Man mano che il campionato di serie A 2014/2015 scrive la sua storia,sempre più persone si accorgono che la lotta al vertice sarà un affare a due tra Juventus e Roma.Ciò che ancora è poco chiaro è quale squadra reciterà il ruolo di terza forza,conquistando l'agognatissima terza posizione in classifica che garantisce la possibilità di accedere alla Champions League attraverso il preliminare.Tante squadre,a partire dalle nobili del nostro calcio per finire con alcune provinciali assetate di successi,hanno messo nel mirino la terza piazza dietro alle inarrivabili Juventus e Roma,e alcune di esse hanno stabilito questo traguardo come conditio sine qua non per evitare un fallimento.A cominciare dal Napoli,che il ruolo di terza forza l'ha già ricoperto lo scorso anno,e che partiva con ambizioni anche superiori prima che il tracollo contro l'Athletic Bilbao rischiasse di mandare fuori strada la stagione partenopei.Gli azzurri sono reduci dalle vittorie contro Sassuolo e Torino,inframezzate dal successo di Europa League contro lo Slovan Bratislava,e attendono le reti di Higuain per confermare questo trend e rilanciarsi definitivamente nelle zone alte della classifica.L'Inter invece è reduce da una stagione quasi fallimentare,sicuramente non trionfale,ma partiva con i favori del pronostico di tanti addetti ai lavori per un piazzamento Champions:due ko pesanti come macigni però come l'1-4 di San Siro contro il Cagliari e il 3-0 contro la Fiorentina hanno ridimensionato i commenti esageratamente entusiastici su un mercato sì buono per il rapporto qualità/prezzo ma non di primissimo livello,gettando sulla graticola Walter Mazzarri.L'ex tecnico del Napoli ha subito innumerevoli critiche ultimamente,e se dopo la sosta dovesse arrivare l'ennesima debacle in casa contro il Napoli di Benitez in un big match che dirà tanto sulle ambizioni delle due squadre,un clamoroso esonero potrebbe diventare un'ipotesi più che probabile.L'ultimo carnefice dell'Inter,cioè la Fiorentina di Vincenzo Montella,è probabilmente la formazione che più meriterebbe il terzo posto per la continuità di rendimento degli ultimi anni oltre che per la bellezza del gioco espresso,ma le ambizioni dei viola rischiano di sfaldarsi un'altra volta sul più bello di fronte agli infortuni degli uomini di punta del settore offensivo,nonostante il grande lavoro in atto su giovani dal talento notevole come Babacar e Bernardeschi.Anche la Lazio vuole dire la sua,i biancocelesti sono accomunati ai toscani dal fatto di aver visto la Champions spesso e volentieri svanire al fotofinish nelle ultime annate:Lotito ci crede,ma per puntare davvero a questo risultato,Pioli dovrà sistemare una difesa che complici gli infortuni di Gentiletti e Novaretti,è ancora il tallone d'achille dalle parti di Formello.Chiusura dedicata a due "provinciali",se così possono essere definite Sampdoria e Udinese,che grazie a una partenza sprint sono autorizzate a sognare:Mihajlovic e Stramaccioni sono pronti a dare battaglia e a stupire tutti.
Se la Roma non riesce a spiccare il volo nei big match, venendo puntualmente ridimensionata, uno dei motivi risiede probabilmente nell'inesperienza ad alti livelli di alcuni titolari dell'undici tipo: giocatori come Ibanez, Villar e Karsdorp hanno mostrato ottime qualità nel corso della stagione, ma non hanno familiarità nel competere per traguardi come la qualificazione alla Champions League, proveniendo chi da mesi in panchina all'Atalanta, chi dalla seconda serie spagnola. Contro il Napoli mancavano, oltre a Veretout, Mkhitaryan e Smalling, due tra i più navigati nella rosa di Fonseca, anche se in campo c'erano comunque Dzeko e Pedro. Lo spagnolo in particolare era stato acquistato in estate a parametro zero dal Chelsea per rappresentare un valore aggiunto in termini di leadership e mentalità vincente, in virtù della sua sconfinata bacheca. Se da questo punto di vista non sembra aver particolarmente inciso sulla maturità del gruppo giallorosso, peraltro con più di un...
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