Juventus e Roma ripartono dopo l'epilogo dello scorso campionato,vinto con merito dai bianconeri che hanno stabilito un record europeo con i 102 punti con cui hanno alzato il terzo scudetto consecutivo.Adesso l'era Conte si è chiusa,la Juve riparte da Allegri che ancora deve conquistarsi l'affetto dei tifosi e per farlo oltre a ben figurare in Europa deve difendere la prolungata egemonia in Italia dalla Roma,ma non solo,che forte di una campagna acquisti da protagonista,è pronta a dare battaglia più che mai candidandosi al ruolo di rivale più accreditata.Ad aprire le danze saranno i campioni in carica contro il rinnovato Chievo di Corini.L'allenatore bianconero affronta l'impegno al Bentegodi con un attacco decimato,che vedrà partire titolari Tevez e Giovinco,viste le assenze tra cui quella di lungo corso di Morata,ma fondamentale è partire bene per dimostrare a tutte le avversarie che la Juventus dei record ha ancora voglia di vincere e può farlo anche senza il suo vecchio condottiero.La Roma risponde in serata all'Olimpico contro la Fiorentina,una partita che nasconde tante insidie:l'entusiasmo tra i tifosi romanisti è alle stelle,le aspettative per questa stagione che vede anche il ritorno in Champions sono alte,il che potrebbe essere deleterio per una squadra che al momento è un cantiere aperto.Garcia dovrebbe presentarsi con una difesa totalmente inedita,composta dai nuovi acquisti Manolas e Astori,che dovranno essere all'altezza di un reparto che l'altr'anno è stato solido come non si vedeva da anni dalle parti di Trigoria.In più i viola di Montella,che l'altr'anno è uscito sconfitto da entrambi gli incontri col suo dirimpettaio Garcia,pur privi di Rossi e con tutta probabilità di Cuadrado dopo tutta un'estate di sirene di mercato,hanno palesato una condizione fisica già buona,forse migliore di quella dei giallorossi,disputando un precampionato di alto livello.Attenzione quindi a Gomez e compagni che saranno determinati quanto la Roma a partire col piede giusto,ma partendo più a fari spenti non avranno la pressione addosso.Ci siamo,il campionato scalda i motori,Roma e Juventus sono le prime a scendere in campo e chissà,forse un'altra volta le uniche a contendersi lo scudetto.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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