In casa Lazio le acque rimangono un pò agitate,nonostante le due buone vittorie contro Palermo e Sassuolo che hanno riaddrizzato la classifica e confermato la bontà del lavoro di Stefano Pioli.Nello spogliatoio infatti c'è chi rumoreggia per il poco spazio fin qui avuto,e risponde al nome di Balde Diao Keita a cui sono state concesse solo tre presenzea finora in campionato.Il gioiellino ispano-senegalese lo scorso anno con ancora Reja in panchina,ha debuttato in prima squadra e da lì in poi è stata un'escalation di buone prestazioni che gli hanno consentito di stabilirsi definitivamente nella Lazio dei grandi, e spesso nella formazione titolare nonostante un anno di nascita,1995,che spesso nega a ragazzi così giovani di misurarsi con la serie A.Alla luce di questa fiducia è arrivato un rinnovo voluto da ambo le parti,che ha anche allontanato le sirene d'oltremanica che si erano accese sulle qualità di questo ragazzo(si parlava in particolare di un interessamento del Liverpool).Un matrimonio felice,che sembra essere entrato in crisi in questa stagione a causa del minutaggio fin qui ricevuto dal tecnico biancoceleste,che al momento gli sta preferendo Felipe Anderson,e che ha generato polemiche nel suo entourage,rivelatosi dubbioso su una permanenza di Keita nella capitale qualora dovesse continuare a fare panchina.D'altronde l'ex Barcellona non è l'unico a vivere una situazione difficile tra i giovani della rosa allestita dal ds Tare:anche Tounkara,compagno di Keita nella primavera biancoceleste con cui ha vinto uno scudetto di categoria,fatica a vedere il campo(0 minuti finora)nonostante nel precampionato abbia fatto vedere di poter essere più che utile anche contro avversari di valore.Per il classe 1996,dato l'ottimo rendimento di Filip Djordjevic e l'intoccabilità di Miroslav Klose,c'è al momento solo la tribuna disponibile,oltre a qualche partita agli ordini di Simone Inzaghi,in una primavera che ormai gli sta stretta.Non bisogna dimenticarsi neanche di Cataldi,altro prodotto del vivaio,che dopo una sola (e buona) stagione al Crotone in serie B,si era guadagnato in estate la riconferma con la speranza di conquistarsi un posto tra i titolari della propria squadra del cuore,oltre che d'appartenenza.Nel suo caso però il mancato impiego è anche dovuto a un infortunio muscolare rimediato in under 21 e che sta dando più problemi del previsto,come se già non bastasse l'ostacolo spesso proibitivo per un classe 1994 di conquistarsi la fiducia in un campionato per vecchi.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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