Il Napoli dopo la vittoria di Marassi col Genoa prosegue il suo campionato e si prepara già ad ospitare un Milan caldissimo. Gattuso pretende serietà dai suoi, nonostante i partenopei siano già sicuri di un posto in Europa League grazie alla Coppa Italia, per allenare la mentalità del gruppo in vista della prossima stagione e prepararsi al meglio al ritorno della Champions per la sfida del Camp Nou. Le ultime giornate però serviranno anche per valutare chi tra le seconde linee potrà ritagliarsi un ruolo magari più importante il prossimo anno; uno su tutti, Hirving Lozano.
Il messicano, acquisto più costoso della storia del club di De Laurentiis, è stato inghiottito dal vortice di risultati negativi e insurrezioni della gestione Ancelotti, ma nelle ultime partite c'è stato un cambio di passo. Un atteggiamento nuovo, che ha conquistato anche un Gattuso abituato a non regalare niente ai suoi giocatori, e che aveva infatti inizialmente confinato ai margini della rosa Lozano, ripreso anche durante gli allenamenti per la scarsa intensità. L'ex Psv è stato utilizzato ultimamente come grimaldello per spaccare le gare, andando a segno contro Verona e Genoa. Ora l'allenatore degli azzurri avrà il difficile compito di garantirgli uno spazio maggiore: nonostante i tanti impegni e gli ingressi sempre incisivi del Chucky, Gattuso lo ha impiegato sempre dalla panchina e il motivo risiede principalmente nel fatto che il suo ruolo naturale è lo stesso occupato dall'imprescindibile Lorenzo Insigne.
Il problema principale del messicano è proprio questo, il dover rosicchiare minutaggio a uno dei leader tecnici e spirituali nonché Capitano della squadra. Un dilemma dalla cui risoluzione dipenderà anche il suo futuro, perché specie se dovesse continuare con questo rendimento, relegare al ruolo di subentrato d'élite un giocatore costato 40 milioni di euro potrebbe diventare un lusso più che una risorsa.
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