Si rialza il palcoscenico del calcio europeo, e sarà la Bundesliga a inaugurare il primo atto. La Serie A tra protocolli, riunioni, via libera attesi e promessi, concentra i suoi sforzi per assicurare la ripartenza del proprio sistema calcio, ma guarderà molto interessata al nuovo kick-off degli omologhi tedeschi, per una serie di motivi:
Gli obiettivi di mercato Le attenzioni degli uomini mercato della Serie A saranno giocoforza concentrate sui protagonisti della Bundesliga che riapre i battenti. Un nome su tutti? Timo Werner, osservato speciale della Juventus e soprattutto dell'Inter che apprezza l'attaccante come potenziale sostituto di Lautaro Martinez, che potrebbe salutare per andare al Barcellona. E poi c'è l'effetto Rangnick: è sempre più probabile che l'attuale coordinatore della sezione calcistica della Red Bull sbarchi a Milanello a fine stagione, anche se non si sa in quale veste ancora, e la sua lista di mercato abbonderà di prospetti che militano nel campionato tedesco, su tutti i pupilli del suo Lipsia.
I riscatti Non al mercato in entrata ma a quello in uscita sono collegati i diritti di riscatto, che tengono col fiato sospeso due società in particolare in Serie A. L'Inter aspetta di capire le intenzioni del Bayern Monaco su Perisic, mentre la Roma dovrà sedersi al tavolo delle trattative con il Lipsia per Schick. Per il croato c'è un cauto ottimismo, i bavaresi hanno apprezzato il suo contributo durante la stagione e non hanno problemi economici anche se stanno cercando di ottenere uno sconto; l'Inter dovrà chiudere gli occhi e non pensare alle offerte da quasi 50 milioni di euro che arrivavano dalla Premier League ad Appiano Gentile non più tardi di due anni fa. Per Schick la situazione è più complicata perché l'opzione d'acquisto è più onerosa, ma la Roma ha bisogno della liquidità derivante dalla sua cessione, e incrocerá le dita nella speranza che la squadra di Nagelsmann centri la qualificazione in Champions e il ceco confermi il rendimento positivo precedente alla sosta forzata.
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