Il Napoli si affaccia all'impegno di domani nell'andata dei playoff di Champions League contro l'Athletic Bilbao con la consapevolezza che si tratta di uno snodo cruciale per il proseguimento della stagione partenopea.Fondamentale ottenere un risultato molto positivo domani al San Paolo contro i baschi per giocarsi il ritorno nel caldissimo San Mames con una sicurezza maggiore.Benitez ha dimostrato piena fiducia nei giocatori che ha a disposizione,ma è certo che il non aver rinforzato la rosa a disposizione secondo le richieste del tecnico spagnolo rappresenta un grande azzardo in vista di questo impegno da non fallire.Vale la pena ricordare che la conquista della Champions League per il secondo anno consecutivo non rappresenta solamente un traguardo di grande prestigio,ma anche un obiettivo imprescindibile per dare linfa al mercato del Napoli:dopo stagioni in cui gli azzurri sono stati protagonisti delle trattative estive quest'anno De Laurentiis ha chiuso i rubinetti,beccandosi i fischi,un pó ingenerosi ma comprensibilmente timorosi,dei tifosi in occasione dell'amichevole col Psg.Proprio su questo fronte dopo gli acquisti di Koulibaly e Michu,peraltro in prestito,e le cessioni di Behrami e Fernandez,che hanno fruttato una quindicina di milioni da reinvestire,Bigon si prepara a chiudere per De Guzman,centrocampista che ha giocato l'ultima stagione allo Swansea ed è stato osservato nella sfida contro i gallesi in Europa League.L'olandese,nel giro della nazionale,arriverà dal Villarreal che ne detiene il cartellino per una cifra tra i 5 e i 7 milioni di euro.Un buon innesto per il bisognoso centrocampo del Napoli,ma i tifosi pretendono qualcosa in più per il tanto agognato salto di qualità.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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