L'attesa è finita,dopo il pareggio dell'andata al San Paolo per 1-1,il Napoli si gioca il tutto per tutto stasera nel caldissimo ambiente del Nuevo San Mames contro l'Athletic Bilbao per conquistarsi l'accesso alla Champions League.Si respira fiducia dalle parole di Rafa Benitez e dallo stato d'animo della squadra,con la consapevolezza che un'uscita prematura in questi playoff rappresenterebbe una catastrofe dagli esiti imprevedibili.Higuain in primis,che nella sua esperienza spagnola al Real Madrid ha avuto i baschi tra le sue vittime preferite,e che stasera è chiamato a prendersi sulle spalle il Napoli come fatto all'andata,ha mostrato insofferenza per la prestazione della squadra all'andata e non digerirebbe bene un'uscita anticipata dai palcoscenici europei che contano,chissà con quali conseguenze.Lo stesso Benitez non ha lasciato tranquilli nè la dirigenza partenopea nè i tifosi su una sua permanenza futura alle pendici del Vesuvio,e un fallimento stasera potrebbe far riflettere Rafa,che dopo l'estate 2013 condotta in pompa magna,ha visto le sue richieste di rafforzamento della rosa praticamente inascoltate e si è scontrato con le dure esigenze di bilancio che De Laurentiis ha deciso di privilegiare.Anche per ovvi motivi economici la partita del San Mames quindi diventa fondamentale,per accontentare un allenatore che nella sua carriera è sempre stato abituato a lavorare con dei campioni e non con delle seconde scelte,dando nuova linfa a un mercato fin qui asfittico.Il Napoli ha fin qui speso ciò che ha incassato dalle cessioni:a lasciar spazio a Koulibaly è stato Fernandez in direzione Inghilterra,mentre Behrami è stato rimpiazzato da De Guzman,con lo spagnolo David Lopez dell'Espanyol,oggettivamente non un calciatore di primissimo piano,vicino a vestire la maglia azzurra,ma non rinforzare anzi forse indebolire la rosa in vista di questo appuntamento cruciale potrebbe essere stato un rischio non calcolato da Bigon e soci.Insomma stasera bisogna vincere,per evitare processi a dirigenza,società e staff tecnico e non ridimensionare il progetto del Napoli,che attende il salto di qualità.
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