In una sorta di preparazione all'esordio in campionato a San Siro contro il Milan del prossimo week-end,la Lazio è scesa in campo all'Olimpico per il terzo turno di Coppa Italia contro il Bassano,militante in lega pro.Sulla carta quindi non un avversario insormontabile,che comunque è riuscito a bloccare i biancocelesti per tutto il primo tempo,fino a che al rientro dagli spogliatoi gli uomini di Pioli non hanno aggiustato la mira seppellendo gli avversari sotto sette reti.Ha aperto le marcature Candreva,a neanche un minuto dal suo ingresso in campo,anche se il migliore in campo è stato probabilmente Keita,autore di una doppietta in ottimo stile.Debutto,e con goal,anche per l'acquisto più importante della campagna di rafforzamento laziale,De Vrij,perfetto per tutta la gara contro il modesto attacco ospite e incisivo anche nell'area avversaria.A completare le marcature l'immortale Klose,autore di una rete delle sue a osannato dalla curva,e i neo arrivati Parolo e Basta.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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