Passa ai contenuti principali

Juventus, allo studio l'idea Dembelé tra dubbi e un potenziale inespresso


La Juventus è al lavoro alla Continassa per approcciarsi al meglio al ritorno della Coppa Italia e della Serie A, momento in cui i rumors del calciomercato dovranno essere accantonati per concentrarsi sui verdetti del campo. Nel frattempo però la potenziale cessione di Pjanic continua a tenere banco; col Barcellona non si riesce ad individuare la contropartita giusta per dare l'accelerata definitiva all'operazione, visto che il prescelto, il brasiliano Arthur, continua a essere categorico sulla sua volontà di non lasciare la Catalogna. I blaugrana perciò stanno caldeggiando a Paratici e al suo staff il nome di Ousmane Dembelé. L'esterno offensivo francese è un profilo che a Torino stuzzica e non poco, anche se il suo maxi trasferimento risalente a tre anni fa dal Signal Iduna Park di Dortmund al Camp Nou complica le cose. Il Barça vorrebbe rientrare di una parte della cifra spesa per l'ex Borussia, mentre la Juve valuterebbe eventualmente il suo inserimento nella trattativa Pjanic solo sulla base di un prestito oneroso senza grossi vincoli. D'altronde è innegabile come l'avventura catalana del classe '97 sia stata un flop per ora: tra problemi attitudinali, di ambientamento, e una tendenza preoccupante ad infortunarsi, il gioiello scuola Rennes non è riuscito a mostrare tutto il suo talento. Motivo per cui i bianconeri non lo prenderebbero a scatola chiusa, senza testare con mano a Torino le sue qualità, potenzialmente disequilibranti nel 4-3-3 sarriano. 
Dembelé ha già dichiarato di voler restare al Barcellona, proprio come Arthur, ma rispetto al centrocampista la sensazione è che la sua volontà non sia incrollabile, considerando la scarsa centralità nella rosa di Setien.

Commenti

Post popolari in questo blog

Napoli, a caccia della prima vittoria italiana ad Alkmaar: i gioielli dell’Az in vetrina

Dopo il perentorio 4-0 rifilato alla Roma nella notte della vera celebrazione del ricordo di Diego Armando Maradona, per il Napoli è tempo di pensare nuovamente all'Europa League. C'è una qualificazione da conquistare e una sconfitta da vendicare, quella dell'andata in casa contro l'Az Alkmaar, l'unica che al momento ha sporcato il percorso nel girone. Gli olandesi si presentarono a Napoli con qualche defezione causa Covid, ma riuscirono a portare a casa i tre punti con una prestazione molto accorta e cinica. Gattuso ha messo tutti in guardia sulle caratteristiche dell'avversario: "L'Az in Europa gioca un calcio diverso da quello che fa in Olanda, molto più spregiudicato. Credo che domani vedremo una gara diversa da quella dell'andata" . L'aria dell'AFAS Stadion potrebbe infatti incoraggiare gli uomini di Arne Slot a giocare più a viso aperto, sia per la necessità di vincere, sia perché i precedenti casalinghi contro formazioni italiane...

Il punto sulla Ligue 1 : Marsiglia forza sei,il Bordeaux all'inseguimento

Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

Inter, la freccia Hakimi per mettere le ali al 3-5-2 di Conte

Come raccontato negli ultimi giorni, Achraf Hakimi si appresta a diventare un rinforzo per l'Inter versione 2020-2021 dopo aver sostenuto le visite mediche tra lunedì e martedì. Nelle ultime ore il club di Suning ha limato col Real Madrid anche le ultime distanze relative soprattutto ai bonus; 40 milioni di parte fissa più 5 legati ad alcune variabili, tutto da ratificare e mettere nero su bianco entro il 30 Giugno. Una data che per i club significa chiusura del bilancio, e che sta agitando il mercato internazionale nonostante il campo debba ancora emettere verdetti in vari campionati e a livello europeo. Cosa porterà Hakimi all'Inter? Alla corte di Antonio Conte, il classe '98 potrebbe diventare un vero fattore sulla fascia destra, un sicuro upgrade rispetto a Candreva, pur rivitalizzato dal cambio di allenatore: la sua formazione spagnola nella cantera madrilena fa sì che la fase difensiva non sia la specialità della casa, ma nell'altra metà del campo fa la differenz...