Adesso dopo nove giornate di campionato chi aveva pronosticato prima dell'inizio della Ligue 1 che il Paris Saint-Germain si avviasse a dominare un campionato dall'esito scontato,può cominciare a ricredersi.Perchè mentre la squadra di Blanc continua a collezionare risultati poco convincenti,il Marsiglia non stenta per niente anzi ormai da sette partite conosce solo il sapore della vittoria.Sul difficile campo del Caen è arrivato il settimo sigillo,un trionfo molto sudato e arrivato unicamente nei minuti di recupero,ma utile per lanciare i marsigliesi in vetta a quota 22 punti,a ben cinque di distanza dalla seconda.La seconda inseguitrice infatti,il Bordeaux,è caduta con grande sorpresa 1-0 sul campo di un Reims in grande difficoltà nell'anticipo del venerdi,agevolando così la fuga degli uomini di Bielsa.Solo il Paris Saint-Germain sembra in grado di rispondere alle prove di forza dell'OM,ma per farlo c'è bisogno di cambiare marcia.I parigini hanno pareggiato quattro delle ultime cinque partite,sei delle nove complessive fin qui disputate,e l'imbattibilità non può essere certo di gran consolazione alla luce dei sette punti di distanza dalla cima della classifica.Anche contro il Monaco,in quello che sarebbe stato lo scorso anno il big match della stagione prima del ridimensionamento societario dei monegaschi,è mancata la cattiveria che ad esempio ha permesso di battere il Barcellona in Champions,concedendo al promettentissimo Anthony Martial di rispondere a tempo scaduto alla rete di Lucas,che aveva aperto le marcature.Il protagonista di questa nona giornata è però sicuramente un altro:Alexandre Lacazette,forte e sottovalutato attaccante del Lione,che con la sua tripletta ha steso un avversario di certo non morbido come il Lille,rendendo ancora più inspiegabile il fatto che qualche top club europeo ancora non l'abbia strappato all'OL,bravo a valorizzare i frutti del proprio florido vivaio ma sempre alla ricerca di denaro fresco per rimpinguare le casse societarie.Chiosa finale su Guingamp e Saint-Etienne,avversarie in Europa League rispettivamente di Fiorentina e Inter.Entrambe sono uscite sconfitte da questa giornata,infatti mentre l'ASSE è stato sconfitto a sorpresa in casa dal Tolosa grazie all'implacabile Wissam BenYedder,anche il Guingamp ha perso tra le mura amiche,uscendo con le ossa rotte dallo scontro salvezza contro il Nantes dopo la bella vittoria europea contro il Paok Salonicco.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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