Nella giornata di ieri Alessio Cerci comunicava sul suo profilo twitter il suo trasferimento all'Atletico Madrid e ringraziava i tifosi del Torino per la magnifica esperienza.In pochi minuti scatta la bufera e scoppia la bomba di mercato.Lo stesso giocatore dichiara poco dopo di non aver pubblicato nulla sul social e che il suo account è stato hackerato da qualche buontempone,mentre nel frattempo il tweet incriminato sparisce.Difficile capire quale sia la verità:se da un lato la versione di Cerci desta qualche perplessità,d'altro canto è allo stesso tempo difficile ipotizzare che egli si sia fatto un autogoal del genere annunciando la sua partenza verso Madrid prima che il tutto venisse ufficializzato,venendo poi redarguito da chi gli sta accanto.Volendo credere alla buona fede del ragazzo,Cerci resta comunque al centro del mercato:la sua permanenza al Toro diventa sempre più improbabile,anche se a dire il vero secondo le ultime news l'Atletico Madrid sembra tutt'altro che vicino ad aggiudicarsi l'ala prodotto del vivaio della Roma,dato che l'offerta di 12-13 milioni recapitata a Cairo e rispedita al mittente,pare non sia stata migliorata ad oggi.La squadra maggiormente interessata pare essere il Milan ma le buone intenzioni non sono sufficienti neanche considerando i rapporti tra Cairo e Galliani:i summit di mercato tra i due si sprecano,ma il Milan,cioè Berlusconi,valuta solo dieci milioni il calciatore,forse è disposto a pareggiare l'offerta dell'Atletico magari inserendo il cartellino di Nocerino ora al Torino solo in prestito.A queste condizioni,giustamente,Cairo non ci sente alla luce di una richiesta di 18 milioni e di un giocatore fortemente valorizzato nelle ultime stagioni da Ventura e il cui cartellino peraltro non è certo stato regalato dalla Fiorentina al Torino.Il Milan cerca un forte sconto,il leitmotiv del mercato del diavolo, e intanto ripiega su Pandev.Mancano meno di due settimane alla fine del mercato e allora si scoprirà finalmente se questo famoso tweet aveva rivelato la verità.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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