Nella giornata di ieri Alessio Cerci comunicava sul suo profilo twitter il suo trasferimento all'Atletico Madrid e ringraziava i tifosi del Torino per la magnifica esperienza.In pochi minuti scatta la bufera e scoppia la bomba di mercato.Lo stesso giocatore dichiara poco dopo di non aver pubblicato nulla sul social e che il suo account è stato hackerato da qualche buontempone,mentre nel frattempo il tweet incriminato sparisce.Difficile capire quale sia la verità:se da un lato la versione di Cerci desta qualche perplessità,d'altro canto è allo stesso tempo difficile  ipotizzare che egli si sia fatto un autogoal del genere annunciando la sua partenza verso Madrid prima che il tutto venisse ufficializzato,venendo poi redarguito da chi gli sta accanto.Volendo credere alla buona fede del ragazzo,Cerci resta comunque al centro del mercato:la sua permanenza al Toro diventa sempre più improbabile,anche se a  dire il vero secondo le ultime news l'Atletico Madrid sembra tutt'altro che vicino ad aggiudicarsi l'ala prodotto del vivaio della Roma,dato che l'offerta di 12-13 milioni recapitata a Cairo e rispedita al mittente,pare non sia stata migliorata ad oggi.La squadra maggiormente interessata pare essere il Milan ma le buone intenzioni non sono sufficienti neanche considerando i rapporti tra Cairo e Galliani:i summit di mercato tra i due si sprecano,ma il Milan,cioè Berlusconi,valuta solo dieci milioni il calciatore,forse è disposto a pareggiare l'offerta dell'Atletico magari inserendo il cartellino di Nocerino ora al Torino solo in prestito.A queste condizioni,giustamente,Cairo non ci sente alla luce di una richiesta di 18 milioni e di un giocatore fortemente valorizzato nelle ultime stagioni da Ventura e il cui cartellino peraltro non è certo stato regalato dalla Fiorentina al Torino.Il Milan cerca un forte sconto,il leitmotiv del mercato del diavolo, e intanto ripiega su Pandev.Mancano meno di due settimane alla fine del mercato e allora si scoprirà finalmente se questo famoso tweet aveva rivelato la verità.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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