Poche ore al fischio di inizio di Milan-Juventus ma a tenere non banco non è il duello a distanza tra Ibra e Cr7, bensì il futuro prossimo dei rossoneri. Ralf Rangnick sbarcherà a Milanello ad Agosto: il diretto interessato ha voluto smentire, dal club non è arrivata alcuna ufficialità e non arriverà per proteggere la squadra da distrazioni in vista del finale di stagione, ma le indiscrezioni nelle ultime ore vanno tutte nella direzione di confermare le voci degli ultimi mesi sul factotum tedesco.
Rangnick cercherà di replicare in Italia il progetto Lipsia, ma non è ancora chiaro se ricoprirà sin da subito il doppio ruolo di direttore tecnico e allenatore. In passato ha fatto più volte avanti e indietro tra panchina e scrivania, preferendo per sua stessa ammissione un ruolo più lontano dalla luce dei riflettori e dallo stress che ne deriva. Ecco che quindi una conferma di Stefano Pioli, sempre più apprezzato in particolare dalla tifoseria per il suo lavoro e il suo approccio misurato, è un'idea che Gazidis potrebbe prendere in considerazione. Molto dipenderà dai traguardi che il Milan avrà raggiunto a fine campionato.
Oltre alla questione allenatore, l'arrivo del demiurgo della sezione calcistica della Red Bull sottointende la necessità di sciogliere i nodi relativi a Zlatan Ibrahimovic e Paolo Maldini. Sul fronte svedese nulla si muove ancora, mentre alla bandiera rossonera è stato proposto un ruolo da uomo di rappresentanza, magari vice-presidente, con poteri operativi. Difficile che accetti, si è preso del tempo per riflettere ma le parole assai poco lusinghiere del recente passato nei confronti di Rangnick, rendono difficile immaginare una convivenza con colui che sarà la stella polare del Diavolo nei prossimi tre anni.
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