Nonostante l'avvicendamento epocale sulla panchina della Juventus,che ha salutato il suo condottiero Antonio Conte per accogliere il criticato Massimiliano Allegri,i bianconeri sembrano proprio non aver dimenticato come si vince.A Verona sul campo del Chievo la Juve ha sfoderato una prestazione da squadra autoritaria,creando miriadi di occasioni portandosi in vantaggio già in avvio con la rete di Caceres con l'ncolpevole complicità di Biraghi.Sugli scudi il giovanissimo Kingsley Coman,il wonder boy di casa bianconera che Marotta ha strappato ala Psg,schierato a sorpresa da Allegri in coppia con tevez a acusa delle numerose defezioni nel settore offensivo.Il francesino,recentemente convocato dall'under 21 francese,ha messo a ferro e fuoco la difesa clivense impegnando ripetutamente Bardi,non trovando purtroppo la via della rete che avrebbe consolidato il vantaggio bianconero.Infatti gli ospiti non sono riusciti a chiudere la partita nonostante tre legni,tra cui uno di Vidal che si è lasciato alle spalle la possibilità di un trasferimento ed è già in gran forma,e Buffon si è dovuto impegnare per negare a Maxi Lopez,sull'unica azione pericolosa della squadra di Corini,un pareggio che avrebbe avuto il sapore della beffa totale.La Juve vince e convince,la Roma in serata ha risposto con gli argomenti giusti;la sfida scudetto è inziata.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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