Passa ai contenuti principali

Eriksen l’ultimo di una lunga lista di rimpianti interisti: ma c’è una differenza con i predecessori

Se si parla di un club in Italia che si porta dietro la nomea, tra i confini nazionali ma anche all'estero, di squadra colpevole di clamorosi e autolesionisti errori di valutazione sul mercato, non si può che tirare in ballo l'Inter. Tra problemi di inserimento, incomprensioni tattiche con l'allenatore del momento e motivazioni di bilancio, i nerazzurri sono stati la casa pro tempore di alcuni grandissimi giocatori che hanno dimostrato tutto il loro talento solo lontano dalla Pinetina. Interpreti di altissimo livello del calcio moderno o del recente passato su cui l'Inter ha avuto la lungimiranza di puntare ma che non ha avuto il coraggio di aspettare.
Senza andare a scomodare i vari Zaniolo e Bonucci, che sono stati sacrificati quando erano solo degli importanti prospetti in Primavera, gli scambi che hanno portato Fabio Cannavaro alla Juventus e soprattutto Pirlo e Seedorf in rapida successione al Milan fanno parte della letteratura storiografica del pallone nostrano e senza cadere in errore si può dire che abbiano modificato gli equilibri della Serie A. Ad una lunga lista di storici rimpianti si aggiungono i brasiliani Roberto Carlos e Philippe Coutinho, così come Adrian Mutu e non ultimo Dennis Bergkamp. L'olandese volante, che scrisse la storia di un fortissimo Arsenal dopo aver lasciato Milano da incompreso nonostante il contributo decisivo per la vittoria di una Coppa Uefa.
A lui è stata paragonato Christian Eriksen, l'ennesimo protagonista che un destino beffardo che sembra ripetersi ciclicamente porterà prematuramente lontano dal Meazza nerazzurro: a differenza dell'ex Gunner e degli altri sopracitati però il danese non è più una promessa pronta ad esplodere, bensì un campione che potrebbe aver già sparato le cartucce migliori della sua carriera dopo aver giocato una finale di Champions con il Tottenham. O almeno questo è quello che si augurano sottovoce i tifosi, che dopo aver condiviso in maniera quasi empatica la frustrazione di un giocatore inespresso ma sopra la media confinato in panchina, vorrebbero evitare di rivivere lo spettro di vederlo fare le fortune di un altro club, come già dolorosamente accaduto con i suoi illustri predecessori.

Foto: (calciomercato. com)

Commenti

Post popolari in questo blog

Roma, la flessione di Pedro preoccupa: il mood “vacanze romane” deve finire dopo la sosta

Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...

Il mercato da doppia promozione dell’ambizioso Monza, la Serie B è avvisata

"Non ci nascondiamo, ho detto ai ragazzi che se arriveremo quarti avremo fallito, l'obiettivo è andare in Serie A direttamente." Parole di Adriano Galliani, amministratore delegato di un Monza che non ha intenzione di mascherare le proprie ambizioni di doppia promozione, dopo aver dominato il girone A di Lega Pro l'anno passato. Difficile chiaramente disputare un campionato a fari spenti quando hai una proprietà di tale livello che ti permette di costruire una squadra con un budget fuori categoria; il club di Berlusconi sarà sicuramente una delle maggiori attrazioni della prossima Serie B e il calciomercato non fa che rafforzare questa convinzione. I brianzoli infatti sono letteralmente scatenati in campagna acquisti e si sono già assicurati una coppia gol da seguire con attenzione: manca solo l'annuncio ufficiale per il bosniaco classe '95 Mirko Maric autore di 20 reti nel campionato croato con la maglia dell'Osijek, innesto che ha fatto seguito a quello...

Roma,che spettacolo : la furia giallorossa si abbatte sul Cska Mosca

Dopo quattro lunghi anni di esilio dai prestigiosi palcoscenici della Champions League,non poteva ricominciare in modo migliore l'esperienza della Roma nella massima competizione europea per club.In una partita da non sbagliare contro il Cska Mosca,la squadra di Rudi Garcia è stata fantastica trasformando l'emozione in carica positiva e annichilendo i poveri avversari con un avvio bruciante.Dopo dieci minuti il risultato era già indirizzato,dopo venti la partita archiviata.Un inarrestabile Gervinho,stranamente lucido amche negli ultimi metri con due reti di pregevole fattura e un assist,e un frizzante Iturbe sono penetrati come lame nel burro della difesa moscovita.Molto deludente la squadra di Slutsky,incapace di opporre una minima resistenza,molle dal punto di vista del pressing e dell'intensità,confusa sotto il profilo tattico.Demeriti dei russi quindi ma meriti evidenti anche della Roma,presa per mano da un Francesco Totti non a segno ma dispensatore di palloni pregiati...