Il Napoli in Svizzera perde 2-0 contro lo Young Boys e termina la striscia positiva di risultati iniziata con le vittorie di Sassuolo e contro il Torino,proseguita con il pareggio contro l'Inter e inframezzata dai successi di Europa League contro Sparta Praga e Slovan Bratislava.Una squadra piatta quella vista nel paese elvetico,che come al solito ha sofferto la gestione di un turnover,sul quale comunque non possono ricadere le colpe di ogni passo falso del Napoli,visto che i nomi scesi in campo,se adeguatamente motivati,potevano sicuramente superare lo Young Boys di Hoarau e compagni,che è una buona squadra ma non esattamente il Real Madrid.Inutile anche l'ingresso dei preservati pezzi da novanta Callejon,Hamsik e Higuain per evitare una sconfitta che di certo non compromette la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League,ancora ampiamente alla portata,ma alimenta i dubbi,parzialmente sopiti da qualche vittoria provvidenziale,sulla forza caratteriale e quindi sulla competitività di questo Napoli.I partenopei sono chiamati subito a riprendersi al San Paolo contro l'Hellas Verona,se non dovessero arrivare i tre punti contro gli scaligeri il vocabolo crisi tornerebbe di moda,e lascerebbe ancora più insoddisfatta una piazza che ribolle di malumore,dopo le ingannevoli promesse estive.Nel frattempo nell'altra partita del girone,caratterizzata anche da problemi di ordine pubblico che hanno costretto l'arbitro ad una sospensione momentanea,lo Sparta Spraga in Slovacchia ha rifilato un tris allo Slovan Bratislava,agganciando a quota 6 punti il Napoli e lo Young Boys.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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