Dries Mertens dopo mesi di rumors stavolta sembra essere davvero vicino a dire addio al suo Napoli e molti tifosi azzurri si pongono la stessa domanda: perché il belga è arrivato a stipulare una bozza d'accordo con l'Inter dopo la promessa di rinnovo post Barcellona? Cosa è cambiato dagli inizi di Marzo quando sul lungomare di Napoli De Laurentiis e Mertens si stringevano la mano sancendo un'intesa verbale per prolungare il rapporto? Risposte sicure chiaramente le hanno solo il diretto interessato e il suo entourage, però è singolare constatare come durante il prolungato lockdown gli orientamenti del giocatore siano radicalmente cambiati, al netto di una proposta contrattuale concreta e allettante con ricco bonus alla firma, arrivata da Milano.
Il secondo argomento di scontro è stato il famigerato tema del taglio degli stipendi. Il patron dei partenopei ha congelato i salari di Marzo e Aprile e farà lo stesso a breve anche con Maggio, in attesa di aprire il tavolo della discussione con i suoi tesserati solo a posteriori, quando sarà più chiaro il destino del campionato in corso. Atteggiamento che ha indispettito soprattutto i calciatori in scadenza, tra cui ovviamente Mertens, che non avrebbero la possibilità di vedere spalmato sulle retribuzioni della prossima stagione parte di quello a cui hanno rinunciato al giorno d'oggi.
Va chiarito comunque che il dado non è ancora tratto, nonostante gli ostacoli; tutto dipenderà dalla volontà presidenziale di fare un altro, importante, sforzo per trattenere quello che a breve potrebbe diventare il miglior marcatore della storia del club.
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