La Juventus scalda i motori in vista di un possibile via libera agli allenamenti di gruppo e a ruota alla ripresa del campionato, e tanti giocatori si stanno già allenando alla Continassa, ovviamente in maniera individuale e con le dovute precauzioni. C'è chi attende di completare il periodo di quarantena dopo essere tornato dall'estero prima di poter rimettere piede nel centro sportivo, ma c'è anche chi ancora non è nemmeno tornato a Torino. Ed è il caso di Gonzalo Higuain ed Adrien Rabiot. Del primo si è già ampiamente dibattuto, anche per quelle che sono le dinamiche di mercato di un probabile addio a fine stagione, con il padre che però a più riprese ha voluto sottolineare la volontà di rispettare il contratto fino alla scadenza; più dell'argentino è il francese a fare scalpore nelle ultime ore, per una serie di motivi.
Innanzitutto Rabiot risiede attualmente nella sua casa in Costa Azzurra e potrebbe tornare agevolmente in Italia persino in macchina se lo volesse, diversamente da Higuain che deve sostenere un viaggio intercontinentale. Inoltre il transalpino non avrebbe ancora dato comunicazioni alla società bianconera su un ritorno in programma, ma senza addurre motivazioni di natura familiare come ha fatto il Pipita che è in patria anche per stare accanto alla madre malata, situazione che ha irritato la Juventus. Secondo i rumors di mercato la mamma/agente/tiranna di Adrien, Veronique (figura piuttosto controversa in Francia da quando si scontrò col Psg sul rinnovo del figlio), si sta guardando attorno per sondare possibilità di trasferimento in Inghilterra. In Premier Everton e in primis Manchester United stimano il centrocampista, e la Vecchia Signora potrebbe presto entrare nell'ordine di idee di una cessione dopo solo un anno dal suo arrivo a parametro zero. Anche perché al di là di questa bizzarra situazione, che potrebbe magari presto risolversi con un ritorno alla base entro la prossima settimana, il rendimento del classe 95 in maglia juventina fino ad ora non è stato certo esaltante, complice l'ambientamento al calcio italiano e il periodo di inattività di un anno a causa dei problemi contrattuali.
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