Dries Mertens si avvicina ogni ora di più a vestirsi di nerazzurro, con la prospettiva di formare potenzialmente un tandem d'attacco tutto belga con l'amico Lukaku. Marotta ha messo nel mirino anche Vertonghen e Meunier, entrambi col contratto in scadenza ed entrambi di sangue fiammingo, che renderebbero la Pinetina una vera e propria succursale dei Diavoli Rossi nel caso in cui sposassero alla fine la causa interista. Ma chi sono i giocatori di nazionalità belga ad aver indossato la maglia dell'Inter in passato? In realtà i precedenti sono pochi e ben poco illustri.
Si comincia con Ludo Coeck, che sbarca a Milano nel 1983 con il curriculum del predestinato per quanto fatto all'Anderlecht e in Nazionale, ma nonostante un'investimento da 2 miliardi di lire la sua esperienza durerà solo un anno a causa dei cronici problemi fisici; morirà a due anni di distanza dall'approdo in Serie A per un tragico incidente stradale. Percorso per certi versi simile per l'italo-belga Vincenzo Scifo, accolto anch'egli dal nostro campionato, quattro anni dopo Coeck, con la fama del wonderboy: aveva già scomodato paragoni importanti e Platini in persona lo aveva incoronato suo erede. Una sola annata incolore tuttavia a San Siro, anche se la sua carriera è di quelle solide. Rientra nell'elite dei pochi calciatori in grado di disputare quattro Mondiali e tentò anche la carta del ritorno in Italia nel Torino di Mondonico, dove si tolse la soddisfazione di vincere una Coppa Italia e di sfiorare una Coppa Uefa. Facendo un salto in avanti di molti anni si arriva a Gaby Mudingay, altra meteora nerazzurra capace di collezionare 17 presenze totali e una rottura del tendine di Achille dal 2012 al 2014, dopo essere stato prelevato dal Bologna. Prima di Radja Nainggolan, anche lui una sola stagione controversa alla Pinetina, nonostante la rete pesantissima in un Inter Empoli che ha regalato la qualificazione alla Champions League e gettato le basi per rendere il club di Suning di nuovo una pretendente per lo Scudetto.
Alla lista si aggiungono i vari Miangue e Maaroufi, acquistati per la Primavera in anni diversi e capaci di fare breccia in Prima Squadra, senza però lasciare traccia del loro passaggio.
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