Nonostante l'umiliazione casalinga contro il Bayern Monaco,la Roma ha ancora modo di sorridere se guarda al proprio cammino europeo e alle proprie speranze di qualificarsi agli ottavi.Il Cska Mosca ha infatti fatto un grande regalo ai giallorossi imponendo il pari al Manchester City in Russia.Due punti buttati dalla formazione di Pellegrini,che ha dominato il primo tempo andando in vantaggio con un Aguero in gran forma,raddoppiando con Milner su assist dello stesso Kun e mandando sul palo con lo stesso centrocampista inglese la palla del definitivo ko che avrebbe archiviato la pratica a fine primo tempo.Invece i citizens hanno subito il ritorno della squadra di Slutsky,che con l'ingresso dell'ivoriano Doumbia ha cambiato impostazione tattica e atteggiamento,pervenendo al pareggio nel finale:per la Roma quindi il mantenimento del secondo posto con due punti in più degli inglesi,ma anche la consapevolezza che la trasferta sovietica sarà tutt'altro che una passeggiata di salute.Notizie molto meno buone,arrivano dalle avversarie della Juve:l'Atletico Madrid di Simeone ha steso 5-0 il Malmo,in una partita comunque dal pronostico abbastanza chiuso nonostante il muro degli svedesi abbia retto per un tempo.Nei secondi 45 minuti però i colchoneros hanno sfondato,guidati da Arda Turan e da un Koke sublime in versione goleador ed assistman,che ha spianato la strada per le marcature di Mandzukic,Griezmann e Godin.Nel finale a vittoria ormai decisamente acquisita,gioia anche per Alessio Cerci,che ha messo a segno la prima rete di un'avventura spagnola che fin qui gli ha riservato un minutaggio basso.La squadra di Simeone si prende la vetta del girone a quota 6 insieme all'Olympiacos,in un gruppo in cui il fattore campo curiosamente è sempre stato rispettato.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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