Nella notte in cui Haaland e Immobile rinnovano il loro personale duello a distanza tra bomber implacabili, terminato in parità nel 3-1 biancoceleste dell'Olimpico, la Lazio riflette bene su chi dovrà anestetizzare tra i pali la fame di gol del giovane fenomeno norvegese. Nelle ultime settimane infatti il ballottaggio tra Strakosha e Reina è più di attualità che mai. L'ex portiere di Napoli e Milan ha dimostrato di essere ancora affidabile coi guantoni addosso oltre che una presenza di valore nello spogliatoio, non commettendo sbavature quando impiegato; dal canto suo invece l'estremo difensore albanese sta facendo i conti con un inizio di stagione difficile che l'ha visto nell'occhio del ciclone per il caso dei tamponi ballerini, e anche contro l'Udinese, pienamente ristabilito, non si è attestato sui suoi migliori livelli di rendimento.
I tifosi chiedono un avvicendamento ma per la trasferta del Signal Iduna Park, che potrebbe aprire al club capitolino le porte degli ottavi di finale di Champions dopo 20 anni, è più probabile che Inzaghi rinnovi la fiducia ad un suo fedelissimo come Strakosha, per non correre il rischio di perderlo psicologicamente mettendolo in panchina. Anche se le gerarchie in porta restano più fluide che mai.
I tifosi chiedono un avvicendamento ma per la trasferta del Signal Iduna Park, che potrebbe aprire al club capitolino le porte degli ottavi di finale di Champions dopo 20 anni, è più probabile che Inzaghi rinnovi la fiducia ad un suo fedelissimo come Strakosha, per non correre il rischio di perderlo psicologicamente mettendolo in panchina. Anche se le gerarchie in porta restano più fluide che mai.
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