Quando Marek Hamsik al ritorno dagli spogliatoi ha segnato dal nulla una bella rete,come un lampo nel buio,in tanti si erano illusi che il Napoli avesse in pugno la qualificazione:purtroppo per la squadra di Benitez una difesa inguardabile ha concesso la rimonta all'Athletic Bilbao,che forse non sarà più forte degli azzurri,ma piegando 3-1 gli avversari grazie al contributo del bomber Aduriz e alla rete di Ibai Gomez i baschi spinti dal loro fedele pubblico hanno ampiamente meritato la qualificazione nell'arco dei 180 minuti.Il Napoli e molti suoi interpreti dovevano e potevano dare di più,anche se sono imperdonabili gli errori commessi dalla dirigenza partenopea.Facile adesso che il campo ha parlato scatenare un processo,ma era prevedibile che certi rischi sarebbero stati pagati.Il Napoli ha perso il doppio confronto a centrocampo,soprattutto nel ritorno,dove Jorginho si è dimostrato immaturo a certi livelli e Gargano,con tutto il rispetto per l'uruguagio che prima di questo impegno era praticamente un separato in casa,non ha molto altro da offrire su questi palcoscenici oltre la garra sudamericana.La domanda che viene spontanea è..ci si può presentare con Gargano,una soluzione chiaramente di ripiego al di là del valore del calciatore, ad un preliminare di Champions?L'azzardo di vendere un titolare come Valon Behrami a cuor leggero senza rimediare un sostituto all'altezza in tempo utile,visto che De Guzman è arrivato pochi giorni fa,e ripiegare su un giocatore fuori dal progetto è imperdonabile.A riguardo suscita sospetti l'esclusione di Gokhan Inler,chiaccherato sul mercato ultimamente,che non ha giocato neanche un minuto(condizione fisica cosi scarsa da non poter giocare neanche un minuto??) tra andata e ritorno.Come se non bastasse la situazione del centrocampo,Bigon e soci hanno ignorato le lacune di una difesa che ha sbagliato clamorosamente su tutte e tre le reti incassate stasera,e che non potevano certo essere colmate da Koulibaly,lontano dall'essere quella roccia insuperabile che i tifosi napoletani speravano di aver trovato dal ritiro di Dimaro.È inutile adesso infierire su una cocente delusione,il Napoli non è riuscito a violare la Catedral,deve incassare una botta anche economica non indifferente e dimenticare al più presto una partita che potrebbe condizionare il proseguimento di una stagione che i supporters si aspettavano fosse ricca di soddisfazioni,a cominciare da questo sciagurato playoff
Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...
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