Come tutti sanno la stragrande maggioranza dei campionati sono fermi per l'allarme pandemia,e le società ne stanno approfittando per visionare profili su cui eventualmente puntare in futuro. A Trigoria, dove tiene sempre banco il destino di tanti giocatori che non sono di proprietà della società giallorossa, Paulo Fonseca si è fatto avanti per proporre sulla scrivania del suo direttore sportivo un paio di nomi futuribili.Il più interessante tra questi risponde al nome di Marcos Antonio,brasiliano classe 2000 dello Shakhtar Donetsk, ex squadra com'è noto dell'allenatore della Roma.Non è propriamente un pupillo di Fonseca,dato che ha avuto occasione di lavorarci soli sei mesi dall'arrivo del verdeoro in Ucraina,un lasso di tempo che però sembra essere stato sufficiente per impressionare il tecnico portoghese.Si tratta di un centrocampista piuttosto duttile che sa abbinare bene le due fasi,già noto agli esperti di calcio giovanile quando da titolare si piazzò terzo al mondiale under 17 del 2017 in India con la sua Selecão.È stato paragonato a Fernandinho,passato anche lui dallo Shakhtar sempre oasi felice per i brasiliani,per la spiccata intelligenza tattica,anche se ad oggi ha una struttura fisica piuttosto diversa dal giocatore del Manchester City,non arrivando al metro e settanta di altezza.Per il momento si tratta solo di un suggerimento per Petrachi,probabilmente subordinato a qualche partenza in mezzo al campo,ma sicuramente si tratta di un talento che tra un paio di stagioni varrà molto di più dei 3,5 milioni che lo Shakhtar ha sborsato per prelevarlo dai portoghesi dell'Estoril.
Come tutti sanno la stragrande maggioranza dei campionati sono fermi per l'allarme pandemia,e le società ne stanno approfittando per visionare profili su cui eventualmente puntare in futuro. A Trigoria, dove tiene sempre banco il destino di tanti giocatori che non sono di proprietà della società giallorossa, Paulo Fonseca si è fatto avanti per proporre sulla scrivania del suo direttore sportivo un paio di nomi futuribili.Il più interessante tra questi risponde al nome di Marcos Antonio,brasiliano classe 2000 dello Shakhtar Donetsk, ex squadra com'è noto dell'allenatore della Roma.Non è propriamente un pupillo di Fonseca,dato che ha avuto occasione di lavorarci soli sei mesi dall'arrivo del verdeoro in Ucraina,un lasso di tempo che però sembra essere stato sufficiente per impressionare il tecnico portoghese.Si tratta di un centrocampista piuttosto duttile che sa abbinare bene le due fasi,già noto agli esperti di calcio giovanile quando da titolare si piazzò terzo al mondiale under 17 del 2017 in India con la sua Selecão.È stato paragonato a Fernandinho,passato anche lui dallo Shakhtar sempre oasi felice per i brasiliani,per la spiccata intelligenza tattica,anche se ad oggi ha una struttura fisica piuttosto diversa dal giocatore del Manchester City,non arrivando al metro e settanta di altezza.Per il momento si tratta solo di un suggerimento per Petrachi,probabilmente subordinato a qualche partenza in mezzo al campo,ma sicuramente si tratta di un talento che tra un paio di stagioni varrà molto di più dei 3,5 milioni che lo Shakhtar ha sborsato per prelevarlo dai portoghesi dell'Estoril.
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