È un Manchester City scatenato sul mercato dopo la sentenza del Tas di Losanna che ha fatto molto discutere, ribaltando la decisione della UEFA che aveva stabilito una squalifica dalle coppe europee di due anni per i Citizens a causa di violazioni del Fair Play Finanziario. Dopo aver raggiunto un accordo per Ferran Torres del Valencia che andrà a sostituire Leroy Sané, Guardiola è molto vicino ad assicurarsi pure il difensore mancino Nathan Aké per 41 milioni di sterline, circa 45 milioni di euro.
L'olandese, ex Chelsea, è retrocesso con il Bournemouth ma era nel mirino dei grandi club inglesi già da tempo e la cifra del trasferimento considerando gli standard della Premier non è poi cosi alta, visti i 65 milioni spesi dallo stesso City per l'acquisto del collega di reparto Aymeric Laporte dall'Athletic Bilbao. Beato Pep per il budget che ha a disposizione, ma il Napoli che ruolo gioca in tutto questo?
Il club dello sceicco Mansour era visto come la minaccia principale nell'ambito di una possibile cessione di Koulibaly; nulla vieta ai Citizens di staccare un altro lauto assegno per il senegalese viste le possibili partenze di Otamendi e Stones, ma è chiaro che le possibilità di un altro importante investimento in difesa non siano così alte.
Una buona notizia per il Napoli, che dovrà saper resistere alle sirene tentatrici dell'altra metà di Manchester e del Chelsea entrambe a caccia di un rinforzo per la retroguardia, ma vede comunque aumentare le chances di permanenza in azzurro del pilastro difensivo ex Genk.
Commenti