Passa ai contenuti principali

Lazio, e se Tare rimediasse finalmente al suo rimpianto di mercato?


"Il mio rimpianto più grande è Rafinha del Barcellona. Sarebbe venuto alla Lazio, aveva accettato il trasferimento in estate, era tutto fatto. Purtroppo Luis Enrique ha sconvolto tutti i piani. Quando i blaugrana hanno scelto di puntare su di lui Rafinha è diventato incedibile. Sarebbe stato un colpo importante, avrebbe alzato il livello tecnico di questa squadra." Così si esprimeva nel 2015 Igli Tare, e a cinque anni di distanza, sulla carta ci sono tutte le condizioni per non vivere più di rimpianti.
Il giocatore oggetto di quelle dichiarazioni è ovviamente Rafinha Alcantara, polivalente centrocampista di proprietà del Barcellona, ma attualmente in prestito al Celta Vigo. Per il momento non c'è alcuna conferma di una trattativa tra il Barça e la Lazio per il brasiliano, ma conoscendo il modus operandi del ds biancoceleste sarebbe strano il contrario. Quel che è certo è che il suo agente lo sta proponendo in Italia, con anche il Milan che ha mostrato interesse, per lui che ha indossato la maglia dell'Inter nell'arco di sei mesi, lasciando un buon ricordo di sè con 2 goal e 3 assist in 17 apparizioni in Serie A. Il Celta molto difficilmente troverà i fondi per riscattarlo, sicuramente più fattibile arrivare a Rafinha per la Lazio; soprattutto considerando il contratto in scadenza col Barcellona nel 2021 e la promessa che il 27enne ha ricevuto dal club dove è cresciuto ma dove non è riuscito mai a imporsi stabilmente, ossia quella di essere lasciato libero di accasarsi definitivamente senza richieste economiche fuori mercato.
Ragionevolmente il prezzo del cartellino si dovrebbe attestare sotto i 15 milioni di euro. E sarebbe, per la sua esperienza internazionale e la sua capacità di adattarsi a più ruoli nel 3-5-2 di Inzaghi, un ottimo colpo Champions, utile anche a Tare per togliersi quel cruccio di mercato di una calda estate del decennio passato.

Commenti

Post popolari in questo blog

Napoli, a caccia della prima vittoria italiana ad Alkmaar: i gioielli dell’Az in vetrina

Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...

Il punto sulla Ligue 1 : Marsiglia forza sei,il Bordeaux all'inseguimento

Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

Inter, la freccia Hakimi per mettere le ali al 3-5-2 di Conte

Come raccontato negli ultimi giorni, Achraf Hakimi si appresta a diventare un rinforzo per l'Inter versione 2020-2021 dopo aver sostenuto le visite mediche tra lunedì e martedì. Nelle ultime ore il club di Suning ha limato col Real Madrid anche le ultime distanze relative soprattutto ai bonus; 40 milioni di parte fissa più 5 legati ad alcune variabili, tutto da ratificare e mettere nero su bianco entro il 30 Giugno. Una data che per i club significa chiusura del bilancio, e che sta agitando il mercato internazionale nonostante il campo debba ancora emettere verdetti in vari campionati e a livello europeo. Cosa porterà Hakimi all'Inter? Alla corte di Antonio Conte, il classe '98 potrebbe diventare un vero fattore sulla fascia destra, un sicuro upgrade rispetto a Candreva, pur rivitalizzato dal cambio di allenatore: la sua formazione spagnola nella cantera madrilena fa sì che la fase difensiva non sia la specialità della casa, ma nell'altra metà del campo fa la differenz...