inter decise di spendere 31 milioni di euro per il giovane Alessandro Bastoni, si sprecarono righe e righe di inchiostro su un'operazione considerata più che altro un escamotage di bilancio, inserita in un contesto più ampio di plusvalenze. Il classe '99 era reduce dal debutto precoce in Serie A e da quattro presenze totali in prima squadra sotto gli ordini di Gasperini, troppo poche comunque per giustificare un investimento così importante. Col senno di poi, a quasi tre anni di distanza la valutazione dell'ex Atalanta oggi potrebbe essere anche superiore a quella registrata a bilancio. Dopo un fruttuoso prestito a Parma lo scorso anno, Bastoni è stato arruolato per la prima volta dal suo acquisto tra le fila dell'Inter e il suo impatto con la realtà nerazzurra è andato oltre le aspettative. Partendo dietro nelle gerarchie di un granitico reparto difensivo, l'u21 italiano è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante a discapito di giocatori molto più esperti di lui. Motivo per cui sul centrale si sono accesi i riflettori di alcune big europee, con Manchester City e Liverpool in particolare desiderose di rinnovare il proprio pacchetto arretrato. Marotta non ha alcuna intenzione di cedere un giocatore che potrebbe presto bussare alle porte della Nazionale maggiore, godendo della stima del ct Mancini, ma la sua esplosione potrebbe tornare comunque utile all'Inter nell'ottica del mercato estivo. Il direttore sportivo nerazzurro sta pensando infatti di sacrificare uno tra Skriniar e Godin per fare spazio a Bastoni. Lo slovacco garantirebbe una succulenta plusvalenza nelle casse di Suning, ma è considerato un pilastro incedibile del progetto tecnico di Conte. Viceversa l'uruguaiano potrebbe essere ceduto: il grande colpo a parametro zero di Marotta non si è adattato pienamente alla difesa a tre del suo allenatore, ed è stato quello che ha pagato di più in termini di presenze la crescita di Bastoni, venendo più volte relegato in panchina. L'ex Atletico Madrid ha ancora estimatori sia in Spagna che in Inghilterra e nonostante il suo cartellino non raggiunga più quotazioni elevate in virtù dei suoi 34 anni, risparmiare su un ingaggio pesante come il suo è un fattore che alla Pinetina potrebbero prendere seriamente in considerazione.
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