La Juventus ha costruito buona parte dei suoi successi negli ultimi otto anni sulla capacità di definire le proprie mosse future con anticipo rispetto ai club concorrenti. Anche in un momento che non si preannuncia roseo a livello finanziario, i bianconeri non hanno intenzione di lesinare investimenti su giovani talenti, ancora non pienamente affermati, per continuare il processo di svecchiamento della rosa già iniziato la scorsa estate con l'acquisto di De Ligt: Paratici e la sua squadra di osservatori in tal senso, monitorano con attenzione una serie di promesse nate nel XXI secolo.
Occhi innanzitutto in Brasile, dove giocano due dei profili più seguiti dalla Vecchia Signora. Kaio Jorge è l'ennesimo (possibile) craque dell'incredibile fucina di talenti del Santos, e pur essendo un 2002 ad inizio 2020 si è affacciato alla prima squadra del Peixe. Centravanti del Brasile u17 che ha vinto in casa il Mondiale di categoria a Dicembre, Paratici lo ha inserito tra le priorità considerando che la Juve avrà bisogno di forze fresche nel ruolo vista la situazione di Higuain, anche se la richiesta economica della società paulista è molto alta. Sempre in terra verdeoro, l'agente Jorge Mendes ha portato all'attenzione il nome di Luis Henrique del Botafogo, ala offensiva che in questo inizio di stagione (l'annata calcistica in Brasile segue l'anno solare) si è messo in grande evidenza. Il classe 2001, in passato è stato provinato anche dal Bayern Monaco e il prezzo del suo cartellino è in rapido aumento considerando la crescita delle prestazioni.
Dal Sudamerica all'Europa, come attaccante intriga anche il nome del portoghese Fabio Silva. Considerato in patria un predestinato, il classe 2002 ha già raccolto nove presenze con un goal all'attivo nel campionato lusitano con la maglia del Porto. Arretrando di diversi metri sul campo da gioco, sulla fascia mancina lo spagnolo Juan Miranda si impone come uno dei prospetti più interessanti; reduce da un prestito infruttuoso dal Barcellona allo Schalke 04, il classe 2000 intriga da tempo alla Continassa per il suo mix di qualità tecniche e atletiche, anche se in quella posizione si è già deciso di scommettere forte la scorsa estate su Luca Pellegrini. Chiosa finale su Lorenzo Pirola, difensore del 2002 che Conte ha voluto con sè per il ritiro di pre-season della prima squadra interista. La Juventus aveva messo sul piatto una ricca proposta contrattuale intorno al milione lordo annuo, ma il centrale ha preferito giurare fedeltà ai colori nerazzurri firmando un rinnovo a cifre inferiori, e ora strapparlo all'Inter sarà molto più difficile.
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