Quando Marotta a Gennaio era riuscito a portare a casa Christian Eriksen dal Tottenham,tutti,addetti ai lavori e non,avevano gridato al colpo di mercato.Con un ampio ventaglio di fondate ragioni: il trequartista danese lo scorso anno è arrivato con il Tottenham in finale di Champions,è stato per tanto tempo nel mirino dei top club europei,e l'Inter è riuscita a portarlo in serie A solo con un importante sforzo economico per un giocatore che aveva il contratto in scadenza nel giugno 2020.Se la premessa è che il valore tecnico del giocatore è indiscutibile,visto che probabilmente sarebbe titolare anche nella Juventus,è indubbio che lo scandinavo non abbia ancora fatto breccia nel cuore di Antonio Conte.Non è un mistero che quest'ultimo avesse richiesto per il suo centrocampo un giocatore piuttosto diverso come Arturo Vidal;il danese non ha le caratteristiche tecniche del cileno e della mezzala dinamica e grintosa che il tecnico pugliese predilige per il suo sistema di gioco.Eriksen per il momento ha avuto uno spazio consistente solo nell'abbordabile doppia sfida di Europa League con il Ludogorets,peraltro con il bilancio di un goal e un assist,partendo dalla panchina in tutte le partite di campionato in cui è stato a disposizione.Anche nel big match dello Stadium con la Juventus,l'ex Ajax si è dovuto accontentare di entrare a gara in corso.L'Inter però ha un terribile bisogno che Conte trovi il vestito tattico più adatto ad Eriksen,per un finale di stagione all'altezza delle ambizioni nerazzurre.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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