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Milan, vive la France: tutti i gioielli francesi da regalare a Rangnick


La Ligue 1 non è un campionato che gode del glamour degli altri tornei top a livello europeo, ma è probabilmente il miglior serbatoio di talenti del continente, anche per l'incondizionata fiducia che le squadre transalpine hanno nei confronti dei propri vivai. Ralf Rangnick lo sa bene, visto che da quando è il deus ex machina dell'intera sezione calcistica della Red Bull, le sue attenzioni e quelle del suo staff di osservatori si sono spesso concentrate in Francia. Basta notare su quanto talento bleus abbia deciso di scommettere la sua migliore creatura, il Lipsia: la coppia titolare nel cuore della difesa è spesso stata formata dal ricercatissimo Dayot Upamecano (che ha giocato anche nel Salisburgo prima di approdare in Bundes) e da Ibrahima Konaté, a volte coadiuvati nelle retrovie dalla duttilità di Nordi Mukiele, mentre a centrocampo la fa spesso da padrona la fantasia di Nkunku. 
Ecco perché il Milan sta monitorando con particolare attenzione il mercato della Ligue 1 e più in generale delle grandi promesse del calcio francese, in attesa di accogliere a braccia aperte il vate del progetto Red Bull.
Occhi in primis sui futuri parametri zero, che rappresentano vere e proprie occasioni d'oro per il loro potenziale e la capacità di generare future plusvalenze. Il primo ad essere citato non può che essere Tanguy Kouassi Nianzou, difensore centrale vero e proprio pallino di Rangnick, tant'è che voleva portarselo a Lipsia ancora prima che si prospettasse la concreta ipotesi di un futuro a Milanello. Il giocatore è rimasto talmente sedotto dal progetto tecnico prospettatogli che sarebbe disposto a seguirlo anche in Italia, e per il Milan sarebbe un colpo a 5 stelle in quanto a prospettiva. Si tratta infatti di un classe 2002 che si è ritagliato un importante spazio in prima squadra al Paris Saint-Germain, segnando anche una storica doppietta in campionato nonostante il ruolo di centrale difensivo, ma che sebbene possa contare sulla fiducia di Tuchel difficilmente rinnoverà, diventando l'ennesima pepita del vivaio che i parigini non sono riusciti a trattenere.
Da Parigi a Lione, dove a essere in scadenza è Pierre Kalulu Kyatengwa, terzino destro classe 2000 che non ha ancora debuttato con i pro dell'OL ma che conta diverse presenze nella affollata u20 transalpina. Sempre in materia di difensori, Evan N'dicka dell'Eintracht (con cui il Milan ha diversi affari da discutere) rispecchia pienamente per la sua età e la sua polivalenza un profilo alla Rangnick, anche se i costi non sono abbordabili, con una base d'asta sui 25 milioni di euro.
Il Milan cerca rinforzi anche in mediana per dare manforte al franco-algerino Bennacer, che fa gola a grandi club europei ma dovrebbe essere un pilastro del nuovo ciclo rossonero. Per affiancarlo si sonda un possibile ritorno di Bakayoko, ma la pista più giovane porta a Khephren Thuram-Ulien, figlio dell'ex Juve e Parma Lilian e fratello minore di quel Marcus che sta facendo benissimo in Germania con la maglia del 'Gladbach. Una famiglia che nel sangue ha il calcio, e il 2001 Khephren promette grandi cose: ha lasciato la scorsa estate il Monaco per avere più spazio in prima squadra, che ha trovato a Nizza dove mister Patrick Vieira gli ha concesso 14 gettoni di presenza. 
Altri nomi, altre rivelazioni di Ligue 1: Simakan e Louza, rispettivamente di Strasburgo e Nantes, sono passati in questa stagione da illustri sconosciuti a prospetti appetiti da tante società, e Geoffrey Moncada, che a proposito di francesi è tra i principali scopritori del fenomeno Mbappè, li ha inseriti nella lista dei giocatori da tenere sotto osservazione.

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