Passa ai contenuti principali

Napoli, Milik:un bomber mai (abbastanza) amato


Negli ultimi giorni è emersa la notizia di un interessamento del Milan per Arkadiusz Milik;un'indiscrezione che tuttavia fatica a trovare fondamento se si considera principalmente che lo stipendio desiderato dall'attaccante non sembra in linea con quella che sarà la nuova politica salariale rossonera.Da qui a dire però che il futuro dello stesso Milik sarà nella città partenopea,ce ne passa.Il polacco arrivò nell'estate del 2016 come sostituto del core 'ngrato Higuain,passato alla Juventus attraverso il pagamento della clausola rescissoria di 94 milioni di euro,riuscendo ad avere subito un ottimo impatto nel Napoli allora di Sarri,prima che due infortuni al crociato (peraltro ad entrambe le ginocchia) ne arrestassero l'ascesa.Tornato a pieno regime,nella stagione 18/19 è uno dei pilastri della squadra ora di Carlo Ancelotti.Un bottino finale di 20 reti in una stagione in cui mette in mostra tutto il repertorio:forte fisicamente,in grado di giocare dentro e fuori l'area,minaccioso di testa e su punizione,una completezza tecnica che poche punte in Europa possono dire di vantare.Nell'estate seguente qualcosa però non va per il verso giusto.L'estate napoletana è tutta un susseguirsi di titoloni di giornali sulla vicenda Icardi,con De Laurentiis che insegue il colpo mediatico per alimentare i sogni Scudetto di una piazza affamata di successi.Dimenticandosi,forse,che in rosa già era presente un bomber molto vicino alla soglia dei venti goal in campionato,sempre molto indicativa quando si parla degli obiettivi personale di un attaccante.Fatto sta che Milik è sembrato sottotono all'inizio della stagione ancora in corso,complici anche i frequenti contrattempi fisici.Le trattative per il rinnovo del contratto dell'ex Ajax,con scadenza ravvicinata nel 2021, sembrano arrivate ad un punto morto,nonostante gli sforzi di De Laurentiis che gli ha proposto uno stipendio da 4 milioni annui.Più che una questione di soldi sembra un fatto di fiducia,quella che il Napoli non gli ha mai dato pienamente.Milik vuole essere titolare e trascinatore,ma la circostanza che Mertens abbia deciso di sposare ancora la causa azzurra e che l'acquisto di Petagna sembra sia stato già concretizzato,non depone in suo favore,alla luce poi del fatto che gli esperimenti di un attacco a due punte sono stati accantonati dopo il fallimento dell'era Ancelotti.Quel che è certo è che sarebbe un peccato,se il Napoli fosse costretto a lasciar partire il polacco senza aver massimizzato il suo potenziale.

Commenti

Post popolari in questo blog

Napoli, a caccia della prima vittoria italiana ad Alkmaar: i gioielli dell’Az in vetrina

Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...

Il punto sulla Ligue 1 : Marsiglia forza sei,il Bordeaux all'inseguimento

Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

Inter, la freccia Hakimi per mettere le ali al 3-5-2 di Conte

Come raccontato negli ultimi giorni, Achraf Hakimi si appresta a diventare un rinforzo per l'Inter versione 2020-2021 dopo aver sostenuto le visite mediche tra lunedì e martedì. Nelle ultime ore il club di Suning ha limato col Real Madrid anche le ultime distanze relative soprattutto ai bonus; 40 milioni di parte fissa più 5 legati ad alcune variabili, tutto da ratificare e mettere nero su bianco entro il 30 Giugno. Una data che per i club significa chiusura del bilancio, e che sta agitando il mercato internazionale nonostante il campo debba ancora emettere verdetti in vari campionati e a livello europeo. Cosa porterà Hakimi all'Inter? Alla corte di Antonio Conte, il classe '98 potrebbe diventare un vero fattore sulla fascia destra, un sicuro upgrade rispetto a Candreva, pur rivitalizzato dal cambio di allenatore: la sua formazione spagnola nella cantera madrilena fa sì che la fase difensiva non sia la specialità della casa, ma nell'altra metà del campo fa la differenz...