La Croazia ha lanciato un messaggio ben preciso all'Italia in vista del prossimo scontro diretto,e chissà che Conte non l'abbia recepito.La Nazionale di Kovac ha infatti disposto a proprio piacimento dell'Azerbaigian,avversario non irresistibile,ma la stessa squadra che si è inchinata solo di fronte alla testa di Chiellini al cospetto degli azzurri.Un 6-0 che non lascia spazio a tante repliche e che probabilmente rivela come l'Italia abbia bisogno di prendere spunto per affrontare con maggiore cattiveria certi appuntamenti per dare un'immagine del nostro calcio,che ieri il risultato finale ha decretato appena superiore a quello maltese,migliore di quella troppo spesso offerta.Tornando ai croati una doppietta di Perisic unita alla fantasia di Brozovic e Modric ha consegnato alla Nazionale balcanica la vetta del girone insieme all'Italia a quota 9 punti.Tre punti sotto invece c'è la Norvegia che si è aggiudicata uno scontro importantissimo:gli scandinavi in una partita molto combattuta,che ha visto anche l'esordio a soli 15 anni del baby fenomeno Martin Odegaard,hanno sconfitto in casa la Bulgaria 2-1 e si candidano fortemente come terza forza del gruppo alle spalle di Croazia e Italia.
Ogni volta che i giocatori rispondono alla chiamata delle proprie Nazionali, ai rispettivi club di appartenenza spetta il compito di accendere un cero nella speranza che tornino indietro integri e arruolabili. Spesso non è sufficiente, e stavolta (non la prima, Zaniolo insegna) è stata la Roma a pagare il prezzo più alto. Neanche il tempo di mettersi alla prova contro l'Inghilterra nella seconda gara di qualificazione a Qatar 2022, che Marash Kumbulla ha accusato un dolore al ginocchio destro durante Andorra-Albania che non lo ha costretto a lasciare il campo, ma si è ripresentato dopo la partita. Una volta tornato nella Capitale, gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del menisco esterno: per il momento l'intervento chirurgico è stato scongiurato in favore della terapia conservativa, ma in ogni caso la stagione dell'ex Hellas Verona è già finita. Un primo anno in giallorosso sicuramente probante per il centrale albanese, che tra il Covid e gli infortuni non ha ...

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