Come al solito la Fiorentina riesce a mettere da parte le difficoltà vissute in campionato per togliersi soddisfazioni in campo europeo,col solo risultato che attualmente i viola conoscono in questa edizione dell'Europa League,ossia la vittoria.Sarà che in Europa si gioca un calcio più consono a quello piacevole e propositivo sfoggiato dalla squadra di Vincenzo Montella,resta il fatto che la Fiorentina ha vinto tre partite su tre del suo girone senza tanti patemi.Eppure sulla carta la sfida di ieri sul caldissimo campo del Paok Salonicco era la più complicata di questo primo scorcio del percorso europeo,ma Ilicic e compagni l'hanno superata con autorità e hanno vinto con merito grazie alla rete di Vargas,sprecando anche numerose chance di aumentare il passivo e contenendo tutto sommato agevolmente il ritorno dei greci.Proprio lo sloveno è l'emblema di questa Fiorentina:se in campionato fa fatica ad esprimersi,in Europa mostra le sue qualità,non risentendo minimamente di un turnover sempre molto dibattuto in Italia,per la difficoltà con cui allenatori,come Benitez e Mazzarri riescono a gestirlo.Sicuramente Montella in merito avrebbe molto da insegnare,per la concentrazione con cui schiera in campo i suoi giocatori anche se molti tra i titolari si accomodano in panchina,come Cuadrado che ieri è stato schierato solo nel secondo tempo.La Fiorentina può guardare con giustificatissimo ottimismo il suo cammino in Europa League,anche alla luce dello scialbo pareggio che il Guingamp ha raccolto sul campo della modesta Dinamo Minsk,permettendo ai toscani la fuga in vetta al girone a punteggio pieno con cinque lunghezze di vantaggio sui francesi.
Arrivati all'ottava giornata il campionato francese sembra avere un padrone ben definito:non è come da pronostico il favoritissimo Paris-Saint Germain che stenta ad avere continuità,bensì l'inarrestabile Marsiglia del "loco" Bielsa,giunto alla sesta vittoria consecutiva.Dopo qualche affermazione facile e larga,i marsigliesi hanno dovuto faticare di più per avere la meglio del tosto Saint-Etienne,che l'Inter troverà sul suo cammino in Europa League,una delle squadre più regolari e ostiche del campionato guidata dal bravo Galtier,che alla fine si è dovuta però inchinare di fronte alle reti di Payet e Imbula.l'OM guarda tutti dall'alto con 19 punti,ma nonostante la serie di vittorie ancora non riesce ad andare in fuga a causa della regolarità del Bordeaux,che segue a quota 17.La squadra,che Sagnol ha preso in mano dopo la fine dell'era Gillot,è la rivelazione del campionato e nonostante i girondini siano sostanzialmente sempre gli stessi a causa di un mer...

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