A Roma, sponda giallorossa, ci si è amaramente abituati a fare i conti con le dolorose e costanti cessioni di elementi importanti della rosa, ma il prossimo passo sembra essere addirittura quello di fare cassa con giocatori che danno la sensazione di non essere ancora esplosi definitivamente. Cengiz Under e Justin Kluivert sembrano essere tra i principali indiziati a lasciare la Capitale per dare ossigeno al bilancio, senza avere ancora mostrato in pieno tutte le loro qualità. Se la cessione del turco sembra in qualche modo "inevitabile", per la presenza di Zaniolo e l'investimento fatto su Carles Perez, la situazione del figlio d'arte olandese è molto diversa e la sua partenza sarebbe discutibile a livello strategico. Dopo una prima stagione di ambientamento agli ordini di Di Francesco, quest'anno Kluivert ha mostrato sensibili miglioramenti, soprattutto a livello di concretezza vicino alla porta, con un buon bilancio di 7 reti tra campionato ed Europa League. Un bottino parziale e migliorabile con Fonseca che gli sta insegnando come diventare più incisivo a difesa schierata oltre che a campo aperto, dove con la sua velocità è difficilmente arginabile. La Roma nel ruolo può contare oltre a lui solo su Perotti, che a causa della cronica inaffidabilità fisica sembra aver fatto il suo tempo nella Città Eterna; ciò significa che a Trigoria dovrebbero mettere in conto un esborso importante per la sua sostituzione in caso di addio nella prossima sessione di mercato, specie se non si arrivasse a uno dei tanto bramati parametri zero. Inoltre il suo nome, voci sull'Arsenal e la trattativa Mkhitaryan a parte, non è così in alto per ora nella lista di qualche big europea da far sperare in una plusvalenza da sogno, anche se il suo agente è un certo Mino Raiola.
Un giorno, probabilmente non lontano, il classe '99 ex Ajax saluterà i colori giallorossi, ma sarebbe un peccato se lo facesse senza aver dato sfoggio di tutto il potenziale, dentro il campo e a livello patrimoniale per la società.
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