Nella serata di ieri non solo il Napoli si è giocato l'accesso ai gironi di Champions League nei playoff di andata.L'Arsenal in Turchia se l'è vista brutta contro il coriaceo Besiktas di Slaven Bilic,ha rischiato più volte di soccombere ma è andato vicino anche in numerose occasioni alla rete in una partita piena di ribaltamenti di fronte:clamoroso il palo di Oxlade-Chamberlain,subentrato ad un Alexis Sanchez evanescente, a tempo scaduto.Il pareggio a reti bianche non lascia per niente tranquillo un Wenger piuttosto turbato a fine partita,visto che il Besiktas ha dimostrato di essere una squadra pericolosa sotto porta,soprattutto con il suo bomber Demba Ba,arrivato quest'estate dal Chelsea e minaccia costante per Koscielny e Chambers.Il Bayer Leverkusen invece potrà giocarsi il ritorno in Germania con una serenità sicuramente maggiore in virtù del 3-2 in Danimarca ai danni del Copenhagen:succede tutto nel primo tempo con il vantaggio di Kiessling,la rimonta danese ad opera di Zanka Jorgensen e Amartey,e il controsorpasso delle aspirine con Bellarabi,di ritorno dal prestito all'Eintracht Braunschweig,e il coreano Heung-Son Min,che hanno spento le velleità di un Copenhagen battagliero,ma inferiore tecnicamente.In Austria il Salisburgo ha vinto 2-1 contro il Malmo ma non ha archiviato la pratica qualificazione,nonostante un tasso tecnico molto superiore e una mole impressionante di occasioni sbagliate(addirittura tre i legni del forte e sottovalutato Jonathan Soriano,attaccante scuola Barca,poi a segno su punizione),a causa di un errore nel finale del portiere Gulacsi,in precedenza autore di ottime parate.Chiude il quadro la Steaua Bucarest che si è imposta a Bucarest 1-0 sul filo di lana contro il Ludogorets grazie a Chipciu,che aveva sbagliato un calcio di rigore,e si è guadagnata un buon vantaggio in vista del ritorno in Bulgaria.
L'inizio di stagione di Paulo Dybala, tra il Covid, il recupero dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori col Lione e le polemiche su un rinnovo di contratto che non arriva, ha vissuto talmente tanti contrattempi che giudicare le sue prestazioni, comunque negative, diventa difficile. Il modesto Ferencvaros sembrava l'avversario ideale per ritrovare l'ispirazione dei tempi migliori, ma anche contro gli ungheresi la Joya (con la fascia da capitano al braccio) è stata tra i peggiori in campo, all'interno di un contesto di squadra che aveva preso troppo sotto gamba l'impegno europeo nei primi 45'. Il riposo programmato di Ronaldo che non prenderà parte alla trasferta di Benevento, concede però una seconda chance da non fallire all'ex Palermo. Morata è sempre più avanti a lui nelle gerarchie sia per una questione di rendimento che di complementarietà col portoghese, ma non è detto che le cose non possano cambiare. Serve una scintilla, un lampo che restituisc
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