Uno dei maggiori problemi dell'altalenante stagione della Roma è stato trovare un padrone della fascia destra: il rapporto difficile di Florenzi con la piazza, l'infortunio grave di Zappacosta,il fatto che Spinazzola si senta più a suo agio sulla corsia opposta,Santon che non dà certezze di rendimento. Petrachi a Gennaio ha provato a porvi rimedio senza avere disponibilità in cassa per portare a casa un giocatore quotato. Ecco che quindi nasce l'idea di dare una seconda chance a Bruno Peres, reduce da due parentesi piuttosto negative nel suo natìo Brasile, e conosciuto alla perfezione dall'attuale ds della Roma che gli spalancò le porte della Serie A quando ancora gestiva il mercato del Torino. Un profilo che suscita l'approvazione di Fonseca che lo aveva già dovuto affrontare quando allenava lo Shakhtar Donetsk,apprezzandone soprattutto la qualità nella gestione del pallone in uscita dalla difesa. Dopo un fisiologico periodo dedicato alla preparazione fisica, Bruno Peres si è fatto spazio nelle rotazioni di terzini destri sempre fluide di Fonseca,collezionando sei presenze in campionato e due in Coppa Italia.Nell'ultima partita della Roma, la vittoriosa trasferta a Cagliari datata 1 Marzo, il brasiliano è partito titolare,confermando di avere scalato le gerarchie del proprio allenatore. L'ex granata è sempre stato positivo quando chiamato in causa,anche quando la Roma si trovava nell'occhio del ciclone dei risultati,evidentemente pungolato dalle parole di Petrachi che aveva dichiarato che per il laterale si trattava di un'ultima occasione senza margine di errore dentro e fuori dal campo. Adesso davanti a Bruno Peres, che ha un contratto in scadenza nel 2021,si pone un bivio: ripagare la fiducia della società rinnovando il suo legame con la Roma,oppure fare di nuovo le valigie,sfruttando la nuova visibilità ottenuta in questi mesi.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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