Il mercato di Gennaio condotto dal Milan si sta rivelando una vera scoperta: oltre al ritorno in grande stile di Ibrahimovic, Maldini e Boban avevano chiuso due operazioni minori che stanno dando ampiamente i loro frutti. Simon Kjaer è arrivato a Milano nell'ambito del contestato ritorno di Caldara all'Atalanta imponendosi subito come il partner perfetto di Romagnoli, e anche il giovane Alexis Saelemaekers sta cominciando a farsi apprezzare dalla sua nuova tifoseria. Preso come sostituto di Suso, ceduto al Siviglia, e alternativa a un rinato Castillejo, il giovane belga sta dissipando i dubbi relativi al fatto di essere poco conosciuto nel panorama internazionale.
Il classe '99 è un prodotto del floridissimo vivaio dell'Anderlecht, dove ha debuttato tra i grandi nel 2018 inizialmente come terzino destro, alzando col tempo il suo raggio d'azione fino a diventare un esterno alto dotato di corsa, dribbling e una certa propensione all'assist. Fino alla sosta dovuta alla pandemia era stato quasi un oggetto misterioso, complice un fisiologico periodo di adattamento ad un nuovo paese e ad un altro calcio. Pioli gli aveva concesso solo due piccoli spezzoni contro Verona e Fiorentina.
Dalla ripresa del campionato è arrivata la svolta grazie ai tanti impegni ravvicinati e soprattutto all'infortunio di Castillejo. Al posto dello spagnolo sulla fascia destra, Saelemaekers si è messo in luce prima contro la Spal, facendo spiovere in area un numero infinito di cross, segnando quasi la prima rete in Italia, e provocando l'autorete decisiva di Vicari; uno scenario ripetutosi ieri all'Olimpico, quando un suo traversone ha generato un rigore per fallo di mano di Radu, mettendo in discesa la partita.
Il Milan si è già cautelato, facendo valere il diritto di riscatto sul giocatore e versando al club biancomalva poco più di 3,5 milioni, cifra che sale a circa 7 se si considerano gli altri 3,5 già sborsati per prelevarlo a titolo temporaneo. Probabilmente non siamo davanti ad un fenomeno in divenire, ma i margini di crescita sono ampi vista la carta d'identità, e la prospettiva di avere già in casa l'erede di quel Jack Bonaventura la cui avventura in rossonero è ormai agli sgoccioli, è una piacevole nota lieta per la tifoseria milanista.
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