Negli ultimi otto anni la Juventus ha costruito i suoi successi non solo grazie all'acquisto di grandi campioni,alcuni dei quali portati a Torino a parametro zero,ma anche grazie a una programmazione e a una lungimiranza sul mercato senza paragoni tra i nostri confini.I bianconeri,forti anche di una superiorità economica nei confronti delle altre big,non hanno esitato negli ultimi anni a investire fior fior di milioni su giovani di belle speranze e gli esempi sono innumerevoli:Cristian Romero dal Genoa e Merih Demiral dal Sassuolo,solo per citarne due tra gli ultimi in ordine di tempo.Entrambi erano appetiti sicuramente anche dalle altre grandi del nostro calcio,le quali però non hanno avuto la forza di spendere cifre importanti per i due difensori centrali,preferendo investire su giocatori di più comprovata esperienza.La Juventus ha deciso di bruciare la concorrenza (in primis dell'Inter dei "nemici" Conte e Marotta) anche per Dejan Kulusevski, talentuosissimo tuttocampista che era di proprietà dell'Atalanta ma che si è messo in grande luce in questi sei mesi a Parma.Un investimento pesante quello della Vecchia Signora,ben 35 milioni più svariati bonus,per un giocatore che ha alle spalle solo sei mesi di serie A e dovrà dimostrare a partire dal prossimo anno di valere la Juventus.Paratici con un occhio guarda sempre al futuro,sapendo bene che se dovesse andare male,potrà sempre usare il giovane svedese come pedina di scambio senza creare un'eccessiva minusvalenza,un po' come già fatto con Mandragora e Riccardo Orsolini,ceduti a peso d'oro rispettivamente ad Udinese e Bologna.Una strategia che alla Continassa ha spesso fruttato i suoi dividendi.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

Commenti