Dopo le indicazioni positive fornite al Jose Alvalade di Lisbona,dove la Lazio ha tenuto testa alla grande ai padroni di casa dello Sporting uscendo sconfitta solamente ai rigori,Stefano Pioli non può che essere ulteriormente confortato dall'ultimo test amichevole di lusso contro l'Amburgo.Contro una squadra più avanti nella preparazione fisica,dato che la Bundesliga inizia prima rispetto al nostro campionato,i biancocelesti,pur privi di alcuni titolari che hanno messo minuti nelle gambe solamente nel secondo tempo,se la sono giocata alla pari,andando in vantaggio grazie alla firma di Djordjevic,onnipresente nel tabellino delle marcature delle amichevoli di questo precampionato:occhio all'attaccante serbo arrivato a costo zero dal Nantes,che si candida come una delle rivelazioni della prossima serie a.Chiude la gara in favore della Lazio dopo un pò di sofferenza il giovane Tounkara,già a segno in Portogallo,e che sembra essere pronto,nonostante sia un classe '96 a prendersi in prima squadra gli spazi lasciati liberi da Klose,Djordjevic e un Perea attualmente infortunato.Con l'Amburgo,che si è già assicurato l'ex biancoceleste Bherami dal Napoli,si è parlato anche di mercato dato che piace Luis Pedro Cavanda,fuori dai piani di Pioli e in uscita dal club di Lotito,anche se al momento non è stato trovato l'accordo economico per chiudere l'operazione.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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