Una partita piena di rimpianti e di frustrazione per la Juventus quella del Vicente Calderon contro l'Atletico Madrid,uno 0-0 che sembrava scritto e che stava benissimo ai bianconeri,fino alla zampata improvvisa di Arda Turan che ha rotto un equilibrio sostanziale in novanta minuti piuttosto brutti da vedere.D'altronde i colchoneros non hanno ottenuto i successi dell'ultima stagione proponendo un gioco offensivo particolarmente attrattivo,ma risultando una delle migliori squadre in circolazione nella fase di non possesso,nel distruggere il gioco avversario attraverso un pressing asfissiante e una condotta di gara fisica(e a tratti molto violenta),per poi colpire su calcio piazzato prevalentemente.Questo a grandi linee il copione a cui si è assistito anche ieri in terra spagnola,con la Juve incapace di tirare una sola volta in porta,ma anche brava a neutralizzare la trama offensiva avversaria,che come detto non brilla per grande fantasia.Perciò di fronte a una partita incredibilmente spezzettata,in cui si sono viste più botte che giocate,il pareggio a reti bianche sembrava scritto,e per ragioni di classifica e di prestigio avendo di fronte i viceampioni d'Europa,la squadra di Allegri ad un certo punto si è accontentata di questo risultato,fino a che da una giocata improvvisa dalla destra il turco Arda Turan ha trovato la rete che inevitabilmente cambia la storia di una partita e i commenti sulla prestazione bianconera,o meglio verde alla luce della terza maglia indossata al Calderon,con buona pace di Tevez e compagni,invisibile l'Apache nell'arco dei novanta minuti.Ci ha pensato però il Malmo a strappare un sorriso alla Juventus:gli svedesi hanno fatto valere il fattore campo(che è meglio che pure la Juve non sottovaluti nonostante la differenza tecnica)contro l'Olympiacos riportando in totale equilibrio le gerarchie del girone,grazie alla doppietta dell'esperto Rosenberg che ha approfittato delle voragini della difesa greca.
HOME
HOME
Commenti