Il campionato della Fiorentina ricomincerà alle 19.30 quando all'Artemio Franchi arriverà il Brescia, in una sfida già da vincere a tutti i costi per allontanarsi il prima possibile da zone di classifica che poco hanno a che fare con le ambizioni presidenziali. C'è curiosità intorno alla Viola, un po' per l'acclamato ritorno del beniamino Franck Ribery, che Iachini dovrebbe schierare dal 1', e un po' per osservare i frutti di un mercato di Gennaio molto movimentato. Tra il fisiologico ambientamento e la pandemia che ha spazzato via tre mesi dal calendario calcistico, la Fiorentina attende ancora di scoprire i suoi nuovi acquisti.
Quelli di cui l'allenatore dei gigliati si fida di più sono Duncan e Igor, a cui dovrebbe essere riservata una maglia da titolare anche oggi. Il ghanese già prima della sosta forzata si era fatto spazio tra le maglie del centrocampo di Iachini con i suoi muscoli, ma Firenze si aspetta tanto da un giocatore corteggiato a lungo e pagato non poco, considerando i 15 milioni che andranno corrisposti al Sassuolo per il suo riscatto. Per quanto riguarda l'ex Salisburgo invece, non si parla sicuramente di un fenomeno, ma la sua duttilità che gli permette di fare il centrale di sinistra in una difesa a tre e l'esterno basso o a tutto campo, è una dote molto apprezzata e che in futuro potrebbe ripagare un'operazione che potrebbe costare un massimo di 7,5 milioni con i bonus, più un 15% sulla futura rivendita da riconoscere alla Spal.
Tra chi invece ha ricevuto meno spazio ci sono Agudelo (un solo minuto in campo), che Iachini sta cercando di plasmare tatticamente e, per motivi molto diversi, due attaccanti come Cutrone e Kouamé. L'ex Milan era tornato in Italia con la voglia di spaccare il mondo dopo sei mesi infruttuosi in Inghilterra, ma nonostante abbia avuto subito la possibilità di giocare titolare non ha trovato ancora la via della rete in maglia viola in campionato, venendo superato nelle gerarchie dal tandem Chiesa-Vlahovic. La sensazione comunque è che la Fiorentina avrà bisogno anche dei suoi gol in questo finale di stagione per poter programmare con serenità la prossima, sebbene la sua conferma il prossimo anno sia molto difficile in virtù dei 16 milioni da versare al Wolverhampton e da aggiungere ai 3 già sborsati per il prestito. Discorso diverso ovviamente per Kouamé, che Pradè ha volutamente preso da infortunato con lungimiranza per ridurre i costi dell'operazione; l'ivoriano potrebbe rientrare per il rush finale, ma è nel 2020-2021 che sarà chiamato davvero a dimostrare il suo valore e la bontà dell'investimento fatto per lui.
La Fiorentina attende di testare con mano l'efficacia della rivoluzione di Gennaio già tra poche ore, in attesa di godersi dal prossimo anno quel Amrabat esaltato da tanti addetti ai lavori e per cui Commisso ha anticipato a suon di milioni la concorrenza di importanti club di Serie A.
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