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Milan, Paquetà al bivio decisivo della sua esperienza rossonera


Il calcio italiano vede la luce in fondo al tunnel con l'approssimarsi delle semifinali di ritorno di Coppa Italia e Juventus-Milan riaprirà le danze. Finire la stagione, da un punto di vista individuale, per un calciatore può voler dire confermare quanto di buono fatto fin qui inseguendo magari dei record personali, oppure riscattare un'annata in cui tutto è andato storto. Quest'ultimo è sicuramente il caso di Lucas Paquetá. In casa Milan il maggiore indiziato per un finale di stagione in crescendo sembrava essere Rafael Leão, complice l'infortunio di Ibrahimovic, ma ora pare il brasiliano quello che ha più chance di scalare le gerarchie. Il Milan per la trasferta di Torino non avrà a disposizione proprio lo svedese, Castillejo e Theo Hernandez: per far fronte principalmente all'assenza di Ibra, che dal suo ritorno ha cambiato il modo di giocare della squadra, Pioli ha in mente un modulo ad albero di Natale, che riporta con una certa nostalgia ai fasti vincenti del recente passato del Diavolo. Un'occasione importante per Paquetá, che ha le caratteristiche per calarsi bene in questo schieramento tattico. 
Da mezzala sorprendentemente disciplinata nei suoi primi mesi rossoneri con Gattuso in panchina a elemento "troppo brasiliano" con l'avvento di Giampaolo, il passo è stato breve per il classe '97. Adesso però fonti molto vicine all'ambiente milanista, giurano di aver visto nelle ultime settimane a Milanello un giocatore diverso, che è recentemente diventato padre, e che è sempre deciso a dimostrare il suo valore dopo aver rifiutato già a Gennaio di gettare la spugna e cambiare aria.
Nell'amichevole odierna disputata in famiglia, l'ex Flamengo è sembrato in ottima forma ed ha firmato la doppietta decisiva per il 3-1 finale. Basterà per convincere Pioli che vale la pena insistere sulle qualità che spinsero il Milan a investire quasi 40 milioni per lui?

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