Ci voleva l'aria di casa per risvegliare un Marek Hamsik per troppo tempo lontano parente,salvo lampi del suo talento,da quello che per anni ha incantato Napoli venendo adottato dalla tifoseria azzurra.In attesa di scoprire se lo slovacco darà continuità alle sue prestazioni,i partenopei si godono la splendida prova di uno dei suoi gioielli,che di fronte alla squadra nel cui vivaio si è formato prima del precoce approdo in Italia ha sfoderato una performance di alto livello con una rete e un assist al bacio per la testa di un Higuain subentrato appena in tempo per scrivere il suo nome nel tabellino dei marcatori.Segnali positivi da tutta la squadra e non solo da Hamsik per Benitez,che ha visto i suoi gestire bene i ritmi della partita contro un avversario non insormontabile nonostante il criticato turnover,fino a condurre in porto una vittoria meritata che dà morale dopo la vittoria sofferta contro il Sassuolo.Per confermare la risalita il Napoli se la vedrà nel week-end contro il Torino,anch'esso reduce dalle fatiche di Europa League,registrando i progressi di alcuni elementi della rosa come David Lopez,arrivato dall'Espanyol tra lo scetticismo generale,ma che ora sta lasciando intravedere discrete doti che ne giustificano l'acquisto.Nell'altra partita di un girone che il Napoli sta conducendo,lo Young Boys reduce dal pokerissimo inflitto allo Slovan,si è dovuto arrendere dopo una partita combattuta allo Sparta Praga,che ha fatto valere il fattore casa vincendo 3-1 e che ora si riporta perfettamente in corsa per la qualificazione.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
Commenti