Sembra essere Ralf Rangnick,62enne allenatore e dirigente tedesco,il profilo prescelto da Ivan Gazidis per la panchina rossonera a partire dalla prossima stagione.Nonostante le smentite di rito del diretto interessato e dell'ex dirigente dell'Arsenal che ha ribadito la fiducia totale in Stefano Pioli,l'ex allenatore dello Schalke 04 è al momento in pole position per guidare l'ennesimo progetto di rinascita del Milan.Una figura controversa quella di Rangnick,attuale coordinatore delle varie squadre di cui la Red Bull è proprietaria in giro per l'Europa e per il mondo;dopo aver lasciato la panchina dello Schalke per elevati livelli di stress,il tedesco ha sposato gli ambiziosi progetti di Hoffenheim prima e Red Bull Lipsia poi,portando entrambe le realtà calcistiche in Bundesliga.Un personaggio ambivalente e poliedrico,cimentatosi nel ruolo di allenatore e direttore sportivo,proprio come Leonardo per rimanere in ambito rossonero.Un grande conoscitore di calcio sicuramente (gli viene attribuita la scoperta di grandi talenti tra cui Erling Braut Haaland),le cui spigolosità caratteriali però sono ben note in Germania.Una grande scommessa,un santone del calcio teutonico,nell'ennesimo tentativo di far risorgere il Milan dalle sue ceneri.
Sembra essere Ralf Rangnick,62enne allenatore e dirigente tedesco,il profilo prescelto da Ivan Gazidis per la panchina rossonera a partire dalla prossima stagione.Nonostante le smentite di rito del diretto interessato e dell'ex dirigente dell'Arsenal che ha ribadito la fiducia totale in Stefano Pioli,l'ex allenatore dello Schalke 04 è al momento in pole position per guidare l'ennesimo progetto di rinascita del Milan.Una figura controversa quella di Rangnick,attuale coordinatore delle varie squadre di cui la Red Bull è proprietaria in giro per l'Europa e per il mondo;dopo aver lasciato la panchina dello Schalke per elevati livelli di stress,il tedesco ha sposato gli ambiziosi progetti di Hoffenheim prima e Red Bull Lipsia poi,portando entrambe le realtà calcistiche in Bundesliga.Un personaggio ambivalente e poliedrico,cimentatosi nel ruolo di allenatore e direttore sportivo,proprio come Leonardo per rimanere in ambito rossonero.Un grande conoscitore di calcio sicuramente (gli viene attribuita la scoperta di grandi talenti tra cui Erling Braut Haaland),le cui spigolosità caratteriali però sono ben note in Germania.Una grande scommessa,un santone del calcio teutonico,nell'ennesimo tentativo di far risorgere il Milan dalle sue ceneri.
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